Il Cavazzo risponde alla Folgore e il duello continua

di MASSIMO DI CENTA

La terza giornata di ritorno della Prima Categoria lascia tutto invariato in testa alla classifica: alla Folgore, che vince nell’anticipo di sabato un match piuttosto complicato sul campo del Real, risponde il Cavazzo, che invece non ha nessun problema sul campo del Villa. Nulla di nuovo quindi, ma certo che per la Folgore superare, sia pur con qualche sofferenza, la trasferta di Imponzo a pochi giorni dalla finale di Coppa Carnia (mercoledì alle 20, con diretta su Radio Studio Nord) rappresenta una dimostrazione di maturità e personalità. Il Cavazzo, a Villa, ha avuto meno problemi: la formazione di De Franceschi ha resistito un tempo poi si è dovuta arrendere di fronte alla capolista.
Sostanzialmente immutata la situazione in coda, con le ultime tre che perdono e che quindi rimangono a forte rischio retrocessione: la Stella Azzurra soccombe nel derby con il Campagnola, che non è parso distratto dalla finale di mercoledì prossimo.
Netto il ko del Tarvisio, che incassa una pesante cinquina nell’anticipo coi Mobilieri, mentre l’Amaro resiste sullo zero a zero in casa del Cedarchis fino a 6’ dalla fine, quando in doppia inferiorità numerica deve arrendersi ai giallorossi, che ritrovano la vittoria dopo quattro sconfitte di fila (semifinale di Coppa compresa).
E così l’Ovarese può assorbire senza grandi danni il rovescio in casa della Pontebbana, conservando un margine di quattro punti sulla terzultima. Per i biancazzurri di Menis, invece, la vittoria è un passo probabilmente decisivo verso la salvezza.

IL PROTAGONISTA. È un Gabriele Cristofoli trasformato quello che stiamo vedendo all’opera in questo campionato. Il gol di Imponzo è la ciliegina sulla torta di una stagione che fin qui l’ha visto protagonista. Ortobelli lo fa giocare in una posizione completamente nuova per lui: non attaccante puro, ma subito dietro le punte, in una zona dove può mettere al servizio della squadra le sue doti tecniche. La sensazione però è che il tecnico di Paluzza sia riuscito a trasformarne l’atteggiamento, convincendolo e responsabilizzandolo. Non lo vediamo più, come spesso successo in passato, ciondolare a ridosso dell’area di rigore avversaria, ma è sempre nel vivo del gioco e al servizio della squadra.

 

(nella foto di Alberto Cella una fase di Real-Folgore)

 

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