di MASSIMO DI CENTA
Squadra sorpresa, mina vagante, la protagonista che magari non sono in tanti ad aspettarsi: ecco alcune delle definizioni che potrebbero applicarsi al Cedarchis 2025. Proviamo a chiedere a Vincenzo Radina se rivede la sua squadra in una di queste etichette: «Dopo poche settimane di allenamento non so davvero che ruolo possa avere il mio “Ceda” – replica il”Vince” – Ci sono tante squadre forti e che si sono rinforzate, inutile raccontarci e dire le solite frasi fatte. Ai nastri di partenza, secondo me, Cavazzo e Folgore sono le favorite, Campagnola e ci metto anche il Villa, si sono rinforzate, il Real rimane sempre una squadra quadrata e avrà quella rabbia agonistica per i fatti dello scorso anno. Noi dobbiamo continuare a crescere e magari ricevere meno complimenti ed essere più cinici. Ci piacerebbe essere tra le prime, ovvio. La dirigenza vuole tornare grande ma sa che ci vuole del tempo: Una cosa è certa daremo battaglia su tutti i campi e spero di rivedere quella rabbia e quella cattiveria che ha contraddistinto le “pantere” negli anni ’80, quelli in cui si giocava sul campo di Caneva, come rimarcato dal nostro presidente onorario Edo Rainis durante la festa per i 50 anni».
Un mercato con partenze importanti e arrivi sicuramente di prospettiva, sei d’accordo?
«Esattamente, tante partenze ma anche tanti arrivi. La dirigenza e il sottoscritto sono consapevoli che a Cedarchis c’è bisogno di cambiamento e ringiovanimento e questo è quello che è stato fatto, per provare a dare continuità al progetto intrapreso già in parte lo scorso anno. Posso dirmi soddisfatto sia per i nuovi arrivi che per i rientri e dispiaciuto ovviamente per chi ha fatto altre scelte».
Sappiamo che sei molto organizzato ed esigente sul piano tattico e lo scorso anno la tua squadra in alcune partite ha mostrato un buon calcio. Idee nuove per quest’anno?
«A me piace giocare col play davanti alla difesa, non ho ancora pensato al modulo utilizzerò. Le amichevoli mi aiuteranno a capire, visti i tanti nuovi, ma ritengo che sono gli interpreti che fanno il modulo, nel senso che in base alle caratteristiche di chi avrò a disposizione, dovremo trovare moduli e soluzioni per farli rendere al meglio».
In concreto cosa ti ha chiesto la società?
«Migliorare il piazzamento della scorsa stagione e ridurre il distacco con le prime. Poi si sa, nel calcio tutti vorrebbero vincere e come sempre sarà il campo a dare il suo verdetto».