IL CASTELLO-VIOLA 1-2
GOL: pt 37′ Macuglia, 40′ Sgobino; st 6′ Fabio Marchetti.
IL CASTELLO: Filacorda, Roberto Marchetti, Nacchia (1’st Pauluzzo), Zekiri, Ndoi, Persello, Crapiz (25’st Moro), Mattia Tonino, Edhemi, Plos, Spizzo (1’st Fabio Marchetti, 14’st Gollino). All. Claudio Carnelutti.
VIOLA: Mianulli, Pugnetti, Danna, Ursella, Longhino, Agostinis, Lazzara (30’st Pellizzari), Puppini, Sgobino, Rottaro (40’st Lepore), Macuglia (46’st Roccasalva). All. Angelo Dionisio.
Arbitro: Ottaviano di Gradisca d’Isonzo.
Note: ammoniti Pauluzzo, M.Tonino e Pugnetti. Recupero: 2’+4′.
di PIERO IACUZZI
GEMONA DEL FRIULI Il posticipo serale della Seconda sorride alla Viola, ma non è stata certo uno passeggiata con i freschi vincitori della Coppa di Categoria. Il Castello, pur con molte assenze, ha offerto una prova di carattere e non avrebbe meritato la sconfitta, che aggrava la posizione di classifica, mentre la Viola consolida il primato.
Dopo 37′ di equilibrio, senza grandi occasioni da una parte e dall’altra, la Viola passa al 37′ con Macuglia, lesto a incunearsi in area e battere in diagonale Filacorda. Passano 3′ e il positivo Sgobino raddoppia approfittando di una disattenzione difensiva castellana. Al 42′ cavazzini vicini al tris con Ursella, il cui tiro al volo viene parato alla grande da Filacorda, che poi si ripete sulla punizione di Agostinis.
Carnelutti, che ieri aveva ritirato le dimissioni presentate martedì sera, ad inizio ripresa si gioca le carte Pauluzzo e Fabio Marchetti e proprio quest’ultimo al 6′ accorcia le distanze con una gran punizione. Passano 8′ e lo stesso Marchetti deve lasciare il campo per un infortunio al ginocchio: l’augurio è non sia nulla di grave. Il Castello cerca il pari mettendo più volte in difficoltà la difesa della capolista. Ci vuole poi un super Mianulli per negare il gol al triplettista di Coppa Plos, che ci riprova anche al 37′, con palla a lato. L’arrembaggio finale del Castello non porta i frutti sperati e così la Viola ottiene tre punti preziosissimi.
Ottima la direzione di gara dell’arbitro Ottaviano.
(foto di Alberto Cella)