ARDITA-IL CASTELLO 3-5 ai rigori (1-1)
GOL: pt 13′ Rossini; st 50′ Carrera.
SEQUENZA RIGORI: Rossini gol, Pietro Pallober gol, Persello gol, Daniele Romanin gol, Edhemi gol, Thomas Romanin alto, Bertossi gol, Boscariol alto.
ARDITA: Manuel Ferrari, Bassanello (1’st Mattia Pallober), Alex Romanin, Restifo, Sivieri, Del Fabbro, Pietro Pallober, Boscariol, Della Pietra (26’st D’Agaro), Carrera (52’st Daniele Romanin), Thomas Romanin . All. Maurizio Romanin.
IL CASTELLO: Filacorda, Francesco Tonino (1’st Ndoi), Nacchia, Pauluzzo, Focan, Pesamosca, Plos (40’st Edhemi), Persello, Rossini, Megdiu (28’st Spizzo), Zekiri (23’st Tondolo, 51’st Bertossi). All. Claudio Carnelutti.
Arbitro: Fachin di Tolmezzo.
Note: ammoniti Nacchia, Pauluzzo, Ndoi, Spizzo, Zekiri. Espulso per proteste il massaggiatore del Castello Luca Floreani. Angoli 8-2 per l’Ardita. Recupero 2’+8′.
di BRUNO TAVOSANIS
PESARIIS Sarà il Castello a disputare la finale della Coppa di Seconda Categoria il prossimo 28 agosto ad Amaro contro chi uscirà vincitore tra Illegiana e Cercivento al termine della seconda semifinale, in programma giovedì 18 nella stessa Amaro.
Al “Gennaro” di Pesariis la squadra di Carnelutti ha avuto la meglio sull’Ardita al termine di una partita godibile e nel finale emozionante.
Le due formazioni si conoscevano bene, avendo fresco il ricordo della partita di dieci giorni fa in campionato, vinta dai fornesi in casa con gol decisivo al 5′ di recupero (e stasera c’è stato un replay in questo senso).
Primo tempo ricco di spunti di cronaca, con Il Castello a costruire le occasioni migliori, gol compreso. La prima chance è però firmata Ardita all’11’, con la conclusione alta di Boscariol. Passano 2′ e Il Castello passa in quella che diventerà una caratteristica del primo tempo, ovvero la facilità con cui i gemonesi entrano in area dal loro settore sinistro: in questo caso Rossini sfrutta una contrapposizione troppo morbida dei difensori fornesi e da pochi metri batte Ferrari. L’Ardita prova a reagire e, sull’assist di Bassanello, Della Pietra si lancia verso la porta avversaria, con gran chiusura in scivolata di Focan un attimo primo del tiro. Poi soprattutto tanto Castello, che appare più solido: al 22′ Ferrari alza sopra la traversa la conclusione a colpo sicuro di Megdiu, al 33′ il portiere si ripete respingendo la botta di Rossini, ancora una volta entrato in area dalla sinistra. Al 36′ Zakiri manda alto, al 39′ Ferrari dice di nuovo no a Rossini e al 40′ fa lo stesso con i piedi su Megdiu. Dall’altra parte si segnala l’incornata di Carrera respinta in angolo da Filacorda. Il primo tempo si chiude con il meritato vantaggio dei gemonesi.
Ad inizio ripresa “Micio” Romanin corre ai ripari sostituendo un Bassanello in difficoltà sulla zona destra difensiva con Mattia Pallober. L’Ardita ha da subito decisamente un altro piglio e prende in mano le redini del gioco, anche se al 10′ è Persello a sfiorare il raddoppio con una conclusione alta. Al 16′ Della Pietra conquista palla di forza, calcia di prima intenzione ma Filacorda è pronto. Il Castello attende gli avversari, ma si fa vedere con la ripartenze e su una di queste Plos di testa manda fuori a Ferrari battuto. Dall’altra parte Filacorda risponde alla punizione di Carrera. Si arriva così nel recupero con i due episodi chiave: al 49′ punizione di Thomas Romanin, la palla sbatte sul palo, riprende Sivieri che serve Boscariol, il quale da due passi segna a porta vuota, ma l’arbitro Fachin annulla per un fuorigioco che non c’è, come si vede nell’immagine sotto (giova ricordare che non c’erano i collaboratori di linea). Passano pochi secondi e Carrera indovina una gran conclusione sul secondo palo, agganciando il pari al 95′.
Sembra un segno del destino pro Ardita, invece ai rigori i giocatori del Castello sono perfetti, mentre quelli fornesi commettono due errori. Alla fine è festa rosanero.
