L’ANCORA NON CI STA

Sandro Beorchia
Sandro Beorchia

“ … mesi due di squalifica per aver reiteratamente contestato l’operato del direttore di gara nel corso della partita, per poi averlo inseguito dalla panchina allo spogliatoio alla fine della gara e per avergli impedito di entrare nello spogliatoio ponendosi davanti al cancello per quasi 1 minuto …”.
A fronte del provvedimento sopra descritto, l’A.S.D. Ancora, nella persona del presidente Martino Quaglia, espone la sua versione dei fatti e le proprie considerazioni nel sotto riportato comunicato stampa.

In riferimento al pesante provvedimento disciplinare adottato nei confronti del proprio allenatore Sandro Beorchia, l’A.S.D. Ancora ritiene opportuno fornire alcune precisazioni al fine di salvaguardare l’onorabilita’ del proprio tesserato. Innanzi tutto, nel constatare i ripetuti errori avvenuti a proprio danno in questo inizio di stagione evidenzia come non sia propria abitudine protestare o lamentarsi per gli errori dei direttori di gara consapevole che un’esasperazione dei toni non può giovare alla loro serenità. Questo atteggiamento di estrema correttezza non deve, però, essere scambiato per debolezza ed accondiscendenza verso una situazione che vede l’A.S.D. Ancora fortemente penalizzata da parte del mondo arbitrale. Ed e’ per questo motivo che, pur valutando la possibilità di presentare formale ricorso, la scrivente Società si sente in dovere di difendere il proprio allenatore precisando quanto segue: 1) se, come riportato a referto, ha protestato nel corso della partita verso le cervellotiche decisioni prese dal direttore di gara doveva essere allontanato dal campo immediatamente senza aspettare la fine dell’incontro; 2) non ha inseguito l’arbitro dalla panchina alla porta dello spogliatoio con chissà quali intenti bellicosi ma ha solo affrettato il passo per poterlo raggiungere e chiedergli alcune delucidazioni in merito ad una mancata ammonizione di un giocatore già ammonito che conseguentemente avrebbe dovuto essere espulso; 3) non e’ vero che gli ha impedito di entrare nello spogliatoio ponendosi davanti al cancello per “quasi 1 minuto” tant’e’ che quando e’ stato invitato dal direttore di gara a raffreddare i bollenti spiriti nello spogliatoio di sua competenza si e’ subito allontanato. Alla luce di queste considerazioni ed accertata la sproporzione della pena inflitta (2 mesi di squalifica in un campionato che dura in tutto 5 mesi) l’A.S.D. Ancora crede sia giusto chiedere al mondo arbitrale, visto che non esiste la possibilità del contraddittorio, maggiore rispetto ed attenzione verso la propria squadra ed i propri tesserati. Solo in questo modo potrà essere mantenuta da parte di tutti quella serenità indispensabile per far si che il gioco del calcio sia davvero un divertimento per tutti, arbitri compresi.

7 Comments

  • Posted 15 Maggio 2014 19:55 0Likes
    by ferigo marco

    Quando ho letto la notizia mi era parso INVERISIMILE quanto letto,adesso che ho letto la versione dell’ancora ho capito,infatti ho avuto modo di arbitrare il sig. Sandro Beorchia prima come giocatore poi come allenatore persona stupenda di una corettezza esemplare,se doveva amettere un suo errore ti veniva te lo diceva ,per questo motivo non ho dubbi sulla versione dell’ancora,e…….all’arbitro più coerenza e sopratutto che si ricordi la REGOLA 18,cioè il buon senso.

  • Posted 19 Maggio 2014 16:59 0Likes
    by marco

    buongiorno a tutti…. riguardo agli arbitri ieri in quel di Forni Avoltri sono rimasto perplesso ( e non solo io ) di una cosa che ha dell’assurdo e cioè il fatto che per fare un mito di raccoglimento per il nonno di un giocatore dell’Ardita l’arbitro ha dovuto telefonare alla federazione per poter concedere questo minuto…. quando poi durante la partita si fischiavano falli giusti o ingiusti che siano stati da 40 metri quindi sempre lontani dall’azione…….. mi chiedo se andiamo avanti cosi dove andremo a finire ….. si dovrà telefonare anche per ogni cambio e per ogni stop momentaneo della partita??!!!…….

  • Posted 19 Maggio 2014 22:26 0Likes
    by marco

    Il minuto di silenzio deve essere autorizzato, ma qualche volta basta usare il buon senso specie in una realtà come la nostra dove tutti ci conosciamo o quasi. Ma l’arbitro è andato a telefonare nella gabina della sip utilizzando magari anche il gettone? Che l’arbitro fischiasse da lontano non serviva andare a Forni per saperlo. Chi corre e chi no, chi conosce le regole o no, si può fare una lista a priori per saperlo. E poi non capisco se serviva un arbitro da udine o periferia per il derby di sabato. Mi chiedo uno di tolmezzo non c’era? Se la risposta è no vuol dire che gli arbitri tolmezzini sono in picchiata libera (questo comunque rimane un dato di fatto), se c’era (Maieron ad esempio) perchè non è stato mandato? Probabilmente perchè i designatori tolmezzini/glemonensi sono al servizio di qualcuno oppure perchè non sono in grado di gestire-designare qualche gara. E siamo solo all’inizio. P.s.: Sandro (Berorchia), non mollare e porta i tuoi marinai sempre più in alto. mandi

  • Posted 21 Maggio 2014 23:49 0Likes
    by Maurizio Mesaglio

    Marco, commento n. 3: Non si tratta di mancanza di arbitri o di particolari inciuci. Molto semplicemente ( è sempre stata così) anche agli arbitri di pianura piace fare partite del Carnico e, quindi, per alcune gare vengono designati arbitri ” fuori Carnia”.

    Per quanto riguarda il commento numero 1, se chi l’ha scritto appartiene all’ AIA, trovo molto grave la sua presa di posizione. Ovviamente non entro nel merito dei fatti.

  • Posted 23 Maggio 2014 10:57 0Likes
    by Alessandro A.

    Io trovo invece molto grave che lei arbitri ancora e che soprattutto parli ancora di calcio…
    Scusate lo sfogo!

  • Posted 23 Maggio 2014 18:50 0Likes
    by Maurizio Mesaglio

    Alessandro A.: Ha svelato a tutti le sue scarse dimensioni intellettuali e di chi non ha altro argomento che l’insulto. E poichè ” molti nemici, molto onore ” Grazie per la splendida figura che mi fa fare.
    Se avesse avuto l’accortezza di mettere il cognome, magari le offrivo da bere.
    Per quanto attiene il mio post, come sempre, ho cercato di chiarire cose che molti, forse non sanno.

  • Posted 25 Maggio 2014 12:30 0Likes
    by Alessandro A.

    Caro Sig. Mesaglio, quando la vedrò al chiosco di qualche campo del carnico e non all’interno del campo stesso, il mio cognome non servirà! Sarò io stesso a presentarmi a lei per complimentarmi (finalmente) della scelta fatta e nell’occasione pagarle la tanto amata birra!

    NOTA DELLA REDAZIONE: l’osservazione di Alessandro A, la risposta di Mesaglio e quindi la replica di Alessandro A. Si chiude qui, nel senso che non pubblicheremo più alcun commento sulla vicenda. Se vorranno, i protagonisti, potranno continuare la loro discussione in qualche chiosco…

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