di MASSIMO DI CENTA
La partita tra Ovarese e Cavazzo ha vissuto a inizio ripresa momenti di vera e propria apprensione, quando Yuri Miolo, capitano dei viola, si è prima inginocchiato e poi sdraiato sul terreno di gioco, accusando sbandamenti e conati di vomito. Il giocatore è stato accompagnato negli spogliatoi in barella, con i dirigenti cavazzini che hanno richiesto l’intervento dell’ambulanza. Arrivati al campo col mezzo di soccorso, i sanitari hanno valutato lo stato del giocatore che continuava ad accusare i sintomi già manifestati sul terreno di gioco, lamentando, inoltre, una fastidioso formicolio della schiena. A quel punto è stato fatto intervenire l’elisoccorso che ha caricato Miolo ed è partito, nel silenzio rotto solo dagli applausi di incoraggiamento di pubblico ed entrambe le squadre, alla volta dell’ospedale di Udine. I sanitari hanno voluto rassicurare i dirigenti viola sulle condizioni del giocatore, spiegando il ricorso all’elicottero come misura precauzionale.
L’infortunio nasce da un contatto nel primo tempo tra Miolo e Josef Gloder: l’attaccante dell’Ovarese, ricadendo dopo un duello aereo, è piombato con il gomito, in maniera assolutamente fortuita, alla base della parte posteriore del collo del difensore viola, che è crollato a terra, rimanendo sdraiato sul terreno di gioco. Accompagnato a bordo campo, vi è rimasto per oltre cinque minuti, rientrando poi successivamente in campo. Durante la sosta alla fine del primo tempo si sentiva un po’ stordito, ma ha dato ampie garanzie sul suo stato di salute. E invece, dopo pochi minuti della ripresa è successo quanto descritto in precedenza.
All’ospedale di Udine Miolo è stato sottoposto agli esami del caso e la Tac ha dato esito negativo, per cui il giocatore è stato dimesso verso mezzanotte. Al momento lamenta solamente dolori diffusi ma, come precisato dai medici, si tratta di un’ evoluzione normale vista la dinamica dello scontro di gioco.
(foto di copertina di Alberto Cella)