CAVAZZO-VIVAI COOP RAUSCEDO GRAVIS 3-5
GOL: per il Cavazzo doppietta di De Crescenzo e gol di Grassi.
CAVAZZO: Nodale (37’st Pilu), Zanin, Scema (1’st Bernardi), Anesi (37’st Cignini), Muser (52’st Rainis), Cargnelutti, De Crescenzo (52’st Simonetti), Delicato, Rossitti, Grassi (21’st Peressini), De Luisa. All. Paolo Di Biase.
VIVAI COOP RAUSCEDO GRAVIS: Zoubayiro Bance, Dandrea, Benedet (35’st Bilbili), Abdala Bance (19’st Marchiol), Acheampong, Cortello, Gaiatto, Zille (37’st Llagay), Tommasini (47’st Luchin), Mele (25’st Maniago), Marchi (7’st Saad Bayire, 52’st Musumeci). All. Michele Marzio.
Arbitro: Corva di Tolmezzo.
Note: ammoniti Delicato, De Luisa, Zille, Gaiatto, S.Bayire e Marchiol.
CAVAZZO CARNICO Inattesa sconfitta casalinga per il Cavazzo nella 14a giornata del campionato provinciale U17. La squadra di Paolo Di Biase è stata battuta dal Vivai Coop Rauscedo Gravis dopo due vittorie in altrettante partite giocate nel 2025, anche se quella con la Forum Julii è stata cancellata dal giudice sportivo per errore tecnico dell’arbitro (si attende ora la data della ripetizione).
“La più brutta partita dalle stagione – ammette Di Biase -. Eravamo svogliati e poco attenti: un esempio è il primo gol avversario, con palla che sbatte sulla traversa e nessuno che interviene per allontanare la palla. Avevamo poi pareggiato con un tap-in sottoporta di De Crescenzo nell’unica azione decente della partita, portandoci successivamente in vantaggio con Grassi prima del tracollo. A centrocampo abbiamo subìto tantissimo, dietro eravamo disattenti, portiere in giornata no. Doveroso però sottolineare la bella prova del Vivai, capace di segnare tre gol grazie a ripartenze sulla fasce, palla dentro e attacco sottoporta con tre-quattro giocatori. Bravi”.
In classifica il Cavazzo resta quarto a -5 dal Rive d’Arcano Flaibano (vincitore 4-1 sul Rivolto), ma ovviamente con una partita in meno.
Domenica prossima per i viola ci sarà una trasferta davvero intrigante, visto che dovrà affrontare la Spal Cordovado, ancora a punteggio pieno.
(in copertina da sinistra Cristian De Luisa e Giosuè Grassi)