Ancora una pesante squalifica in questa fase finale del Carnico. Il giudice sportivo ha fermato fino al 30 giugno del 2025 (quindi 9 mesi) il giocatore Gilas Falcon del Lauco, con questa motivazione: “Perché, a gioco fermo in occasione di una sostituzione si rivolgeva ad un componente della panchina della squadra avversaria e veniva espulso. Alla notifica del provvedimento si avviava verso gli spogliatoi per poi, improvvisamente, ritornare sui suoi passi e dirigersi verso l’arbitro (Marcato di Tolmezzo, ndr) con atteggiamento minaccioso. Giunto di fronte all’arbitro chiedeva infuriato ragione dell’espulsione e si avvicinava allo stesso fino ad appoggiare il suo petto contro quello del direttore di gara e ad accostare la sua testa a quella dello stesso costringendolo ad indietreggiare di un passo. Poi afferrava la giacchetta dell’arbitro e la strattonava ed infine, appoggiando un pugno chiuso al ventre dell’arbitro lo spingeva e lo costringeva a fare un altro passo indietro. A quel punto intervenivano i suoi compagni di squadra i quali, con fatica, riuscivano ad allontanarlo nonostante Falcon cercasse di divincolarsi per raggiungere nuovamente l’arbitro. In seguito Falcon desisteva ed abbandonava il terreno di gioco. Dopo circa un minuto e mezzo di sospensione l’arbitro poteva far riprendere la gara”.
La settimana scorsa aveva subito la stessa sanzione Cavallero dell’Amaro, che ora si vede aumentare lo stop di altri 10 giorni (quindi fino al 10 luglio 2025) perché in occasione di Amaro-Tarvisio, si legge sempre nel comunicato ufficiale, “veniva riconosciuto dall’arbitro (Benedetti di Tolmezzo, ndr) che partecipava attivamente con gli insulti e le ingiurie all’indirizzo dello stesso unitamente ad altri sostenitori della propria società”. Tra l’altro questo “comportamento irriguardoso” dei propri tifosi è costato all’Amaro 50 euro di ammenda.
Le altre decisioni del Giudice Sportivo: in Prima Categoria due giornate di squalifica a Fabro del Campagnola (che quindi sarà disponibile solo per la Coppa delle Coppe): una a Drecogna dell’Amaro, Cristofoli della Folgore, Damiano Marsilio dei Mobilieri, Arcan, Guariniello e Moroldo del Villa.
In Seconda una giornata a Longhino della Viola, Rainis dell’Arta, Buzzi del Sappada, Rossi dell’Illegiana e Pasqualini della Val del Lafo. Inibito fino al 12 ottobre il dirigente della Val del Lago Alessandro Rodaro.
In Terza due turni di stop (quindi campionato finito) a Steffan de La Delizia; uno a Ciorba del Bordano, Lorenzo Zampol del San Pietro e Jacopo Di Ronco del Timaucleulis.