di MASSIMO DI CENTA
In Prima Categoria, situazione immutata al vertice, con le prime due che vincono largo i propri incontri: la Folgore fa suo il derby col Villa, soffrendo una ventina di minuti nella ripresa, prima di risolvere definitivamente il match nel finale, mentre il Cavazzo passa a Ovaro senza alcuno spavento (eccetto quello riguardante il malore di Miolo). Domenica prossima il confronto diretto a Cavazzo potrebbe già regalare il primo storico titolo alla Folgore, alla quale, se dovesse andar male, restano comunque due partite non propriamente difficili, in casa con l’Amaro (già con un piede in Seconda) e a Gemona col Campagnola, che pare aver staccato la spina (15 gol subiti nelle ultime tre partite), con la testa già alla finale di Coppa delle Coppe.
Anche la zona retrocessione è vicinissima ad emettere i propri verdetti: l’Amaro travolto a Sutrio può solo appellarsi alla matematica, mentre Tarvisio e Stella Azzurra (a meno sei dal quartultimo posto occupato dalla Pontebbana) hanno pochissime possibilità in più. Il Real con la cinquina rifilata al “Goi” al Campagnola è a un passo dal terzo posto, che, a questo punto gli può essere insidiato solo dai Mobilieri.
IL PROTAGONISTA. Luca Marsilio, attaccante della Folgore, riesce ad essere protagonista pur giocando solamente l’ultimo scorcio di gara: entrato al 33’ del secondo tempo, con i i suoi compagni che stavano attraversando un momento complicato nel derby col Villa, fornisce assist e segna. La sua capacità di allungare la squadra e di sapere, allo stesso tempo, giocare per sé e a vantaggio del collettivo, è la dote che hanno gli attaccanti completi.
(nella foto di Alberto Cella, un duello Falcon-Moroldo in Folgore-Villa)