di BRUNO TAVOSANIS
L’assemblea delle società del Carnico, svoltasi oggi all’Albergo Roma di Tolmezzo, ha proposto spunti interessanti, non tralasciando (anzi) le vicende degli ultimi mesi riguardanti la giustizia sportiva. Presenti 32 società su 38, con la federazione rappresentata dal massimo esponente regionale Ermes Canciani, dal consigliere Franco Sulli, dal delegato di Tolmezzo Maurizio Plazzotta (con la sua “squadra). Importante la presenza del presidente regionale degli arbitri Riccardo Ros (c’era anche il presidente della sezione AIA di Tolmezzo Fabrizio Marchetti), mentre gli allenatori erano rappresentati dal presidente della sezione AIAC Carnica Mario Chimentin.
PROGETTO In apertura Ivan Timeus ha presentato il progetto “Un gol per la Carnia e le valli limitrofe”, che vede anche la collaborazione di Radio Studio Nord, che prevede la possibilità di “utilizzare la tecnologia come chiave per amplificare il potere dello sport”.
GIUSTIZIA SPORTIVA Plazzotta ha iniziato il suo intervento con quelle che ha definito “due vicende spinose di giustizia sportiva”, ovvero le pesanti squalifiche comminate ai giocatori del Real Tormo e Di Giusto e la multa di 1500 euro alla società biancorossa dopo i fatti della partita di Tarvisio e i deferimenti di 25 tesserati (tra giocatori, allenatori e dirigenti) e 19 società in relazione ai commenti sugli arbitri postati nella pagina Facebook del nostro sito. «Non entro nel merito delle vertenze, credo che una verità assoluta su cosa sia giusto o no non esista – ha affermato il delegato -. Qualcosa è necessario fare e ciascuno di noi dovrebbe pensare a quali piccoli accorgimenti possa porre in essere affinché il nostro movimento non venga visto come razzista o violento. Verrà organizzato un incontro avente ad oggetto questi temi. Alcune piccole iniziative sono già partite. Una delle prime cose da fare, a mio giudizio, è togliere un po’ di importanza alla necessità di raggiungere un risultato ad ogni costo. Diamo più valore ad altre cose, quali l’aspetto sociale e il vivere assieme».
Sul tema è intervenuto anche Ros, presente per la prima volta all’assemblea del Carnico lui che all’inizio della carriera che l’avrebbe portato a dirigere al massimo livello, aveva arbitrato alcune partite del campionato. «Qui mi sono sempre trovato benissimo, perché siamo tutti grandi appassionati del calcio e del Carnico – ha premesso – . Però non possiamo avere arbitri giovani che ci chiamano in quanto insultati o aggrediti verbalmente, perché è chiaro che le possibilità che poi mollino sono alte. Dovete tutelare questi ragazzi – ha affermato Ros rivolgendosi alla platea – e non permettere a un tesserato di andare sui social a insultare l’arbitro, che peraltro non può replicare. La nostra difesa è la segnalazione alla procura, anche se, nel caso specifico, credo si sia un po’ esagerato nei deferimenti. I giovani arbitri hanno il diritto di sbagliare e se c’è qualcuno che si comporta in maniera arrogante lo dovete segnalare direttamente a noi, non attraverso social o stampa. Ricordiamoci che per un ragazzo la reazione può derivare da una difesa. Se si vogliono avere spiegazioni su particolari episodi, non facciamolo subito, a caldo, ma aspettiamo un attimo. In ogni caso invito tutte le società a una riunione tecnica che faremo a Tolmezzo. Se vi rendete conto di ciò che cerchiamo di insegnare agli arbitri, capirete anche gli errori». Il presidente del Bordano Enzo Niccolini, uno dei deferiti, ha sottolineato che la possibilità di segnalare comportamenti non opportuni dell’arbitro non era mai stata comunicata, quindi di fatto a livello di Carnico è una novità.
Anche Canciani ha parlato del tema e dopo aver manifestato grande stima in Ros, oltre che amicizia, ha spiegato: «Un numero così grande di deferimenti mi lascia perplesso. Sarebbe il caso di valutare la gravità degli interventi. Se sui social si legge che un arbitro è incompetente o ha sbagliato, ricordiamoci che non solo gli arbitri sono ragazzi, ma anche molti giocatori. In ogni caso massima solidarietà al mondo arbitrale, ricordando che parliamo di una persona contro 30. Fatti come quelli accaduti nei giorni scorsi in Sicilia sono vergognosi. Di certo è necessaria la riforma della giustizia sportiva, partendo dalla possibilità di utilizzare la prova tv (la cosiddetta giustizia riparativa). In ogni caso facciamo tutti un passo indietro e torniamo a essere educati».
PLAZZOTTA Chiusa la parentesi giustizia sportiva, Plazzotta ha proseguito il suo intervento dicendo: “Saremmo soddisfatti se questa annata ripercorresse quella passata. Qualcuno ha chiesto di allungare il campionato fino al termine di ottobre, ma la maggioranza delle società ha optato per concludere la stagione a metà mese».
COPPE Molto probabilmente la finale di Coppa Carnia si giocherà sabato 16 agosto in orario preserale. La finale di Coppa di Seconda di sabato 13 settembre si giocherà invece al pomeriggio, anche per consentire di utilizzare un campo privo di impianto di illuminazione.
ANTICIPI Saranno tendenzialmente due per categoria, ma in certe occasioni verrà anticipato al sabato un intero girone. Rispetto allo scorso anno, al sabato ci saranno due soli orari possibili, ovvero quello pomeridiano del periodo (16.30 a maggio, 17.30 a giugno, luglio e agosto, eccetera) e le 20.30 per le società che lo richiederanno. In sostanza, salvo accordo tra le due società, non sarà possibile decidere un orario alternativo per tutti gli anticipi casalinghi, come accaduto ad esempio lo scorso anno alla Stella Azzurra (sempre alle 18) o a La Delizia (sempre alle 20). Situazione che non piace al presidente dell’Ovarese Geremia Gonano, secondo il quale l’orario ufficiale deve essere sempre quello pomeridiano. Perplessità anche in casa Cedarchis, affidate alla voce di Luciano “Petisso” Candoni.
ALLENATORI Chiementin ha espresso il proprio dispiacere per la risposta inferiore alla attese per partecipare al Corso Uefa C: “Su 47 persone che avevano manifestato interesse, per il nostro territorio di riferimento se va bene saremo in 16. Siccome il numero minimo è 30, abbiamo dovuto allargarlo a tutta la provincia. Significa che per i prossimi 4-5 anni il corso da queste parti non si farà».
STEFANO DE ANTONI Il vicedelegato di Tolmezzo ha sottolineato l’importanza degli incontri di vallata con le società, «strumento di confronto e di crescita. Abbiamo seguito spunti e suggerimenti». De Antoni, che ha ricevuto nei mesi scorsi un riconoscimento dall’associazione allenatori, ha poi voluto ringraziare le società che gli hanno permesso di allenare e i giocatori che lo hanno seguito.
SETTORE GIOVANILE Gino Candido ha ufficializzato il numero delle squadre iscritte a Pulcini (15), Esordienti (10), Giovanissimi (9) e Juniores (6). «Il torneo Giovanissimi inizierà probabilmente nel terzo week-end di maggio, quello Juniores giovedì 22, con chiusura in entrambi i casi a fine settembre – ha aggiunto il componente del Comitato tolmezzino -. Negli Juniores verrà riproposta la formula del 2023: prima fase con partite di andata e ritorno, poi due triangolari che promuoveranno alla semifinale le prime due. Finale con partita secca». Novità per i Pulcini, che dalla fine dell’anno scolastico all’inizio di quello successivo giocheranno sabato mattina anziché al pomeriggio, questo per consentire alle società di diluire gli impegni nell’arco della giornata. Il segretario Nereo Dario ha ricordato che la rappresentativa, guidata da Marco Fabris assieme a Marco Micelli per quanto riguarda i portieri, avrà a breve un nuovo collaboratore tecnico. In prospettiva la possibilità di organizzare un torneo a Tolmezzo. Premiato il San Pietro per il primo posto nella Coppa Disciplina del Torneo Giovanissimi, vinto dagli stessi comeliani. A ritirare il riconoscimento il segretario Gian Andrea Ianese.
PROMOZIONE Ai presenti è stato consegnato il primo fumetto dedicato al Carnico, “Il pallone nella roccia”, che verrà poi presentato e distribuito nelle scuole. Per quanto riguarda il calcio femminile, anche l’Alto Friuli verrà coinvolto nel progetto finanziato dalla Figc regionale, riservato a bambine e ragazze dai 6 ai 12 anni e che vedrà come testimonial Sara Gama, che sarà presente anche in Carnia. In preparazione anche un docufilm sulla storia del Carnico. Franco Sulli si è detto dispiaciuto dello scarso numero di segnalazioni pervenute in riferimento all’inserimento nella Hall of Fame di personaggi che abbiano fatto la storia del Carnico. Nel frattempo si sta preparando il progetto da presentare alla Regione per richiedere un contributo per il prossimo triennio dopo quello ottenuto per il ‘23-’24-’25.
CANCIANI Il presidente regionale ha voluto ringraziare l’impiegata della Delegazione di Tolmezzo Luana Cescutti per aver accettato di restare nonostante la mancata trasformazione del contratto da tempo determinato a indeterminato. Per lei un caldo applauso da tutta la sala. Successivamente Canciani ha ricordato come poche amministrazioni regionali, forse nessuna, hanno un interesse così alto per il calcio come quella del Friuli Venezia Giulia e anche in questo caso si sta preparando un progetto triennale notevolmente integrato in termini di attività e di risorse. Ricordando l’età media elevata del Carnico, «dovuta alla denatalità e alle tante attività alle quali i giovani possono accedere», Canciani ha aggiunto: «Bisogna pensare a un progetto di filiera nel settore giovanile. Noi offriamo massima disponibilità a coprire ad esempio i costi di trasporto». Dopo aver ricordato che il premio valorizzazione giovani è stato confermato, Canciani ha ringraziato i mass media, citando come primo nome Radio Studio Nord.
PLATEA Sottolineiamo gli interventi del vicepresidente del Cavazzo Antonio Sferragatta riguardanti le liste dei prestiti del settore giovanile (8+2 extra Carnico, ma del FVG, per gli Juniores, 4+2 per i Giovanissimi), che a suo giudizio dovrebbero essere visibili alle società, se non pubblicamente sul comunicato, almeno in forma privata. Ha poi fatto riferimento alla possibilità di effettuare tesseramenti dal 1° luglio (sempre per il settore giovanile) e di dare più importanza alla Coppa disciplina. Canciani ha spiegato che comunicare le liste non è possibile, che sui tesseramenti si sta lavorando (così come su quelli degli extracomunitari, come da richiesta di Nicola Fabris de La Delizia) e che sulla Coppa disciplina è assolutamente d’accordo. Sul tema degli slot, che restano 5 per sette sostituzioni, il giudice sportivo Emidio Zanier ha ribadito che l’eventuale utilizzo del sesto slot non comporta la sconfitta a tavolino, bensì solo una multa alla società e una squalifica al dirigente accompagnatore, «perché in ogni caso il risultato non viene alterato, essendo comunque disponibili 7 cambi». Tesi che non ha trovato d’accordo il presidente della Velox Fabio Revelant, che ha fatto un esempio: «Io utilizzo i cinque slot, poi un mio giocatore si fa male. Se utilizzo il sesto slot altero certamente il risultato, perché evito di giocare in 10 contro 11». Canciani si è trovato d’accordo con Revelant, invitando Zanier ad approfondire il tema.
SICUREZZA Lo stesso Canciani ha ricordato che all’interno dei finanziamenti della Regione al Coni, la Federcalcio potrà utilizzare 100.000 euro per effettuare corsi di primo soccorso e BLSD (supporto di base delle funzioni vitali e defibrillazione precoce). «Ci saranno corsi ad hoc anche in Carnia e mi piacerebbe che ai ragazzini venissero insegnati i rudimenti del primo soccorso. Aggiungo che non ci sono responsabilità di alcun tipo per chi utilizza il defibrillatore se non è un operatore sanitario. In questo modo viene alleggerito un peso psicologico».
IL CARNICO DONA L’assemblea si è chiusa con l’intervento di Thomas Silverio sull’iniziativa “Il Carnico dona”, che verrà riproposta anche quest’anno. Se ne parlerà in maniera approfondita giovedì 17 alle 11 a “RadioAttiva”, la trasmissione di Radio Studio Nord condotta da Cristian Comelli.