di MASSIMO DI CENTA
Metà delle partite della quattordicesima giornata, in Prima Categoria, sarà giocata sabato 10 e con orari differenti. Aprirà, alle 17.30, la gara più importante del turno, quella che a Imponzo vede di fronte il Real e la Folgore. Ci sono mille motivi a caratterizzare lo scontro del “Pittoni”: la voglia dei padroni di casa di cercare il successo per non vedere allontanarsi troppo le prime due, ma al contempo gli ospiti, dopo il ko di domenica scorsa, non possono permettersi altri passi falsi e il tutto alla vigilia della finale di Coppa Carnia, che obbligherà il tecnico Ortobelli a fare valutazioni attente, ponderando le scelte degli uomini da mandare in campo, anche se, come si dice in questi casi, meglio prendere un impegno per volta.
Alle 18 è in programma il derby di Gemona: anche in questo caso, la finale di Coppa potrebbe in qualche modo condizionare il Campagnola, che oltre alle motivazioni implicite in una stracittadina non ha particolari problemi di classifica. La Stella Azzurra al contrario sa che per arrivare alla salvezza, da qui alla fine, dovrà giocare sempre con il coltello tra i denti e quindi butterà nella mischia tutta la determinazione possibile.
Alle 20.30, infine, l’ultima gara del sabato, quella tra Tarvisio e Mobilieri. Gli ospiti sono in una posizione di classifica tranquilla, ma cercheranno di racimolare punti per togliersi ogni preoccupazione. Ben altri patemi ha la squadra dello squalificato Gianluca Mascia, lontana sei punti dalla salvezza e quindi con un solo imperativo: vincere.
Tra gli incontri della domenica (tutti alle 17.30) spicca la trasferta del Cavazzo a Villa. Impegno da non sottovalutare per la capolista, perché oltre alla condizione fisica di molti dei suoi elementi, l’undici di Sgobino si troverà di fronte una formazione che ha fatto benissimo fin qui e che può giocare senza l’assillo del risultato ad ogni costo.
A Pontebba arriva l’Ovarese, per un confronto tutto da vivere in ottica salvezza: le due squadre, infatti, sono appena sopra la zona salvezza e mancano ancora troppe giornate per potersi accontentare di un pareggio.
Ultima gara in programma quella di Arta: l’Amaro del nuovo allenatore Massimo Pittoni non può più sbagliare un colpo e certamente questa trasferta in casa del Cedarchis è un bel banco di prova, perché i giallorossi visti nelle recenti uscite (in particolare quella di domenica scorsa a Cavazzo) sembrano davvero in grande salute, nonostante le 4 sconfitte di fila.
(nella foto di Alberto Cella, un contrasto D’Aronco-Zammarchi in Folgore-Real dell’andata)