La Folgore sente profumo di scudetto

CEDARCHIS-FOLGORE 0-2

GOL: st 3’ Cristofoli, 7’ Falcon.
CEDARCHIS: Pagnucco, Jacopo Candoni (20’ st Treleani), Simone Puppis (17’ st Di Giusto), Mazzolini, Fabiani, Tassotti, Puntel (11’ st Mereu), Zancanaro (11’ st Fantin), Feruglio (40’ st Messina), Migotti, Drammeh. A disposizione: De Giudici, Stefanutti. All. Vincenzo Radina (assente, in panchina Andrea Candoni).
FOLGORE: Biasinutto, Luca Puppis, Santellani, De Toni, Cisotti (40’ st Cimenti), Ceconi (47’ st Zanier), Colosetti, Nassivera, Falcon (28’ st Dinota), Cristofoli, Zammarchi. A disposizione: Colonna, Maisano, Alex Ortobelli, Tolazzi, Cimenti, Dinota.
Arbitro: Accarino di Maniago.
Note: ammoniti Puntel, Fabiani, Cristofoli e Nassivera. Angoli 3 a2 per la Folgore. Recupero: 3’ + 4’.

di MASSIMO DI CENTA

ARTA TERME Chissà se questa diciottesima giornata, alla fine, potrà essere quella decisiva? Le premesse ci sono ma, come sempre, poi, sarà il campo a dare il suo verdetto finale. Certo che i due anticipi di questo sabato tutto sono stati fuorché banali, perché mentre la Folgore espugnava lo “Zuliani” casa del Cedarchis, il Cavazzo nel finale crollava in casa coi Mobilieri ed ora per la squadra di Invillino il vantaggio è salito a 4 punti ed è un vantaggio importante (non decisivo, ribadiamo) a due settimane dalla scontro diretto e con un turno, il prossimo, pieno di insidie per entrambe le contendenti, con la capolista attesa dal derby col Villa e i viola che saliranno ad Ovaro, campo notoriamente ostico e sul quale proprio la Folgore ha perso finora l’unica partita del suo campionato. Questa lunga premessa ci stava e non deve far pensare che la vittoria dell’undici di Ortobelli sia stata così scontata. Sicuramente era ampiamente preventivabile, anche alla luce della formazione che il “Ceda” ha dovuto schierare, complici assenze pesanti (Zanier, Gollino, Faccin, Nassivera e Serini) e motivazioni diametralmente opposte a quelle degli avversari. Il match è vissuto su un primo tempo abbastanza incolore, con la Folgore che ci ha provato nei primi minuti: prima un diagonale di Luca Puppis fuori non di molto e poi una conclusione alta di Falcon dal limite, al culmine di una buona manovra articola da Cristofoli e Zammarchi. Ma è stato un fuoco di paglia, perché poi, per il resto della frazione, gli ospiti hanno giochicchiato senza affondare i colpi, con i giallorssi che non hanno corso più grandi pericoli. Sembrava avere un po’ il braccino corto la Folgore, forse frenata dalla paura di un traguardo vicino ma non ancora tagliato. Nella ripresa, allora, gli ospiti hanno cercato di risolvere in fretta la questione e infatti hanno impiegato solo 3’ per schiodare lo zero zero: una conclusione di Falcon dal limite sarebbe terminata a lato, ma il pallone ha colpito Zammarchi ed è schizzato verso Cristofoli che, a pochi metri dalla porta, è stato glaciale nell’addomesticare la sfera e scagliarla alle spalle di Pagnucco. Dopo 4’ dal vantaggio, ecco il raddoppio: un ottimo cambio di campo permetteva a Zammarchi un filtrante per Falcon, bravo ad anticipare l’uscita forse un po’ tardiva di Pagnucco per infilarlo con un tocco di interno destro morbido ma letale. Sul doppio vantaggio si poteva intuire che ormai il match fosse chiuso, perché davvero il Cedarchis di oggi non poteva fare più di quello che ha fatto, con Feruglio cercato solo con palloni lunghi e quindi facilmente preda dei difensori avversari. La Folgore dal canto si è badata bene dall’alzare i ritmi, per non correre rischi e per preservare tutti i suoi uomini in vista dei prossimi 180’. Alla fine, il rientro negli spogliatoi, con molti giocatori attaccati al telefonino e quando il sito Carnico.it ha aggiornato per l’ennesima volta negli ultimi minuti il risultato di Cavazzo-Mobilieri vi lasciamo immaginare cosa è successo in campo e sulle tribune… Adesso a Invillino potranno fare tutti gli scongiuri del caso, ma si comincia a sentire davvero il profumo dello scudetto!

(foto di Alberto Cella)

 

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