Il Cavazzo risponde alla Folgore e resta in vetta

TARVISIO-CAVAZZO 0-2

GOL: pt 17’ Cimenti; st 1’ Copetti.
TARVISIO: Davide Mascia, Leonetti, Gerdol, Coleselli, Moschitz (1’ st Boccingher), De Santis (26’ st Albano), Di Rofi (26’ st Vinci), Terroni, Matteo Mascia (46’ st Sabidussi), Domenico Felaco, Princi (40’ st Ciotola). All. Gianluca Mascia.
CAVAZZO Angeli, Cimador, Valent, Sferragatta (37’ st Polonia), Aste, Urban (11’st Vidoni), Copetti (27’st Ursella), Gallizia (27’ st Selenati), Samuel Micelli (43’st Romano), Cescutti, Cimenti (13’ st Spilotti). All. Sgobino.
Arbitro: De Reggi di Tolmezzo.
Note: angoli 7-4 per il Cavazzo.

di LORENZO MORO

TARVISIO Dopo la vittoria di ieri della Folgore, il Cavazzo era oggi chiamato subito a replicare per riprendersi la vetta e lo ha fatto con un gol per tempo. Il Tarvisio, complici anche gli altri risultati, sprofonda all’ultimo posto in classifica, rimanendo l’unica squadra a non aver ancora ottenuto una vittoria.
Ad onor del vero, i locali non hanno sfigurato se si considera anche la portata dell’avversario che oggi fronteggiavano.

La cronaca, infatti, racconta di un avvio tutt’altro che timido dei locali, subito pericolosi dopo 3’ con Matteo Mascia, la cui conclusione all’interno dell’area di rigore viene sporcata da un difensore ospite. Al 9’ traversa colpita da Copetti su calcio di punizione dal limite dell’area di rigore. Il vantaggio del Cavazzo giunge al 17’, quando un cross rasoterra proveniente dalla destra taglia fuori tutta la difesa di casa, concedendo un facile tap-in a Cimenti. Al 29’ pericoloso nuovamente il Tarvisio con Matteo Mascia, ma la sua conclusione viene respinta da Angeli.

Nella ripresa, dopo solo 1’ ecco il raddoppio ospite: contropiede che vede protagonista Micelli il quale trova Copetti, bravo a destreggiarsi in area e trovare lo 0-2. Da qui in poi, l’intensità e il ritmo della partita cala inesorabilmente, lasciando spazio a pochi e lievi sussulti.  A nulla servono poi i tentativi dei padroni di casa a cui è mancata la giusta incisività per poter realmente impensierire il Cavazzo.

Da sottolineare nel finale il debutto nel Cavazzo del quindicenne Giacomo Romano, subentrato a Samuel Micelli.

(in copertina Matteo Copetti del Cavazzo)

 

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