di MASSIMO DI CENTA
In Seconda Categoria, la sesta di ritorno è perfettamente divisa a metà, con tre partite al sabato ed altrettante la domenica. Sabato 7, si inizia alle 17, con due confronti tutti da seguire: nel primo, allo “Zuliani” di Arta, i rossoblu termali riceveranno il Lauco. L’imbattuto presidente-allenatore Ettore Pittini è atteso da una partita complicata, visto che gli arancioni, nonostante un perido non brillantissimo, sono sempre lì a ridosso delle prime posizioni, per cui questa partita potrebbe diventare fondamentale per entrambe.
Il Cercivento, in casa della Val del Lago ultima in classifica, ha tutte le carte in regola per confermarsi in seconda posizione, anche se la trasferta è di quelle che potrebbero nascondere insidie sulla carte non preventivabili.
Alle 18, a Paularo, in campo Velox e Castello: i gialloblu, tornati al successo domenica scorsa dopo un lungo digiuno, cercheranno di sfruttare il fattore campo, al cospetto di un Castello che in molte partite ha dimostrato di valere di più di quanto non dica una classifica al momento preoccupante.
Domenica, alle 17, le altre tre sfide, tra le quali spicca Viola-Illegiana. Per la capolista un’occasione importante, perché in caso di vittoria il vantaggio sulla quarta salirebbe perlomeno a 7 punti, margine importante in relazione all’equilibrio che regna nel girone. Per questo forse, ai neroverdi non dispiacerebbe, in fondo, la divisione della posta.
Nelle due partite che restano, in palio punti salvezza pesanti: il Ravascletto (che dopo tanto tempo torna sul suo campo) se la vedrà con l’Ardita e farà di tutto per conquistare i tre punti, che servono come il pane ai biancoverdi per non sprofondare ulteriormente dopo i due ko consecutivi delle ultime due giornate. Anche gli ospiti però hanno estremo bisogno di punti e il fatto che tra le fila dei padroni di casa mancherà Vidali è sicuramente una bella notizia per loro.
Infine, a Sappada arriva l’Ampezzo: le due squadre sono appaiate in classifica, con un margine di appena due punti sul terzultimo posto. Basta questo per comprendere l’importanza della sfida del “Filzi”.
(nella foto di Alberto Cella, Ruben Iob dell’Illegiana)