CAVAZZO-FOLGORE 4-1
GOL: pt 3’ Samuel Micelli, 8’ Zammarchi, 37’ (rig.) e 41’ Samuel Micelli; st 22’ Cimador.
CAVAZZO:Angeli, Cimador, Aste, Di Biase, Gallizia (29’ st Selenati), Urban, Copetti (39’ st Francesco Cimenti), Polonia (39’ st Sferragatta), Samuel Micelli, Cescutti, Nait (43’ st Spilotti). A disposizione: Fedele, Vidoni, Lestuzzi, Perez Sosa, Luca Micelli. All. Manuel Sgobino.
FOLGORE: Biasinutto, Puppis (5’ st Dinota), Santellani (23’ st Nicolas Cimenti), De Toni, Cisotti, Ceconi, Colosetti (39’ st Reputin), Nassivera, Falcon, Cristofoli, Zammarchi (11’ st Marsilio). A disposizione: Colonna, Zanier, Maisano, Gardelli, Morassi. All. Adriano Ortobelli.
Arbitro: Strazimiri di Udine.
Note: ammoniti Biasinutto, Cisotti, Ceconi, Gallizia, Di Biase, Cristofoli, Cescutti, Nicolas Cimenti, Francesco Cimenti e Luca Micelli (in panchina). Angoli 4 a 1 per la Folgore. Recupero: 4’ + 4’.
di MASSIMO DI CENTA
CAVAZZO Da uno scudetto mezzo strappato a uno scudetto ricucito con… tre punti: il Cavazzo vince la super sfida con la Folgore e riduce a una sola lunghezza il distacco tra le due, affidando agli ultimi 180’ il verdetto per il titolo, con la squadra di Invillino però che ha il notevole vantaggio di essere padrona del proprio destino e si prepara alle ultime due gare (Amaro in casa e Campagnola in trasferta) con la speranza di fare bottino pieno. Lo stesso programma che hanno i viola che andranno a Pontebba e poi chiuderanno in casa col Tarvisio. Sarà anche e soprattutto una guerra di nervi. Intanto, oggi, la formazione di Manuel Sgobino ha dato una grande dimostrazione di forza, e per la prima volta nell’arco della stagione ha rotto l’equilibrio che aveva regnato fin qui nelle sfide stagionali contro i rivali, chiuse con tre pareggi (semifinali di Coppa Carnia e gara d’andata a Villa). Sembrava avere più fame il Cavazzo e forse anche più energie e sicuramente si è giovata del fatto di essere abituato a vivere questo tipo di sfide. I viola la sbloccano subito, dopo 3’, quando al culmine di una bella azione sull’out di sinistra Cimador fa filtrare un pallone che Micelli è lesto a raggiungere oltre la linea difensiva avversaria (rivedibile, nell’occasione) per poi scaricare sul primo palo trafiggendo Biasinutto. La Folgore ha il merito di non abbattersi e all’8’ trova il pari: bel fraseggio anche qui sulla fascia sinistra (ma quanta libertà per i giocatori ospiti…), con Nassivera che lancia Puppis e questi mette a centro area dove Zammarchi, non proprio marcatissimo, colpisce e mette la sfera sul palo lontano. È un gol che infonde coraggio e fiducia all’undici di Ortobelli che gioca un buon calcio per una ventina di minuti. In questo frangente accade un episodio che fa infuriare i cavazzini: un lungo rilancio obbliga Biasinutto all’uscita fuori area per fermare Nait, solo che il portiere colpisce il pallone con un braccio. Tutti si aspettano il rosso e invece Strazimiri opta per il giallo. La decisione naturalmente scatena le proteste dei viola e invece, alla luce del regolamento, il direttore di gara fa la scelta giusta, perché è vero che il fallo di mano c’è, ma è altrettanto vero che non interrompe un’azione pericolosa perché dietro di lui non c’erano giocatori avversari in posizione favorevole (il più vicino era Micelli, ma era oggettivamente molto lontano). Insomma, la decisione ci pare corretta e pochi minuti dopo è altrettanto corretta la decisione di Strazimiri, quando punisce col calcio di rigore un fallo di Cisotti su Gallizia all’interno dell’area di rigore: dal dischetto Samuel Micelli batte Biasinutto con una conclusione centrale col portiere della Folgore chi si lancia invece alla sua destra. È il 37’ e il Cavazzo, 4’ più tardi cala il tris: punizione da sinistra di Copetti, i difensori della Folgore respingono, ma Samuel Micelli, appostato all’interno del lunotto antistante l’area, colpisce di prima intenzione e fulmina Biasinutto. L’uno due sul finire di frazione è una mazzata durissima per gli uomini di Ortobelli che infatti tornano in campo, dopo la pausa, sfiduciati e quasi rassegnati. Il Cavazzo controlla senza tanta fatica, correndo un solo rischio, quando Cristofoli va via sulla fascia sinistra e dal fondo mette in mezzo, dove Aste interviene e mette in angolo il pallone destinato a Marsilio. Si tratta dell’unica azione di rilievo per la Folgore che a metà ripresa subisce la quarta rete: una bella trama sulla fascia di destra, fatta di tutti passaggi di prima, arriva al limite dell’area, dove Nait offre al destro dell’arrembante Cimador il pallone che il numero due viola mette in diagonale alle spalle di Biasinutto. È il gol che di fatto chiude la sfida, col Cavazzo che controlla senza affanni il forcing confuso e senza troppo nerbo degli avversari.
(nella foto di Alberto Cella, Cimador scocca il tiro del quarto gol)