Il Castello scende in Terza, l’Ardita resta a +3 sulla zona retrocessione

IL CASTELLO-ARDITA 0-0

IL CASTELLO: Filacorda, Tondolo, Nacchia, Pauluzzo, Focan, Pesamosca, Bettio (1’ st Rossini), Zekiri (43’ st Moro), Spizzo, Megdiu (43’ st Zuliani), Plos (26’ st Edhemi). All. Claudio Carnelutti.
ARDITA: Manuel Ferrari, Triscoli, Alex Romanin, Restifo, Del Fabbro (29’ st Bassanello), Metaj, Pietro Pallober, Patrick Romanin, Carrera, Vergazzini (39’ Gianluca Ferrari), Matteo Ceconi (39’ st Mattia Pallober). All. Maurizio Romanin.
Arbitro: Della Siega di Tolmezzo.
Note: nessun provvedimento disciplinare.

GEMONA DEL FRIULI Arriva con due giornate di anticipo la retrocessione matematica per il Castello: incolmabile il margine dal quart’ultimo posto e ritorno così in Terza Categoria per i rosanero. Una stagione da ricordare comunque in positivo per la società gemonese, capace un mese fa di conquistare il primo trofeo della sua giovane storia, beffando l’Illegiana nella finale di Coppa di categoria e che a ottobre parteciperà alla Coppa delle Coppe assieme a Campagnola e Moggese. Finisce senza reti la sfida interna contro un’Ardita che compie un altro passo verso la salvezza; un risultato che comunque non può lasciare tranquilla la squadra di Forni Avoltri, che a due partite dalla fine del campionato si ritrova a +3 sull’accoppiata Ampezzo – Ravascletto e a +5 dalla lanciatissima Val del Lago dovendo affrontare le candidate alla promozione Lauco e Cercivento.

(in copertina da sinistra Manuel Tondolo del Castello e Besim Metaj dell’Ardita)

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