La Folgore fa ancora festa, sua la Supercoppa!

FOLGORE-CAMPAGNOLA 9-8 dcr (1-1 al 90′)

GOL: st 21′ Gregorutti, 31′ Copetti.
SEQUENZA RIGORI: Garlatti parato, Gregorutti parato, Copetti gol, Cristofoli gol, Spizzo gol, Zammarchi gol, Mazzolini gol, Falcon gol, Londero gol, Nassivera gol, Simone Vicenzino gol, Ceconi gol, Zucca gol, De Toni gol, Pugnetti gol, Santellani gol, Luca Vicenzino parato, Alex Ortobelli gol.
FOLGORE: Biasinutto, Alex Ortobelli, Puppis (36’st Zammarchi), De Toni, Santellani, Ceconi, Colosetti, Nassivera, Marsilio (46’st Falcon), Gregorutti, Dinota (25’st Cristofoli). A disposizione: Polonia, Zanier, Reputin, Maisano, Cisotti, Rida. All. Adriano Ortobelli.
CAMPAGNOLA: Liberale, D’Argenio (28’st Fabiani), Luca Vicenzino, Pugnetti, Zucca, Mazzolini, Toffoletto (39’st Simone Vicenzino), Copetti, Garlatti, Paolucci (36’st Londero), Spizzo. A disposizione: Santuz, Perez Sosa, Iogna Prat, Machì, Di Marco. All. Massimo Marangoni.
Arbitro: Lostuzzo di Tolmezzo (De Rosa-Goi).
Note: spettatori paganti 650. Ammoniti Dinota, Cristofoli, Alex Ortobelli, Nassivera, Londero, Mazzolini e D’Argenio. Angoli 7-1 per la Folgore. Recupero: 1’30″+6′.

di MASSIMO DI CENTA

SUTRIO Ci sono voluti ben 18 calci di rigori per assegnare il primo trofeo stagionale, con la Folgore che, alla fine, alza al cielo la prima Supercoppa della sua storia. Un epilogo affidato alla sequenza dagli undici metri che ha però reso giustizia alla squadra che nell’arco dei 90’ ha giocato decisamente meglio, come conferma il fatto che Liberale, portiere del Campagnola, è stato di gran lunga il migliore in campo. Alla fine, molto sportivamente, tutti i gemonesi hanno ammesso che la vittoria della Folgore non fa una piega.
La gara inizia con le due formazioni molto guardinghe e vive le prime battute su una fase di sostanziale equilibrio. Ci prova la Folgore a romperlo dopo una ventina di minuti, quando una bella combinazione fra Dinota e Marsilio, vede quest’ultimo mettere a centro area per Gregorutti che “strozza” un po’ il pallone senza quindi creare problemi a Liberale. Il “Campa”, dal canto suo, prova a giocare palla a terra, ma quasi mai si rende pericoloso, con Garlatti (uno dei neo acquisti più attesi) bravo a lavorare su tutto l’arco offensivo ma poco incisivo negli ultimi metri. L’undici di Invillino, invece, preferisce rapide verticalizzazioni verso Marsilio e Gregorutti, che riescono a rendersi pericolosi quando Marsilio svaria sulle fasce e il “Grego” va ad occupare il ruolo di punta centrale. E sono proprio loro due ad accendere la seconda parte del primo tempo: prima ci vuole una grande uscita di Liberale per sventare un’incursione di Marsilio, poi è ancora lo stesso Marsilio a rendersi protagonista, quando va via sull’out di destra, supera Pugnetti in tromba ma poi anziché servire Gregorutti libero a centro area si fa ingolosire da una conclusione in diagonale che scuote l’esterno della rete. Un po’ egoista, nella circostanza, il 9 della Folgore.
A inizio ripresa ancora al proscenio Liberale, quando mura Gregorutti autore di un brillante spunto personale. E c’è ancora il numero uno gemonese a dire di no a Marsilio, liberato verso la porta da un pallone “pettinato” di testa da Gregorutti. Il Campagnola sembra subire ma poco prima del quarto d’ora avrebbe la palla del vantaggio: Spizzo dal limite spara verso la porta, Biasinutto respinge come può e Toffoletto a pochi metri dalla porta, di testa spedisce sul fondo un tap in che sembrava comodo.
Al minuto 21, Gregorutti si presenta al Carnico: l’ex giocatore del Tolmezzo conquista e difende palla sulla tre quarti, la pilota fino al limite dell’area da dove scocca una conclusione secca e precisa nell’angolo basso alla sinistra di Liberale che stavolta non può proprio nulla. Un gol davvero bello, un gol “made in Grego”! La Folgore dopo il vantaggio sembra in grado di poter controllare la gara e infatti va vicino al raddoppio, quando Nassivera si fa murare da Liberale in uscita. Sulla ripartenza gemonese però Fabiani e bravo, da destra, a mettere al centro con Biasinutto che non riesce ad agguantare la sfera, la tocca ma non l’allontana di tanto e Copetti, sotto misura, infila il gol del pareggio (minuto 31). Nell’ultimo quarto d’ora non succede più niente: le squadre appaiono giustamente stanche (è il primo impegno stagionale) e preferiscono non rischiare. Si va quindi ai calci di rigore: dopo gli errori di Garlatti e Gregorutti (i protagonisti più attesi si fanno ribattere le proprie conclusioni), tutti fanno il loro dovere e si arriva così al rigore numero 17 con Luca Vicenzino che trova la respinta di Biasinutto. Dopo di lui tocca ad Alex Ortobelli che mette a segno il rigore che vale la Supercoppa.
Ultime citazioni per l’arbitro Lostuzzo (molto positiva la sua direzione con l’assistenza di De Rosa e Goi) e per la società dei Mobilieri, perfetta nell’organizzazione dell’evento.

(foto di Alberto Cella)

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