di MASSIMO DI CENTA
Non ci sono più parole per descrivere questa Seconda Categoria: ipoteticamente tutte potrebbero essere promosse e molte, che adesso sembrerebbero tranquille, potrebbero ritrovarsi a soffrire. Proviamo allora a ragionare con un minimo di logica, ma, ripetiamo, quanto detto adesso, potrebbe essere smentito dopo la sosta di Ferragosto.
Allora, in testa resiste la Viola, dopo lo zero a zero (unico della giornata) in casa con l’Arta. Risultato che ci sta, tra due squadre che si equivalgono, e per l’Arta è un punto importante dopo il fine settimana difficile culminato con l’allontanamento del tecnico Cocchetto.
Al terzo posto solitario si rivede l’Illegiana che supera la Val del Lago, ultima e con un distacco importante dalla quartultima piazza.
Il Lauco, che supera la Velox ancora alle prese con problemi di continuità (ma chi non ne ha in questo girone?), torna a riaffacciarsi tra le prime dopo tre sconfitte di fila.
Cercivento e Ampezzo si dividono la posta e per i biancorossi di Cescutti continua la serie positiva che dura ormai da cinque giornate.
Prezioso e importante successo del Ravascletto che vince in casa del Castello con pieno merito in un anticipo disputato a temperature africane.
Infine l’Ardita, che si sbarazza del Sappada e incamera tre punti di classifica e di morale, costringendo l’undici di Piller al terzultimo posto in compagnia dell’Ampezzo.
IL PROTAGONISTA. Quando c’è qualche problema all’Arta, ecco che spunta lui, Ettore Pittini, uomo buono per tutte le stagioni, o meglio sarebbe dire, per tutti i ruoli. Dopo aver difeso per anni la porta rossoblu è passato ad allenare le giovanili, poi la prima squadra, prima dell’approdo nei quadri dirigenziali, fino ad arrivare alla carica di presidente. Il ribaltone dello scorso week end l’ha riportato in panchina. Gli manca la carica di sindaco e la gestione delle Terme, poi nel suo paese ha fatto praticamente tutto!
(nella foto la Viola)