E’ davvero un periodo nero per il calcio carnico: nella mattinata di venerdi 17 luglio ci ha lasciato anche Giorgio Todua. Con lui scompare un’altra delle grandi figure storiche del nostro calcio. Si potrà dare l’ ultimo saluto a Giorgio lunedì 20 luglio alle 14.30 presso la chiesa di San Giorgio a Comeglians. Allenatore e presidente dell’Ampezzo prima e dirigente del Tolmezzo poi, ha sempre interpretato i ruoli cui era chiamato con la serietà e la professionalità che lo hanno sempre contraddistinto. Giorgio è stato uno di quei personaggi che non rubano la scena: silenzioso, riservato, quasi burbero, a volte, ma sempre pronto a spendersi in prima persona, a privilegiare i fatti piuttosto che le parole. Dopo l’avventura nel Carnico da qualche anno aveva iniziato la collaborazione nel Tolmezzo, rivestendo spesso il ruolo di accompagnatore ufficiale , sedendo in panchina accanto all’amico Raffaele Maisano.
16 Comments
by simone
Una notizia che fa male al cuore e fa rimanere senza parole. Ci lascia una grandissima persona prima che un grande dirigente sempre pronto ad aiutarti. Io l’ho conosciuto come consigliere nel Tolmezzo e ho solo ricordi positivi. Riposa in pace Giorgio!
by lorenzo sala
PONTEBBA ESTATE 1995 .PONTEBBANA AUDAX..Cosi inizio la mia , ormai ventennale , avventura nel CARNICO..Sulla nostra panchina ,assieme ad altre figure storiche dell AUDAX, come allenatore siedeva lui..Il grande GIORGIO TODUA..e quel giorno mi disse : Frut (io avevo 16 anni),vuei tu giuis tu, iot di fa il braf ..ed io : ma Mister parze mi fastu Zua? PARCECHE TU AS I VOI DI FURBU..da quel giorno non sono piu uscito dal campo..ED IO LO RICORDERO SEMPRE COSI..MANDI GIORGIO , CI VOI BEN
by Renato Damiani
Da tempo era a conoscenza dei problemi dell’amico Giorgio, ma ne parlavano con moderato ottimismo in quanto entrambi eravamo usciti da momenti non particolarmente facili a livello di salute, e la sua scomparsa molto mi rattrista perché perdo un amico, perdo una persona sensibile, perdo una persona molto altruista. Ciao, amico Giorgio.
by claudio allotta
Una notizia di quelle che non vorresti mai leggere. Conoscevo Giorgio oltre che per il calcio anche per motivi professionali e pochi come lui hanno dimostrato competenza e serietà. Riposa in pace Giorgio.
by pompeo
notizia bruttissima……giorgio e stato allenatore dell’ardita nel biennio 98/99 e si e fatto apprezzare x competenza e serieta….riposa in pace giorgio
by Scjefin
eri tra chi, oltre al dovuto mio rispetto, ti meritavi anche la stima. Mandi Giorgio.
by enrico candotti
Ho avuto la fortuna di conoscerti e collaborare con te sia come dirigente che come giocatore proprio una brava persona. Mandi Giorgio
Chicco Usd Ampezzo
by Luca Todua
Grazie per avermi sempre aiutato nella vita e per avermi voluto bene…ARRIVEDERCI ZIO!!
by Usd Ampezzo
Un ricordo commosso ad una persona apprezzata nello sport come nella vita di tutti i giorni, che ha segnato una parte importante della storia della nostra società prima da allenatore poi da dirigente. Mandi Giorgio
L’Unione Sportiva Ampezzo a perenne ricordo.
by Sergio
se ne è andata una persona che consideravo il fratello maggiore che non ho mai avuto. R.I.P. Giorgio
by carlo
Giocavamo più o meno tutti nel carnico. In molti ci si ritrovava al Malignani di Tolmezzo. Rainis,Zearo,Di Ronco e tanti altri. Giorgio aveva una storia speciale, era figlio di uno di quegli uomini dell’armata cosacca che aveva saggiamente scelto di restare ed era diventato uno di noi. Con lui ho condiviso infanzia e adolescenza accorciando ogni volta la distanza tra Mieli e Povolaro. Di lui mi rimane l’immenso sorriso e le tante avventure. Mandi amico mio, da domani il mondo sarà più triste senza di te.
by Stefano Mecchia
Il mio più grande rammarico rimarrà quello di non essere riuscito, in questi ultimi anni, a ricambiare tutto quello che tu hai fatto per me in uno dei momenti più difficili della mia vita personale.
Mandi Giorgio, riposa in pace.
by Alberto Petris
Fece esordire me, come tanti altri giovani, in quell’Ampezzo che qualche anno dopo rischiò di vincere il campionato. Ero troppo giovane per apprezzare il suo lavoro, e con l’arroganza della mia gioventù creai un solco tra me e lui che non si ricompose mai del tutto. L’ho visto l’ultima volta lo scorso anno, e nonostante i tanti anni calcistici passati insieme, non siamo andati oltre un freddissimo “Ciao”. Non eravamo molto affini, eppure so che gli devo molto, in termini di formazione calcistica, ma soprattutto umana. Anche se non te l’ho mai detto, grazie Giorgio.
by Dado
Ho avuto mister Todua come allenatore negli anni ‘ 90, era una persona alla quale piaceva parlare a quattrocchi, in maniera schietta. Più che di tattica e schemi lo ricordo per il suo lato umano, sapeva ascoltare ( cosa non da poco ) e se richiesto, in maniera discreta ti dava un suo consiglio, di vita, più che di calcio. Mandi Giorgio
by Fermo Intorre
Con te sono stato sui banchi delle scuole, con te ho giocato a calcio, con te ho avuto un rapporti di lavoro fino a poco tempo fa. Mai un problema, mai uno screzio, mai una parola storta. Veramente una grande persona, una educazione superiore, un professionista serio e preparato ma soprattutto un amico fraterno.
Hai lasciato un grande vuoto specialmente per chi ti conosceva come ti ho conosciuto io.
A volte la tristezza prende il sopravvento ed è così che mi sento io adesso sapendo che non avrò più il piacere di parlare con te.
Auguro alla tua adorata compagna Gabriella di trovare la forza di reagire a questa grande tragedia.
Riposa in pace Giorgio e continua da lassù a darci sempre la tua grande saggezza.
by Digul
Apprendo con ritardo questa notizia che mi tramortisce. Ho conosciuto Giorgio nel 1998 secondo anno per me nel carnico; giocavo nell’Ardita e Giorgio era stato chiamato ad allenarci. Avevo 18 anni e quell’anno festeggiavo la coscrizione. Quante romanzine mi sono perso all’inizio di ogni partita dopo che il Giorgione veniva a sapere delle mie avventure notturne. Ed io rincaravo la dose confessandogli che avevo anche magiato pesante a pranzo (fatto vietatissimo nel suo avvicinamento al match). Mi voleva bene e io altrettanto a lui. Era come una sorta di zio che da un lato ti bacchetta e dall’altro ti insegna come fare meglio una marachella. Mi ha aiutato a crescere ed insegnato i veri valori dello sport. Per Forni Avoltri è stato determinante nel scogliere un vertice tra amministrazione comunale e impresario costruttore del nuovo impianto (l’attuale) che non permetteva all’Ardita di giocare le sue partite a Forni Avoltri. E tra i tanti meriti ha saputo ammalgamare un gruppo di giocatori eterogenei, anche con il suo carattere a volte burbero.
Lascerai in me un meraviglioso ricordo pastellato della mia gioventù.
Ciao Mister dal cidulaar Digul
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