Un caso piuttosto particolare coinvolge il Bordano e il suo giocatore Mirko Ciorba. La società aveva sporto reclamo per le tre giornate comminate dal giudice sportivo dopo l’espulsione nella partita del 17 luglio con il Timaucleulis. Ebbene, la Corte Sportiva di Appello Territoriale non solo ha rigettato il reclamo, ma ha portato il numero delle giornate di squalifica a quattro. Una vera beffa per il Bordano e il giocatore.
La decisione viene motivata così: “Il calciatore, dopo essere stato espulso per doppia ammonizione, allontanandosi verso gli spogliatoi ha urlato due espressioni ingiuriose nei confronti del direttore di gara (Mainardis di Tolmezzo, ndr), per due volte, proseguendo nella condotta una volta ancora, allorquando nei restanti minuti di gioco si era intrattenuto sostando nei pressi degli spogliatoi. Simile condotta (…) prevede per un tanto la sanzione minima per 4 giornate o a tempo determinato in caso di condotta ingiuriosa o irriguardosa nei confronti degli ufficiali di gara. La sanzione di 3 giornate effettive di gara, irrogata dal Giudice Sportivo, deve dunque essere rideterminata (…) in quella di 4 giornate effettive di gara, ritenendosi comunque congruo e proporzionato il minimo edittale alla luce della assenza di precedenti e di ulteriori conseguenze rispetto a un comportamento, obiettivamente biasimevole, ma comunque confinato nel tempo e nello spazio”.
Ciorba ha già scontato due turni di squalifica e quindi salterà altrettante partite di campionato.
Sempre a proposito di squalifiche, Reputin della Folgore, espulso dalla panchina nelle semifinale di Coppa Carnia con il Cavazzo, non sarà disponibile per la finale del 14 agosto con il Campagnola, essendo stato fermato per una giornata. Urban del Cavazzo salterà invece la prima partita della Coppa 2025.
(nella foto Mirko Ciorba)