PRIMA CATEGORIA
Da dove cominciamo? Dal Villa che salva il primato solitario passando indenne anche dalla delicata trasferta in casa del Fusca o dalla crisi senza fine del Cedarchis che perde la sua seconda partita consecutiva e resta all’ultimo posto? Sono notizie importanti entrambe: il primato del Villa lo è perché supportato da un pareggio su un campo dove non è mai semplice far punti. Ma anche il ko del “Ceda” fa notizia. Una sconfitta arrivata dopo un vantaggio anche fortunoso, a conferma dell’incapacità dei campioni di tenere il risultato. Occorre però dare merito al Paluzza che è andato ad Arta a giocarsi la sua partita e l’ha vinta attraverso il gioco ed al suo giovane condottiero Matteo Zammarchi, forse avviato verso la consacrazione che in molti gli auspicavano (compreso i dirigenti del Cedarchis che in inverno lo avevano corteggiato a lungo). A dare valore al pari del Villa sono anche le frenate della dirette concorrenti: l’Ovarese si fa raggiungere dall’Edera a tempo scaduto, dopo una specie di gara ad inseguimento. Cavazzo e Real pareggiano o scontro diretto in una partita giocata molto sul piano tattico. Nella giornata che ha visto riposare i Mobilieri e lo spostamento di Folgore – Arta, da sottolineare il prezioso successo del Campagnola sul Bordano con i gemonesi che raggiungono metà classifica.
SECONDA CATEGORIA
Il brutto epilogo di Amaro – Val del Lago cancellerà la storia di una partita che era stata bellissima sino al momento della decisione del direttore di gara. La Val del Lago era partita forte, sfruttando qualche errore tattico dell’Amaro. Poi, gli aggiustamenti di Adelchi Mazzolini hanno riequilibrato la contesa con l’Amaro che dopo essere passato in vantaggio ha rischiato poco e niente. La decisione del direttore di gara (colpito da un calcio del guardalinee della Val del Lago) se da un lato appare esagerata (erano in molti a pensare che sarebbe bastato espellere il responsabile del gesto) dall’altro non fa una piega dal punto di vista del regolamento, in quanto per il direttore di gara non potevano più essere garantite le condizioni di regolarità. Un gesto isolato quello del guardalinee Zilli, che non deve coinvolgere la società Val del Lago, il cui presidente Luciano Cucchiaro si è detto profondamente amareggiato ed ha chiesto scusa, attraverso i microfoni di Radio Studio Nord, prima di tutto all’arbitro, poi ai tifosi, ai giocatori dell’Amaro ed a tutto il Carnico. Davvero un bel gesto da parte del massimo dirigente biancazzurro. Molti i gol sugli altri campi: nell’unico successo esterno della giornata, il Verzegnis espugna Trasgahis con un emozionante 3 a 2, lo stesso punteggio col quale il Castello la spunta su un’indomita Moggese. Detto dei pareggi tra Sappada e Pontebbana e tra La Delizia ed Audax, spicca il primo successo del Val Resia, che batte il Rapid di misura. Ha riposato la Velox.
TERZA CATEGORIA
Allunga il Tarvisio, che però fatica non poco a mettere sotto un orgoglioso Rigolato. I tarvisiani sono soli al comando, con tre squadre a tre lunghezze di distanza: il San Pietro (che supera il Lauco) e l’Ardita raggiungono l’Ancora, con la squadra di Forni Avoltri che nello scontro diretto di Pesariis, batte i ragazzi di Beorchia a tempo scaduto. Dopo aver ricordato il turno di riposo della Nuova Osoppo e che Ravascletto – Timaucleulis sarà posticipata , da segnalare la vittoria dell’Ampezzo sull’Illegiana, quella del Cercivento sul Comeglians e quella della Stella Azzurra sulla Viola.
9 Comments
by Arturo
Leggo quanto riportato nel commento alla giornata dal sig. Di Centa in merito al brutto episodio di Amaro e rimango colpito da due cose:
il tentativo di sminuire il gesto violento del guardalinee verso l’arbitro (” erano in molti a pensare che sarebbe bastato espellere il responsabile del gesto”)
e
“… bel gesto da parte del massimo dirigente biancazzurro” che ” si è detto profondamente amareggiato ed ha chiesto scusa, attraverso i microfoni di Radio Studio Nord, ai tifosi, ai giocatori dell’Amaro ed a tutto il Carnico”!!!
Bravo Presidente: E LE SCUSE ALL’ARBITRO???
Nessuna solidarietà al direttore di gara nè tantomeno una ferma condanna verso il dirigente colpevole del gesto, da parte degli addetti ai lavori.
Vergogna.
by cristy
Partita a parere mio quella di Amaro Val del lago..bella molto bella da vedere ..con giocate molto belle ..e con entrambe le squadre con la voglia di dimostrare di saperci fare ..un primo momento con la val del lago che si porta in giro l’amaro . l’amaro come in altre occasioni si radrizza un pò e porta a casa un risultato che vale 3 punti ..nn si possa dire che l’amaro nn li abbia guadagnati sul campo..certo un brutto episodio ha interrotto la partita…ma comunque fino a quel momento l’amaro ha fatto una delle piu belle partite dall’inizio del campionato..
Bravi ragazzi matteo bella dopietta avanti tutta
by Cucchiaro Valentino
Bondì,
il mio intervento rigurda la gara tra Amaro e Val Del Lago.
Ho letto l’intervento sopra del Sig. Di Centa e concordo con il fatto che il calcio all’arbito, di certo non è stato un gesto ” molto edificante ” e che, tecnicamente parlando, la sospensione della gara sia stata corretta. Io sono ovviamente di parte ( tifoso della Val), ma credo obbiettivamente e, non per vittimismo, sia corretto anche dire che, l’arbitro, ha fatto tutto il possibile per surriscaldare gli animi ( spero tanto solo per incapacità ) e che sarebbe ora che l’A.I.A., la finisse di fare esperimenti nel Carnico a discapito di chi impegna tempo ( tanto ) anima, corpo e denaro, per partecipare a questo campionato. Premettendo che l’Amaro, non ha rubato niente e, stava facendo la sua regolare ed onesta gara ( niente da eccepire su Squadra, Dirigenti e tifosi ), l’arbitro il Sig. Cecconi, ha annullato un gol regolarissimo per fuorigioco, con due difensori sulla linea di porta, ha invertito o non ha fischiato ( da una parte e dall’altra ) falli palesemente chiari, ha elargito ammonizioni anche giuste, da una parte ma non dall’altra, ha ingnorato ( ??? ) clamorosamente un nettissimo fallo nonchè evidentissimo furigioco sul secondo gol. Siamo onesti, già è difficile ( e ogni anno lo è di più ) mandare avanti queste Socità, se poi si mandano in giro anche certi personaggi che, per incapacità ( mi impongo di credere sia solo così ) ti rovinano la stagione, qualche cosa va fatto. Non può l’A.I.A. continuare a difendere ( fregarsene ? ) l’indifendibile e la F.I.G.C. a non intervenire in qualche modo. A volte viene da chiedersi : ma per il Carnico, non ci sono delle alternative ? Detto questo, condivido l’amarezza del Presidente della Val, uno che vive e da tutto per questa Società, ma capisco ( non giustifico ) anche la reazione ( a mio avviso indotta dal pessimo arbitraggio dello showman udinese ) del Zilli. Però, voglio sperare che non tutto venga ricondotto al calcio dato all’arbitro, ma che si faccia un’analisi anche del gioco che la squadra stava esprimendo. Dopo i primi 20 minuti, dove si poteva essere sul 3 a 0, è sembrato ( cosa condivisa praticamente da tutti ) di vedere una squadra della categoria “Giovanissimi “, lanci lunghi alla cieca, innumerevoli passaggi, anche elementari, sbagiati grossolanamente, eccesivi ed insistenti individualismi finiti sistematicamente nel nulla, la continua ricerca di puntare e voler superare non uno, non due, ma tre o più avversari, per poi perdere inevitabilmente la palla e poi, qualche giocatore decisamente non in grande condizione. E’ successo così anche nel secondo tempo con il Sappada, per una buona porzione di gioco nel derby con il Trasaghis e, purtroppo, anche oggi. Da fuori, ovviamente, sembra ci siano gli uomini ( eccome se ci sono ! ), ma non il gruppo, non la “squadra”. Speriamo che la Società in primis, insieme con il Mister, riescano a venirne a capo nel più breve tempo possibile, in fondo, al di là di tutto, abbiamo perso solo una gara ed il Campionato è ancora lungo.
Forza Val !!!
Tin
by Massimo Di Centa
Chiedo pubblicamente scusa per l’omissione in cui sono incappato: nell’intervista rilasciata a caldo il presidente Cucchiaro si è scusato prima di tutti col direttore di gare. L’intervento di Arturo mi offre la possibilità di rimediare ed integrare quanto scritto. Circa la solidarietà veros il direttore di gara credo di aver più volte, personalemnte, sottolineato in sede di radiocronaca, quanto quel gesto sia stato incivile ed offensivo. Quando ho scritto che la decisione appariva esagerata è perchè ero presente alla partita ed il colpevole del gesto è stato uno solo e facilemnte identificabile. Ma ho anche scritto che se per l’arbitro non c’erano più le condizioni per proseguire la gara bene ha fatto ad applicare il regolamento. resta inteso che qualsiasi comportamento di natura violenta vada sempre e comunque censurato.
by Claudio P.H.
Condivido in toto il commento di Arturo.
by Dado
L’ arbitro in questione ha diretto quest’ anno gare del campionato di Promozione regionale, un po’ più di rispetto sui giudizi che mi sembrano piuttosto di parte.
by Cucchiaro Valentino
Bondì,
chiedo il permesso per alcune considerazioni in aggiunta, da parte mia, in merito alla gara di martedì 02/06/2015 tra Amaro e Val Del Lago.
Innanzitutto il mio giudizio, non sembra, ma è di parte, come molto chiaramente ho specificato nella premessa, essendo un tifoso della Val Del Lago nochè ex Dirigente. Ciò non vuol dire però, mancare di obbittività. Premetto, io sono anche un ex arbitro, l’ho fatto per molti anni e so cosa vuol dire arbitrare. Comunque, condannato l’episodio, cosa che mi sembra di aver fatto chiaramente nel mio precedente intervento, credo sia corretto analizzare tutta la gara. Non capisco una cosa : un arbitro perchè ha diretto anche in Promozione, può venire nel Carnico e decidere a sua discrezione l’esito di una gara ? Quindi, per fare un semplice ma chiaro esempio, il “famoso” Moreno che ha arbitrato l’Italia ai mondiali di Corea e Giappone, va comunque giustificato, per tutte le neffandezze che ha fatto in quella partita, solo perchè aveva alle spalle una lunga carriera nella massima serie del suo paese ? La questione, non è chi sei o che “carriera” hai fatto o stai facendo, qui si parla solo ed esclusivamente, della gara oggetto del caso. Zilli il guardalinee della Val, ribadendo che comunque non è stato un gesto da giustificare, ma comprensibile, non ha “aggrdito” l’arbitro. Quando è stato allontanato dal terreno di gioco e il direttore di gara si è girato indicandogli lo spogliatoio, lui gli ha dato un calcio, di piatto e, senza particolare forza, sul fondo schiena e se ne andato negli spogliatoi. Nessuno ha dovuto trattenere nessuno o cose del genere, perchè non c’è nera motivo. Nemmeno tra il pubblico c’è stato chi lo ha minacciato di aspettarlo fuori o cose del genere, infatti quando se ne andato eravamo tutti nel chiosco, con gli ospitali amici di Amaro e nessuno, ma proprio nessuno se le filato ( mi dispiace per gli amanti dell’apoteosi del caos ). Per tutti la gara era finita, punto. Le uniche proteste, vivaci sì, comunque civili, sono state fatte dai giocatori della Val, al momento della sospensione, che tecnicamente, è stata anche una decisione corretta, ma che un arbitro esperto e di buon senso, non avrebbe mai e ripeto mai fatto ( e vi posso citare decine di casi simili e non solo nel Carnico ). Naturalmente, c’è sempre chi tira il sasso e poi nasconde la mano e, ad assistere alla gara nemmeno c’era, però parlano o scrivono, l’arbitro poverino di qua, poverino di la ecc… e il Zilli ? La realtà è che, per incapacità ( come già detto, mi impongo di credere che sia solo per questo ) comunque per motivi esclusivamente suoi, martedì scorso, quell’arbitro ha deciso che la Val del Lago andava massacrata, indipendentemente da chi fosse l’avversario. Infatti, come già detto, l’Amaro in quanto squadra, Socità e tifosi, non centrano assolutamente niente con quanto accaduto. Tornando a Pierino Zilli, chi straparla solo per il piacere di farlo ( anche questa è tecnicamente una violenza o anche una agressione ) è nel calcio da oltre 40 anni, prima da giocatore ora da dirigente, ne ha viste e passate di cotte e di crude, sui campi di tutto il Friuli, forse in tutta la sua carriera ha preso tre ammonizioni, mai una virgola fuori posto, onesto e sincero, quindi, quelli che ne parlano senza nemmeno conoscerlo, semplicemente non dovrebbero farlo. Un’ultima cosa, oggi ho letto sul MessaggeroVeneto che il Presidente della Val ha rifatto le scuse a tutti, nessuno escluso e ha dichiarato di essere preoccupato per l’immagine della Socità che con fatica, negli ultimi 10 anni, ha collaborato a ricostruire. Ricostruire l’immagine della Val Del Lago ?? A mio avviso si è trattato solo di un errore di espressione del Presidente, il quale ha sicuramente collaborato ( con grande impegno e dedizione ) nel cercare di riportare la Socità tra le big del Carnico ( rafforzando, con enormi sacrificie sofferenze la squadra anno dopo anno ), ma non di certo per ricostruirne l’immagine, immagine che, la Val Del Lago ha da sempere , sia sul piano sportivo che disciplinare, sia la Società, sia la Squadra che la Tifoseria, cosa, che chiunque in giro per il Friuli e per la Carnia, può testimoniare. Quello che invece auspico e mi auguro, è che nel prosieguo del campionato, da parte della F.I.G.C. e sopratutto da parte dell’A.I.A., ci sia la giusta attenzione, affinchè qualsiasi esito sia quello di fine torneo, la Val del Lago lo abbia ottenuto sul campo, esclusivamente per meriti o demeriti propri.
Tin
by Alex
Al rive il neri, cumò ancje di altris colôrs, come par disi: disperinsi.
Purtroppo qualcuno deve essere accusato dei mancati successi, errare è umano perseverare è diabolico.
Continuare ad accusare una sola categoria non fa altro che far emergere le debolezze proprie che non si vogliono mettere in evidenza, non facciamo esternazioni, ma una riflessione interiore.
I fatti commessi sono responsabilità di chi li ha commessi, c’è un regolamento e ci sono le squalifiche.
Chi ha praticato con divertimento lo sport, sa che la gioia e la tristezza si divide assieme agli altri e non accusando gli altri. Tirar fuori ogni volta: io faccio questo, lui ha fatto quello, tutto è contro, noi sudiamo ecc, non fa altro che incrementare discordie. Tutti quelli che sono inseriti in qualsiasi forma nell’organizzazione sportiva fanno qualcosa, chi ha dei sospetti faciliti la cancellazione dello sport perché se ogni volta che c’è una competizione temiamo che qualcuno voglia falsare le gare è finita. Cambiamo aria non andando via, ma cercando di far cambiare le situazioni ragionando con obiettività. Non ci sono ricette, ma buon senso. Il calcio Carnico deve soddisfare la realtà della Carnia, non deve far emergere la violenza. Buon Carnico a tutti.
by Marco
A margine della sentenza che vede la squalifica di Pierino Zilli dai campi di calcio per 3 (!) anni mi sento di esprimere quanto segue:
Pur condannando il gesto, la mia riflessione, peraltro già suffragata da episodi analoghi, è che un episodio uguale ma effettuato su un soggetto diverso, ma partecipante alla partita, provoca due sanzioni diverse. Un’espulsione per un episodio violento verso un avversario, difficilmente genera una squalifica superiore alle 3 giornate, mentre lo stesso episodio, diretto verso il direttore di gara, ha generato, in questo caso, 3 anni di squalifica. Condanno Pierino… Che veramente è stato un Pierino… E a nulla sono valsi 30 anni di impegno nel calcio Carnico. Un “equo” Carnico a tutti!
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