Con una cinquina il Cavazzo mette pressione alla Folgore

OVARESE-CAVAZZO 0-5

GOL: pt 32′ Samuel Micelli, 39′ Copetti; st 15′ Diego Fruch (aut.), 25′ Samuel Micelli, 70′ Copetti.
OVARESE: Topan, Cencig, Rotter (61’ st Capellari), De Antoni (2’ st Michael Polonia), Campetti, Bassanello, Antonio Gloder (1’ st Cencini), Coradazzi (29’ pt Felice), Josef Gloder, Flavio Fruch (57’ st Primosig), Diego Fruch. A disposizione: Nadalin, Quercioli, Della Pietra. All. Max Brovedani.
CAVAZZO: Angeli, Cimador, Perez Sosa (29’ pt Valent, 24’ st Luca Micelli), Di Biase (56’ st Sferragatta), Miolo (6’ st Aste), Urban, Copetti, Michele Polonia (56’ st Selenati), Samuel Micelli, Cescutti, Cimenti (27’ st Gallizia). A disposizione: Fedele, Ursella, Nait. All. Manuel Sgobino.
Arbitro: Pesce di Trieste.
Note: ammoniti Miolo, De Antoni, Perez Sosa, Flavio Fruch, Campetti. Angoli 2 a 1 per il Cavazzo. Recupero: 4’ + 26’.

di MASSIMO DI CENTA

OVARO Il Cavazzo fa manita e si prepara al meglio per lo scontro di domenica prossima con la Folgore. Partita che ha vissuto attimi di apprensione per l’infortunio occorso a Miolo (di cui riferiamo in un altro articolo) uscito a inizio ripresa, con il gioco rimasto fermo per 26’ minuti e con questo si spiega l’insolito minutaggio del tabellino. Un Cavazzo spietato che ha giocato di squadra, con quella voglia e ferocia agonistica che sono mancate in altre occasioni. Fin dal fischio d’avvio i viola partono a spron battuto, decisi a mostrare i muscoli. L’Ovarese, per i primi 7’, quasi non tocca palla, ma quando lo fa si costruisce la prima colossale occasione da rete, con Flavio Fruch lesto ad approfittare di una leggera sbavatura difensiva degli avversari per presentarsi da solo davanti ad Angeli: il tentativo di pallonetto per scavalcare il portiere viene eseguito però col piede quasi rattrappito e l’estremo viola fa in tempo ad inarcarsi all’indietro per schiaffeggiare via la palla. Scampato il pericolo, il Cavazzo riprende la sua manovra e poco dopo la mezzora trova il vantaggio: Samuel Micelli entra in area da sinistra, si accentra liberandosi di due avversari e di Topan in uscita, ma quando batte a rete trova Cencig sulla linea di porta a ribattergli il tiro che torna proprio sui piedi del bomber, che stavolta trova il pertugio giusto per siglare l’1 a 0. L’Ovarese non fa in tempo a raccapezzarsi che dopo pochi minuti subisce il raddoppio: Felice stende Cescutti ai venti metri e sulla susseguente punizione, il tiro di Copetti è ben eseguito ma non sembra irresistibile e invece Topan parte con colpevole ritardo e viene battuto per la seconda volta. Nella ripresa il copione non cambia e al quarto d’ora i campioni in carica calano il tris: punizione vicino al vertice sinistro dell’area con Copetti che cerca la porta con un tiro a effetto. Nella traiettoria la sfera trova la testa di Diego Fruch col pallone che termina in porta. Sul triplo vantaggio, il Cavazzo prende fiato e l’Ovarese ha una reazione d’orgoglio, costruendosi tre buona opportunità: la prima è un colpo di testa di Michael Polonia su azione d’angolo che trova la ribattuta di Cimador accanto al palo di sinistra della sua porta. La seconda vede protagonista Josef Gloder che batte a rete in diagonale dopo un brillante spunto sul lato sinistro dell’area trovando però la bella riposta di Angeli. La terza, infine, ancora con Michael Polonia che su un calcio di punizione di Felice da destra sfrutta l’uscita alta imperfetta di Angeli, ma vicino al secondo palo trova solo l’esterno della rete. Il gol che non trova l’Ovarese lo trova invece il Cavazzo al 25’: Topan sbaglia l’uscita alta e sul pallone si avventano Campetti e Samuel Micelli. Il difensore dell’Ovarese, nel contrasto, tocca la sfera verso la propria porta, ma Micelli, poco prima della linea bianca, dà l’ultimo tocco, assicurandosi la paternità del gol. Sul 4 a 0 la partita non ha molto da dire ma il lungo recupero serve al Cavazzo per realizzare il quinto gol: Samuel Micelli va via sulla sinistra e mette a centro area, dove Copetti brucia il proprio marcatore e di esterno destro tocca in porta. È l’ultimo atto di un match giocato complessivamente 120’, compresi i recuperi dei tue tempi. Adesso, inizia la settimana più lunga per la squadra di Sgobino che domenica prossima, in casa contro la capolista, cercherà di dare corpo alle proprie speranze di rimonta.

(foto di Alberto Cella)

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