Viola sola in testa almeno per 24 ore, all’Ampezzo non basta l’orgoglio

AMPEZZO-VIOLA 2-4

GOL: pt 28′ Macuglia, 34′ Tommy Fachin; st 12′ Marin, 32′ Macuglia, 36′ Jari Petris, 42′ Sgobino.
AMPEZZO: De Infanti, Jari Petris, Del Fabbro (37’pt Luca), Lerussi, Dorigo, Tonello (17’st Samuele Boiti), Tommy Fachin, Facchin, Pietro Boiti (34’st Serafin), Tremonti, Tolazzi (12’st Sala). All. Massimo Cescutti (squalificato, in panchina Alberto Spangaro).
VIOLA: Mianulli, Pugnetti, Roccasalva, Ursella, Longhino, Canciaruso, Lazzara, Puppini (15’st Maion), Macuglia, Rottaro (33’st Sgobino), Simone Fior (2’st Marin). All. Angelo Dionisio.
Arbitro: Massolin di Udine.
Note: ammoniti J.Petris, Facchin, Pugnetti e Longhino. Angoli 6-2 per l’Ampezzo. Recupero: 2’+4′.

di BRUNO TAVOSANIS

AMPEZZO Nove punti di differenza (prima della partita) a questo punto della stagione non sono tantissimi. Ma in questa equilibratissima Seconda Categoria sembrano un abisso. Basti pensare che alla vigilia c’erano queste due ipotesi: con una vittoria la Viola sarebbe stata in testa da sola (almeno fino alle partite domenicali) e con una partita da recuperare, mentre con i tre punti l’Ampezzo si sarebbe trovato penultimo da solo (anzichè ultimo assieme alla Val del Lago). Insomma, era evidente l’importanza di questa sfida per entrambe le compagini.

Il risultato premia la Viola, che quindi perlomeno per 24 ore si ritrova capolista solitaria, ma l’Ampezzo esce a testa alta e la consapevolezza di avere le armi per puntare alla salvezza. Del resto ha tenuto testa a una delle protagoniste della Seconda nonostante assenze pesantissime, quali quelle dei fratelli Battistella, Burba, Claudio Petris, Cristian Fachin e Zatti, tutti titolari, perdendo oltretutto dopo 37′ anche Del Fabro per un infortunio al ginocchio destro la cui gravità è da valutare. Anche la Viola doveva rinunciare a nomi importanti (Pellizzari, Danna, Bellina, Orlando, Agostinis), ma la profondità della rosa di Dionisio è diversa rispetto a quella a disposizione di Cescutti, che per la terza (e ultima) volta ha visto la partita fuori rete causa squalifica. 

Primo tempo equilibrato: l’Ampezzo parte bene e sfiora il gol con il rasoterra di Tommy Fachin respinto in tuffo da Mianulli. Dall’altra parte c’è una “ciccata” di Macuglia al 10′ e un colpo di testa ravvicinato di Fior parato in due tempi da De Infanti. Al 28′ la rete cavazzina, con Macuglia abile a calciare di sinistro una palla vagante appena all’interno dell’area, in posizione centrale, e a trovare l’angolino. L’Ampezzo non ci sta a 6′ dopo trova il pari: punizione dal centro-sinistra di Fachin, respinge Mianulli, si avventa un giocatore di casa che finisce a terra; potrebbe starci il rigore, ma Tommy Fachin risolve la questione calciando da due passi nell’angolino sinistro, trovando la rete. Il primo tempo si chiude così con un giusto pareggio.

Nella ripresa Dionisio si gioca la carta Marin, uno che se è in giornata può cambiare le partite. La prima chance è però per Dylan Tremonti, che sotto lo sguardo di papà Fabrizio (neo allenatore dell’Audax) prova la conclusione dalla distanza, trovando Mianulli pronto a bloccare in due tempi. Al 12′ ecco la scintilla Marin: punizione da una ventina di metri, appena spostato sulla sinistra, e palla che gonfia la rete infilandosi nell’angolino alla destra di De Infanti, vanamente proteso in tuffo. Da appalusi. L’Ampezzo, che in fatto di cuore e orgoglio oggi non nulla da farsi perdonare, ha la possibilità di raggiungere nuovamente il pari al 25′, quando un clamoroso liscio di Longhino mette nella condizione Tommy Fachin di battere a rete da ottima posizione; l’autore del primo gol però “mastica” il tiro, consentendo a Mianulli una facile parata. Lo stesso giovane portiere della Viola è bravo poi a uscire tempestivamente ben fuori dalla propria area anticipando di piede il lanciato Tremonti. L’Ampezzo lascia inevitabilmente qualche spazio alle ripartenze avversarie e così, al termine di una bella azione in velocità, il nuovo entrato Maion mette nel mezzo un pallone d’oro sul quale Macuglia, solo davanti alla porta vuota, potrebbe fare tutto tranne sbagliare. E infatti da due passi arriva la doppietta personale. Sembra finita qui, ma l’Ampezzo non è d’accordo: al 36′ la punizione del bravo Tremonti sbatte sulla traversa, si avventa Jari Petris e riapre il discorso, anche se da questo momento al fischio finale l’Ampezzo non riuscirà più a rendersi pericoloso, mentre dall’altra parte, dopo un sinistro di Marin respinto con un bel volo da De Infanti, arriva la quarta della Viola grazie a Sgobino, che riprende una corta respinta di un difensore di casa sul cross e trova l’angolino. È l’ultimo atto di una partita divertente.

(nella foto di copertina un’iniziativa di Tommy Fachin nella partita odierna)

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