di MASSIMO DI CENTA
In Seconda Categoria è durato una notte il primo posto dell’Illegiana: i neroverdi, che nell’anticipo di sabato avevano superato il Castello in trasferta portandosi al comando, sono stati superati il giorno dopo dalla Viola, che ha vinto una patita tutt’altro che semplice in casa dell’Ardita, dando un forte segnale di maturità, dote spesso mancata negli ultimi anni alla seconda squadra di Cavazzo.
Cade invece il Cercivento, che nel finale si fa prima raggiungere e poi superare dall’Arta, con i rossoblu che adesso tornano in corsa per la promozione.
Nel frattempo, al terzo posto, a braccetto proprio col Cercivento, sale il Lauco, che riesce a piegare il Ravascletto dopo un’ora di gioca di grande equilibrio.
Mezzo passo falso quello della Velox che non va oltre il pari casalingo col Sappada e vede allontanarsi il terzo posto, anche se questo girone offre ribaltamenti praticamente ogni settimana.
Anche in coda, se vogliamo, le cose appaiono meno scontate di come si prospettasse alla vigilia: a rimettere qualcosa in discussione è la vittoria della Val del Lago ad Ampezzo. Il successo della formazione di Alesso forse servirà poco a biancazzurri, ma sicuramente ha impedito all’Ampezzo di portarsi in una posizione meno complicata: i biancorossi conservano un vantaggio di due punti sul Ravascletto e fra due settimane c’è lo scontro diretto, dopo che, nel prossimo turno, le due squadre sono attese da un impegno difficile, con i biancorossi attesi sabato sera dall’anticipo sul campo di Arta e i biancoverdi che riceveranno il Cercivento in Val Calda.
IL PROTAGONISTA. La punizione che consente alla Viola di espugnare Forni Avoltri è l’ultimo acuto di Roberto Agostinis in una carriera che lo ha visto tante volte protagonista. Real, Tolmezzo, Cavazzo, Villa e infine ancora Cavazzo (sponda Viola) le tappe della sua avventura calcistica, nella quale ha sempre messo in mostra talento cristallino e colpi di genio e sregolatezza.
(nella foto di Alberto Cella, una fase di Ampezzo-Val del Lago)