di BRUNO TAVOSANIS
La finestra estiva di mercato è stato di gran lunga l’argomento principale della riunione delle società del Carnico svoltasi ieri sera nella sede AIA di Tolmezzo.
Il delegato LND Maurizio Plazzotta ha voluto incontrare i dirigenti per fare il punto sulla stagione appena conclusa e gettare lo sguardo sulla prossima, con in primo piano, appunto, la valutazione della bontà o meno della grande novità del 2024, ovvero la possibilità di tesserare nuovi giocatori dal 1° luglio al 15 settembre. Ricordati nell’occasione i numeri: complessivamente sono stati 45 i giocatori che hanno cambiato casacca, 28 dei quali provenienti dai campionati regionali, 17 dal Carnico. Ventiquattro su 38 le squadre che hanno usufruito di questa opportunità, con 14 nuovi tesseramenti in Prima, 11 in Seconda e 20 in Terza.
Come facilmente prevedibile, non è piaciuta la maxi apertura della finestra per due mesi e mezzo, né tantomeno la possibilità che si potessero tesserare nuovi giocatori fino a cinque giornate dal termine. Fortunatamente non ci sono stati quelli che lo stesso Plazzotta aveva definito possibili abusi, ovvero rose che vengono rivoluzionate nel momento decisivo della stagione acquisendo calciatori di squadre di categoria superiore senza particolari interessi di classifica. La federazione ha consegnato un modulo ai dirigenti presenti, che quando verrà restituito offrirà un quadro più definito della volontà delle società per il 2025. Le ipotesi in campo sembrano essere due: la rinuncia alla finestra estiva e, apparentemente più gettonata, l’apertura del mercato per sole due settimane a luglio. In discussione anche la possibilità di permettere l’acquisizione di giocatori solo nell’ambito del Carnico, con l’impossibilità quindi di tesseramenti dalle squadre partecipanti ai campionati regionali.
(in copertina da sinistra Giulio Spizzo del Campagnola e Nicolas Costa del Lauco, tesserati a luglio)