RAVASCLETTO-ARDITA 1-4
GOL: pt 18’ Di Centa, 27’ e 42’ Carrera, 38’ Ciurdas; st 3’ Pietro Pallober.
RAVASCLETTO: Plazzotta, Da Pozzo (19’ st Tarussio), Agarinis, Quargnali, Picco (8’ st Turetta), Strualino, Mannino, Righini, Di Centa, Durigon (15’ st Tomini), Ganzini (13’ st Achille De Crignis). All. Luca Craighero.
ARDITA: Manuel Ferrari, Del Fabbro (15’ st Mattia Pallober), Alex Romanin (43’ st Yembone), Restifo, Sivieri, Ciurdas, Pietro Pallober (26’ st Mazzocoli), Boscariol (15’ st Matteo Ceconi), Carrera (34’ st Triscoli), Pellegrina, Patrick Romanin (43’ st Gabriele Ceconi). All. Maurizio Romanin.
Arbitro: Venturini di Tolmezzo.
Note: ammoniti Agarinis, Da Pozzo e Sivieri, corner 6-2 per l’Ardita; recupero 3’+5’.
di ANDREA CALESTANI
RAVASCLETTO Sotto una pioggia incessante, l’Ardita centra il quinto risultato utile consecutivo portandosi a +5 dal terzultimo posto, dove rimane un Ravascletto troppo rimaneggiato per far fronte al dinamismo dei canarini.
Completati i lavori di ristrutturazione degli spogliatoi, dopo cinque lunghissimi anni la società biancoverde ritrova finalmente il campo di casa: è quindi una giornata di speciale (oggi ingresso al campo gratuito per tutti) ma con un velo di malinconia, nel ricordo in particolare di Mario Da Pozzo – che seguì i lavori di rifacimento – e per il presidente dell’epoca Valter Fracas.
Che l’Ardita voglia fare sul serio lo si capisce dopo appena 20”, tanti ne bastano a Pietro Pallober per impegnare Plazzotta, bravo a sventare anche su Carrera al 6’. Al 15’ prima occasione per il Ravascletto, cross dalla destra di Di Centa e colpo di testa centrale di Ganzini bloccato da Ferrari; poco dopo la gran conclusione da fuori di capitan Pellegrina si stampa sul palo. Gol sbagliato e gol subito: in pratica sul capovolgimento di fronte Di Centa va in pressione sul portiere ospite in disimpegno, tenace e fortunato l’attaccante di casa perché il pallone prende il rimpallo giusto e termina in rete. La gioia biancoverde dura però solo 9’, perché Carrera direttamente su punizione trova il varco giusto pareggiando i conti; l’Ardita preme con la conclusione di poco a lato di Pellegrina e la nuova punizione di Carrera, questa volta deviata in corner da Plazzotta. Il gol del sorpasso lo mette così a segno Ciurdas, abile a recuperare una palla inattiva fulminando il portiere di casa con un gran botta sotto la traversa. Al 42’ Agarinis atterra in area Pietro Pallober; dal dischetto Carrera si fa ipnotizzare da Plazzotta, riprende palla però Sivieri che serve a Carrera il gol del 3-1, fra le proteste vibranti dei giocatori di casa.
Il doppio svantaggio del Ravascletto diventa triplo in avvio di ripresa, quando Pietro Pallober salta più in alto di tutto schiacciando di testa una punizione dalla tre quarti destra; un gol che pesa come un macigno sul morale del Ravascletto che vede la precisa punizione di Turetta respinta dall’ottimo Ferrari (54’). L’Ardita amministra bene il vantaggio cercando ogni tanto qualche sortita in velocità: Matteo Ceconi e Ciurdas vanno vicini al gol nel giro di un minuto; in recupero Pellegrina ci prova addirittura dalla sua metacampo, con Plazzotta che ritrova in extremis la posizione per evitare il quinto gol.