DUE ANNI DI SQUALIFICA A MICHAEL VERGAZZINI

In riferimento alla partita Viola-Rigolato, sospesa dall’arbitro Antonino Duca di Udine a pochi minuti dal termine domenica scorsa sul 3-0 per i locali, il giudice sportivo ha squalificato il giocatore del Rigolato Michael Vergazzini fino al 23 luglio 2017.
Queste le motivazioni:

Per aver colpito il direttore di gara con il capo sulla fronte, e ciò successivamente all’estrazione del cartellino con il quale gli veniva comminata l’espulsione per bestemmie ed ingiurie proferite nei confronti dell’arbitro, quest’ultimo precisa di aver decretato la fine della gara in quanto riteneva non esserci più le condizioni psicologiche per garantire lucidità e terzietà nella conclusione della stessa. La sanzione viene contenuta in anni 2 risultando dal referto che il colpo ricevuto dal direttore di gara non ha procurato alcuna conseguenza fisica se non una iniziale perdita dell’equilibrio per la spinta ricevuta ed un lieve stato confusionale transitorio della durata di circa 3 secondi. La gara è stata sospesa al minuto 39 del secondo tempo e non più ripresa”.

La Viola vince 3-0 a tavolino: siccome quando una partita viene sospesa è come non si fosse giocata, i gol realizzati sul campo (2 Mentil, 1 Fior) vengono cancellati.

40 Comments

  • Posted 23 Luglio 2015 11:37 0Likes
    by Fausto Scarsini

    Il carnico non è palestra di crescita per inesperti arbitri udinesi con poche partite di terza all’attivo! I due anni sono il risultato di una sbagliata valutazione di gara/arbitro da parte di chi ha deciso che il 19 luglio sarebbe stato lui a dirigere quella gara! Un arbitro con la corretta e dovuta esperienza avrebbe espulso il giocatore per le ingiurie/bestemmie, scritto sul referto del suo fare minaccioso dopo la notifica e al 45′ avrebbe mandato tutti al chiosco a combattere la calura mentre Vergazzini sapeva che per la sua bravata avrebbe passato 2/3 weekend a lignano!
    Invece sono state perse le marcature, un giovane e promettente ragazzo per 2 anni non può giocare sotto la FIGC e se un eventuale ricorso andasse in porto (visto il grande numero dei testimoni presenti da una parte e dall’altra) si rigiocherebbe l’intera partita!
    Deve essere stata una birra molto amara per tutti quella del post-partita a Cavazzo.

  • Posted 23 Luglio 2015 12:23 0Likes
    by luca monai

    Io squalificherei quest arbitro a vita…vogliono fare i protagonisti e questo e il risultato finale..squalificato un giocatore per una cosa che non ha fatto…se quest arbitro vuole fare il protagonista vada al cinema e non a rovinare le domeniche a chi si vuole divertire e il bello che li paghi pure…e una vergogna..per forza poi ti passa la voglia di giocare e insegnare calcio…fin che ci sono questi individui qui..spero faccino ricorso e venga accettato.

  • Posted 23 Luglio 2015 13:24 0Likes
    by michael vergazzini

    Voglio ringraziare tutti coloro che in varie forme mi hanno dimostrato la propria solidarietà riguardo i fatti di domenica 19 luglio, in modo particolare i giocatori e la dirigenza del A.S.D. VIOLA che si sono dimostrati dei veri sportivi e che da subito si sono resi disponibili a testimoniare i fatti come si sono realmente svolti.
    Un sincero grazie a tutti voi.
    Michael

  • Posted 23 Luglio 2015 14:42 0Likes
    by Bruno Tavosanis

    In tanti anni non mi era mai capitato di notare l’unanimità assoluta nel giudicare quanto avvenuto. Nel senso che in altre situazioni simili, più o meno gravi, c’era comunque qualcuno che faceva notare come lo squalificato qualcosa aveva combinato. Qui, invece, tutti, ma proprio tutti (giocatori, allenatori e dirigenti di entrambe le squadre, ma anche il pubblico, quasi tutto di fede Viola), dicono che la testata, o comunque il contatto fra le teste, non c’è assolutamente stata. Perché, mi chiedo, gli avversari dovrebbero difendere a spada tratta un giocatore che conoscono poco o nulla (la Viola è nata quest’anno e l’intera squadra è composta da ragazzi che fino al 2014 non giocavano in prima squadra), se non fossero assolutamente certi della sua innocenza? Una domanda che non ci si può non porre.
    E allora, cosa è accaduto? Perché l’arbitro Duca riporta nel referto fatti che secondo tutti i presenti a Cavazzo non sono accaduti o perlomeno sono stati molto amplificati?
    Sia chiaro, non giudico sull’opportunità o meno della sospensione (prevista da regolamento se l’arbitro si sente minacciato e ritiene di non essere nella condizione di dirigere serenamente una partita perché uno o più giocatori gli si avvicinano con fare, appunto, minaccioso); mi chiedo però se il signor Duca non abbia esagerato nella compilazione del referto. E credo sia proprio così. Il perché, non lo so.
    Ora la mia speranza è che la Commissione Disciplinare possa ridurre in maniera consistente la squalifica e così si possa rivedere Michael in campo all’inizio del prossimo campionato (temo che per questo il discorso sia comunque chiuso).
    E mi piacerebbe che realmente chi giudicherà il ricorso voglia ascoltare anche la società Viola.
    Termino con una considerazione: non facciamo la guerra agli arbitri a prescindere. Come i giocatori e gli allenatori, ce ne sono di bravi e di meno bravi, di protagonisti e di meno protagonisti. Non facciamo di tutta l’erba un fascio, come mi è capitato di leggere anche in questi giorni. Non se lo meritano coloro che passano le loro domeniche sui campi di calcio dei dilettanti a ricevere tanti insulti e pochi elogi solo per passione e un piccolo rimborso spese (che non cambia la vita e nemmeno la settimana). E in questi 25 anni di Carnico io di arbitri così ne ho conosciuti tanti.

  • Posted 23 Luglio 2015 14:51 0Likes
    by Esse

    Si sta andando sempre più sul ridicolo!!!
    Queste squalifiche (includo anche quelle per i giocatori di Osoppo e Sappada) non stanno ne in cielo ne in terra.
    E’ ora di finire che si permetta a gente incompetente, non solo gli arbitri (che possono come tutti sbagliare) ma anche chi decide le squalifiche, di rovinare il lavoro e la passione di tanta gente!
    Squalifiche così esagerate per fatti neanche veritieri, come dimostrano le testimonianze di avversari o semplici presenti agli incontri, sono un insulto al Carnico…
    Chiudo con una provocazione: se bisogna prendere una squalifica di 2 anni tanto vale prendersela per un motivo valido…a buon intenditor poche parole…

  • Posted 23 Luglio 2015 15:01 0Likes
    by Bruno Tavosanis

    Una provocazione molto sciocca, se mi permetti Esse. I buoni intenditori, in quanto tali, spero abbiano idee diverse

  • Posted 23 Luglio 2015 15:55 0Likes
    by Nicola Fabris

    #Fausto Scarsini: il ricorso andrebbe in porto unicamente se il Direttore di gara non confermasse quanto scritto sul referto (cosa purtroppo mai successa). Starebbe al Procuratore Federale di Udine decidere.
    E’ stato cronometrato persino il tempo durante il quale ha avuto “un lieve stato confusionale”: 3 secondi. Mi pare addirittura ridicolo riportarlo sul C.U..
    Concordo con i commenti di Bruno. Però nemmeno una discesa in terra del Buon Dio farebbe ammettere alla classe arbitrale di essere in errore. Nemmeno quando, come in questo caso, oltre 80 persone (22 giocatori, 7 dirigenti ed oltre 40 spettatori) potrebbero testimoniare che quanto scritto non corrisponde alla realtà dei fatti.
    Pensate che si potrebbe correre addirittura il rischio che, in caso di conferma del referto arbitrale, la sanzione si ancora più pesante. Questo malgrado i “testimoni”. PAZZESCO
    L’anno scorso due partite a porte chiuse per atti di razzismo: atti di razzismo in Carnia!!! NON CREDIBILE
    Quest’anno squalifiche assurde che in più di 60 anni di Carnico non si ricorda aver mai visto e sospensione di due partite per incapacità dell’arbitro a portarle a termine !!!! Altro che serenità di giudizio!
    Allora: o tutti i giocatori e dirigenti durante l’inverno si fanno di prodotti tipici strani oppure c’è qualcosa, o qualcuno, che vuole distruggere tutto quanto.
    Un’altra cosa. Siccome gli arbitri protagonisti di questi episodi sono tutti provenienti da sezioni esterne a quella di Tolmezzo (non che questa sia esente da responsabilità essendo che il Carnico è sotto la sua “giurisdizione” sotto questo aspetto)…. beh arbitriamo le partite con i nostri e quelli del C.R.A. facciano esperienza nei vari tornei che si fanno nella bassa.
    Come possiamo pensare che una componente della FIGC continui ad essere giudicata da se stessa. Un dirigente, un giocatore ed una Società vengono giudicati dal giudice federale e gli arbitri che sbagliano? Eventualmente vengono giudicati da arbitri ed alla totale insaputa di chiunque mentre i primi vengono sput…. scusate, ci siamo capiti su giornali, comunicati ufficiali, social network, e quant’altro…. E come se noi dicessimo a dei ladri di farsi giudicare da… dei ladri.
    Mah

  • Posted 23 Luglio 2015 15:59 0Likes
    by Andrea

    Non ero presente e quindi non mi permetto di giudicare se i fatti riportati siano veri o meno, ma mi permetto di fare un commento sulla maleducazione sempre crescente di molti calciatori e dirigenti del calcio carnico degli ultimi tempi.. In una partita di quest’anno a cui ho partecipato ,l’arbitro era una donna che è’ stata igiuriata dal primo minuto alla birra al chiosco da pubblico, dirigenti e giocatori. Hai miei compagni, grazie anche al nostro bravo allenatore-educatore, e’ stato imposto il silenzio verso l’ arbitro il quale secondo me ha arbitrato benissimo.
    Quando mi trovo a parlare o a commentare questa o quella partita del carnico si fa sempre riferimento a quel”caz…..” Di arbitro come dicono in molti. Senza parlare mai delle partite e dei giocatori. A me quando ero nelle giovanili se parlavo o commentavo qualcosa con l’arbitro o non gli portavo rispetto venivo sostituito e punito giustamente. Cerchiamo di non parlare, commentare e inveire contro i direttori di gara, e lasciamoli in pace a fare il loro mestiere magari con noi giocatori che gli diamo una mano. Nello sport si impara a vincere e perdere accettando il risultato è non giustificando la sconfitta con un arbitraggio a favore o a torto.
    Faccio io ora una provocazione ai colleghi calciatori più turbolenti:
    Provate a fare gli arbitri nella partitella a fine allenamento magari a tutto campo , vedrete che cambiate idea sul mestiere dell’arbitro!!!
    Sul fatto in oggetto secondo sono già gravi le bestemmie e le ingiurie all’ arbitro che comunque sia ci sono state , se la squalifica è troppo lunga non lo so ma sicuramente al ritorno in campo penso che Michael ci penserà due volte prima di parlare con un arbitro, o almeno lo spero ….

  • Posted 23 Luglio 2015 17:47 0Likes
    by Alex

    Andrea hai messo il dito nella piaga. Quanti affermano di giocare per divertirsi, che si allenano, che sono super responsabili, ecc.. ebbene, quanti come te hanno la fortuna di avere un allenatore educatore? Da ex giocatore ed ex allenatore devo dire che ce ne sono tanti, ma stanno sempre nell’ombra. Emergono sempre quelli che non vedono l’ora che accadano degli episodi per dire la loro, per invitarti a bere, il bere fa dimenticare, in questo caso altera. Chissa se si é divertito quella persona tra il pubblico che si è preso un pugno, quello che ha lo sterno rotto, quella squadra che ha subito un rigore per un tuffo senza fallo, per aver rotto il setto nasale in inutile contrasto, basta andare al pronto soccorso la domenica sera, tutti questi devono andare a lavorare il lunedì, e allora… basta dare la causa a… e buon carnico ancora.

  • Posted 23 Luglio 2015 19:18 0Likes
    by ardito

    Dopo tanti anni che gioco a calcio e di situazioni tipo quelle di domenica ne ho viste e vissute ritengo che le cause come si suol dire siano da dividere fra tutte le componenti. Di certo però l’atteggiamento il comportamento dell’arbitro dovrebbe essere inattacabbile e inappuntabile. L’arbitro ha un ruolo di giudice della partita ed e’ anche tutelato per questo; il suo referto e’ “legge”. Pertanto la persona che dirige le partite non puo’ essere paragonato ai giocatori, puo’ sbagliare si, ma la sua condotta e i suoi valori morali dovrebbero essere a mio avviso integerrimi anche ai più bassi livelli. La Federazione invece di stigmatizzare i comportamenti dei giocatori attraverso comunicati stampa dovrebbe farsi un bel esame di coscienza sul perche’ certi casi avvengono con così maggior frequenza. Probabilmente la classe arbitrale, sicuramente i giovani arbitri a mio avviso non sono all’altezza neanche di arbitrare partite amatoriali. Ma chi li valuta? Chi li allena? Chi li assegna?
    Per finire riporto un fatto accaduto la settimana prima del fattaccio, che a mio avviso puo’ essere significativo su come certi arbitri vengono a svolgere il proprio impegno in Carnia.
    Partita Rigolato-Ardita arbitro della sezione di Udine, (in ritardo) entra negli spogliatoi dell’Ardita per l’appello e chiede: “Questo e’ il Campionato Carnico?”……
    Poi ha arbitrato bene una partita “oscena” ma sicuramente l’atteggiamento con il quale si e’ posto non e’ consono al suo ruolo.

  • Posted 23 Luglio 2015 20:50 0Likes
    by Franco Romano

    Buonasera,
    mi dispiace Michael come mi sarebbe dispiaciuto per uno qualsiasi dei giocatori che ho avuto l’onore di conoscere lo scorso anno. Molti pazzerelloni ma tutti onesti in campo contro i propri avversari e verso l’arbitro. Sì, contro e verso, proprio così. Gli avversari vanno combattuti (sportivamente parlando) e l’arbitro va gestito come un’entità superiore che si cala nei panni di giudice (sportivamente parlando) e in un anno ognuno di noi ha avuto da ridire sull’arbitro e ha preso e dato un calcione all’avversario (io no, nessun calcione) e pagato di conseguenza il giusto conto. Purtroppo qualcuno decide di passare da colui che prende una decisione sportiva a colui che prende una decisione, da quanto leggo, scellerata che va a scalfire una carriera calcistica destinata a migliori sviluppi e qui il conto è salato, troppo salato. Non ci posso credere non oggi e non per Michael. Non ho visto nulla ma io per lui, conoscendolo, la mano sul fuoco la metto. Vai Cap e forza RIgolato!!

  • Posted 24 Luglio 2015 00:21 0Likes
    by lorenzo sala

    Ma Andrea non ti sembra che stia crescendo anche la maleducazione di certi arbitri oltre che dei giocatori e dei dirigenti? Nel fatto specifico ci rendiamo conto che Michael ha preso due anni, dico due anni di squalifica o di cosa stiamo parlando?Non so di che anno tu sia ma la maleducazione arbitrale e un fatto strettamente generazionale..gioco nel carnico da 21 anni e dieci / quindici anni le domeniche le partite erano gestite da dei signori in confronto ad adesso ..e certe cose bon succedevano ..un saluto ed un abbraccio a Michael che , per quel poco che conosco , non mi sembra assolutamente il tipo che commette un gesto simile..mandi

  • Posted 24 Luglio 2015 09:27 0Likes
    by Marco

    Pur continuando a condannare certi gesti plateali ed (alle volte) anche violenti, mi sembra di poter dire, come genitore di ragazzi che giocano con la Viola, che chi dirige le partite ha l’obbligo (in quanto direttore di gara) di essere moralmente superiore ai 22 in campo. Cosa che, a quanto vedo, non è successo a Cavazzo. Quando questo non succede, chi di dovere dovrebbe prenderne atto e non nascondersi dietro ad un mero pezzo di carta ufficiale (referto arbitrale). Non sto giustificando il gesto (deprecabile) del giocatore, ma come non posso giustificare il gesto, non posso nemmeno “convalidare” il comportamento del direttore di gara. Spero che in sede di ricorso tutto venga ridimensionato e che il campionato Carnico non perda un ragazzo giovane, che sì ha sbagliato, ma che rischia di dover pargare una pena sproporzionata rispetto al reato. Detto questo… buon Carnico a tutti
    Ps ma… una volta… non c’era la condizionale? 😉

  • Posted 24 Luglio 2015 09:52 0Likes
    by Andrea

    Lorenzo siamo quasi coetanei e abbiamo giocato assieme in qualche occasione.
    Non nego che i 2 anni di squalifica mi colpiscono, infatti non li giudico come non giudico i fatti perché non presente, ma a mio avviso alle generazioni che sono seguite alle nostre il rispetto dell’arbitro non è stato insegnato. Se ti capita vai a vedere qualche partita delle giovanili dove genitori da fuori e figli da dentro il campo come si suol dire ” menano una danza” per tutta la partita sempre rivolta ai direttori di gara. Se il genitore o l’accompagnatore di turno fa da esempio in questo senso cosa possiamo pretendere dai nostri giovani atleti? ( i quali sono protetti sotto una campana di vetro e non sbagliano mai)
    Prova poi anche tu a dare per scontato, come dovrebbe essere la regola, che l’ arbitro sia in buona fede e che se sbaglia non lo fa apposta vedrai che ti diverti di più e ti mangi meno lo stomaco. In 25 anni di carnico ho avuto arbitri dal mio punto di vista inadatti alle partite assegnate per inesperienza, ma ho accettato la loro direzione gara senza commenti, anzi a volte a fine partita confrontandosi a bocce ferme si riesce a discutere con loro in maniera costruttiva dando loro degli spunti per migliorare il loro operato e non criticandoli con maleducazione ottenendo solo una chiusura nei nostri confronti. Pensa se nel tuo lavoro il tuo superiore ti spiega con calma magari in disparte che hai sbagliato qualcosa e ti permette di imparare oppure ti da dell’ imbecillemente o dell’ incompetente davanti a tutti insultandoti , in quale caso impari qualcosa?!

  • Posted 24 Luglio 2015 12:17 0Likes
    by Alex

    Messaggero veneto: quando manca l’abc dello sport. Ma siamo sicuri che andare su un campo di calcio, in palestra, in piscina, su una pista sia la cosa più salutare al mondo? Si arriva al campo fumando così nell’intervallo tra una birra e l’altra , con tensioni se arriva un’ammonizione, guai se non si vede un fuorigioco, in serie a 5 arbtri e a volte non vedono, il fair play, darsi la mano prima della partita perché? Diciamo che siamo al colosseo tra gladiatori, se é vero che ha detto ho appoggiato la fronte, proviamo a farlo per strada allo stop , quando uno ci taglia la strada, nasce la rissa. Lo sport ha insito il rispetto delle regole, poi se vogliamo possiamo vedere come si propone l’arbitro, ma da questo arrivare a trasgredire perché l’arbitro non saluta, è poco comunicativo e quant’altro non ci lascia immuni da condanne se trasgrediamo. LA PRESIDENTE della sezione di tolmezzo in un altro articolo cerca di difendere il carnico, tutti i partecipanti dovrebbero farlo con orgoglio senza ne se ne ma, perché é l’unico campionato estivo in italia, perché avvicina vallate gente turisti. Proviamo a pensare perché vado in campo? Dopo come devo fare per divertirmi. Che illusione, pensate che nella pallavolo l’arbitro non interviene sui falli dei giocatori, ma sui falli tecnici, in quel caso può indirizzare la partita di solito non succede, ma l’oppotunita c’è, però non dobbiamo essere prevenuti, addio sport.

  • Posted 24 Luglio 2015 13:00 0Likes
    by Alex

    Mi manca il finale: addio sport se non ho fiducia in chi dovrà giudicare

  • Posted 24 Luglio 2015 13:36 0Likes
    by apache21

    Come ho precisato nell’articolo riservato al tarvisio, vorrei sapere xke, 1 giocatore ritenuto innocente di 1 fatto che non ha fatto, e stato punito con 2 anni di squalifica mentre, ripeto, il n’11 della nuova osoppo, e stato punito, da quel che mi risulta , con 1 sola giornata di squalifica dopo che durante la partita comeglians – nuova osoppo, per intervenire a 1 zuffa fra tifosi avrebbe saltato la recinzione del campo da gioco x aggredire con 1 pugno, dato x lo +alle spalle, a 1 tifoso locale…come mai l’arbitro,1 ragazza che non ricordo il nome, ha dato solo 1 giornata? Mi sembra 1 caso molto +delicato…ma nessuno ne ha parlato.come mai? Spero che questi 2 signori arbitri si facciano 1 esame di coscienza, perché 1 ha rovinato la carriera in questo modo a 1 giocatore innocente, e l’altro ha fatto in modo che ciò che ha fatto l’altro giocatore sia stato 1 divertimento,1 invito a rifarlo ancora, visto che la punizione, invece di essere esemplare, e stata di 1 sola giornata…la federazione li non è intervenuta…Spero che a tutto questo ci sia 1 rimedio, in entrambi i casi

  • Posted 24 Luglio 2015 14:34 0Likes
    by Loris Missana

    Come ho anch’io avuto modo di scrivere nell’articolo dedicato a Tarvisio:
    dopo la “storia” di Tiepolo ora anche quella di Comeglians.
    Che cosa ne pensa la società “Nuova Osoppo”??!!

  • Posted 24 Luglio 2015 15:05 0Likes
    by Massimo Di Centa

    Dell’episodio al quale ti riferisci, non se n’è parlato perchè nessuno ha riportato i fatti a livello di informazione. Le giornate di squalifica le dà il giudice sportivo e non l’arbitro.

  • Posted 24 Luglio 2015 15:46 0Likes
    by apache21

    Allora spero che il giudice sportivo si metta 1 mano sulla coscienza, x rispetto verso tutti, se come si dice…la legge è uguale x tutti, o solo x chi vogliono loro

  • Posted 25 Luglio 2015 13:49 0Likes
    by Dado

    Nello sport, la cultura sportiva è alla base di tutto : rispetto delle regole, rispetto verso gli avversari, rispetto verso i propri compagni. Ogni componente del mondo del Carnico nel suo piccolo cerchi di metterle in pratica, la situazione potrà solo migliorare !!!!!!!!

  • Posted 25 Luglio 2015 14:02 0Likes
    by lodo

    il giudice sportivo non ha coscienza si limita ma proprio si limita solo a cio che scrive l’arbitro e se quello scrive il falso per lui e legge e come lui tutti gli organi federali , tra l’altro se avete letto il messagero di ieri hanno tutti ricondannato Vergazzini addirittura intimando al padre di fare attenzione con le denunce , cioe non puoi difendere la tua dignita neanche in sede civile solo perche devi avere il consenso della federazione essendo tu un tesserato, ma non vi pare una legge fascista daltronde una volta gli arbitri vestivano esclusivamente con la camicia nera ….. solo un caso spero . chiudo inutile fare ricorsi purtroppo cosi hanno deciso e cosi sara in barba alla democrazia , visto che anche un “BRAVO” giornalista sempre sul messagero articolo di colonna a destra ci fa gentilmente notare che da noi in carnia manca cultura sportiva complimenti almeno sa dove comincia e dove finisce la Carnia ?

  • Posted 25 Luglio 2015 14:19 0Likes
    by Maurizio Mesaglio

    Alex mi fornisce un assist che, quale ex arbitro Nazionale di volley e beach volley, non posso ignorare.
    Alcune considerazioni:
    La pallavolo, grazie al compianto Carlo Facchettin, ha creato per prima la metodologia e tecnica arbitrale, libro scritto dal citato Facchettin, tradotto in tutto il mondo, per permettere all’arbitro di avere un supporto nella sua tecnica, che va al di la del regolamento che, scontato, deve essere perfettamente conosciuto dall’arbitro.
    Per anni, per assimilare la ” tecnica dell’anticipo”, cioè per imparare a focalizzare in anticipo il punto di contatto palla/terra o palla/giocatore, ci siamo sottoposti ad una macchina, inventata in Friuli, da Daniele d’Affara, sandanielese, dove con le lampadine si simulavano le azioni di gioco, e l’arbitro, con due pulsanti, decideva dentro o fuori. Alla fine del test, la strisciata, a volte impietosa, stampava il risultato.
    Una tecnica del secondo arbitro, quello a terra, utilizzata per valutare la corretta posizione della squadra che riceve il servizio, applicata al fuorigioco, riduce in maniera esponenziale gli errori, tanto che la Gazzetta, 7/8 anni fa, dedicò a questo un articolo.
    Il fair play è quasi assoluto: un mese fa, per una serie di motivi, ho diretto, da supervisore, un torneo di Beach Volley, senza arbitri e facendo arbitrare i giocatori, di livello Nazionale, per tutta la sua durata. mega bevuta finale e nessun problema. Possibile nel calcio?
    Allenatori: come fa il basket, anche il volley fa provare, all’allenatore, l’arbitraggio nelle giovanili, così da sapere che problemi incontra un fischietto, durante la partita.
    Capitolo genitori: il problema si pone, forse soprattutto, per le società e gli allenatori: per i genitori il figlio è sempre il migliore, deve giocare più degli altri ecc. non è facile …
    Concludo con un moto di sorpresa: cosa significa che l’arbitro deve conoscere il carnico per dirigerlo … le regole non dovrebbero essere univoche?

  • Posted 25 Luglio 2015 14:53 0Likes
    by Mauro Pizzo

    Io sinceramente non ho assistito all’episodio riguardante il Vergazzini, ma ho appreso notizia dal giornale di stamane, nel quale lo stesso giocatore ammette di aver affrontato l’arbitro faccia a faccia a muso duro. Parimenti ho letto, sempre dal medesimo quotidiano, l’intervista del dirigente/direttore degli arbitri (perdonate la poca precisione) che anche senza fare nomi ha postulato come premessa che determinati comportamenti sono figli di una preparazione insufficiente o di organici squinternati o mal apprestati, cosa della quale non sono d’accordo. Premesso che tutti hanno ragione e torto sono dell’avviso che l’arbitro costituisca l’ordine in campo, nessuno di noi si permetterebbe di affrontare a muso duro una forza dell’ordine, magari facendogli volare via il taccuino delle multe, o urlandogli la madonna che l’ha fatto, anhce se il predetto tenesse un comportamento arrogante e maleducato. Se vista così l’arbitro ha la medesima funzione, far rispettare le regole del calcio, altrimenti non ha senso che esista…. Tuttavia, è pur vero che certi arbitri denotano una scarsa propensione alla comunicazione, ma questo non deve influire sul fatto che l’arbitro è lì, nel campo, per permetterci di giocare uno, e due per far si che il gioco si svolga secondo regole oggettive e prestabilite. Non è concepibile che gli si urli di tutto, lo si spinga, gli si dia un calcio, solo perché nella personale visione nostra qualcosa è deciso in modo divergente. Le sanzioni esemplari sono da evitare, certo, (lo stesso codice penale le vieta), ma questi quantitativi comminati non li trovo poi così tanto scandalosi. Se picchi una forza dell’ordine direi che non c’è nulla di strano nei “da sei mesi ai cinque anni” che ti rifilano. Vale lo stesso principio. La realtà è che tutti sbagliamo, tutti siamo fallibili, anche gli arbitri non sono da meno….sbagliano gli arbitri della serie A, figuriamoci quelli che arbitrano da noi, non c’è nulla di strano, altrimenti noi tutti (giocatori ed arbitri) saremmo nella massima serie, pieni di soldi e circondati da v****e atomiche.
    Sono dell’idea che tutti dovremmo darci una calmata e capire che non siamo professionisti, che il calcio è un divertimento, anche se fatto in modo pseudo agonistico, ma soprattutto che a questi livelli quello che conta è preservare una realtà come il campionato carnico. Giocatori, dirigenti, arbitri, società, tifosi, devono collaborare tutti assieme per poter far sì che le partite si svolgano in tranquillità, senza gettare benzina sul fuoco, ricordandoci sempre dove siamo e che quelle ore che si passano sul campo servono come momento di aggregazione e di socialità. Poi ci stanno tutto, chiaro, ma deve sempre essere inteso in modo goliardico e non come incentivo alla violenza, dentro e fuori dal campo. Mi auguro che tutti possano collaborare, in modo sereno, affinché si possa giocare in modo sereno, senza dover leggere, così spesso, siffatti articoli.
    Auguro a tutti un buon campionato carico.

  • Posted 25 Luglio 2015 16:34 0Likes
    by luca

    Il Giudice Sportivo da le giornate di squalifica in base al referto che l’arbitro gli manda.
    Addirittura se durante una partita l’Arbitro si accorge che su gli spalti c’è un calciatore squalificato che inveisce con un linguaggio poco consono alle buone maniere contro di lui e lo riporta sul referto a quest’ultimo gli vengono comminate altre giornate di squalifica.

  • Posted 25 Luglio 2015 17:30 0Likes
    by Massimo Di Centa

    Chapeau, Mauro.

  • Posted 25 Luglio 2015 18:22 0Likes
    by Maurizio Mesaglio

    Gli arbitri vestivano di nero, perché solo Casale, per motivi storici, poteva avere la maglia nera e quindi non si rischiava confusione. Il rapporto dell arbitro,a livello CONI, è fonte incontrovertibile di prova ed il Giudice deve decidere nel tempo che intercorre fra le giornate di Gara. L’obbligo di chiedere l’autorizzazione è legato al fatto che non vengano alterati i giudizi sportivi, non quelli relativi, per esempio, alla violenza.

  • Posted 25 Luglio 2015 20:54 0Likes
    by luca monai

    Io non capisco come si può difendere quest arbitro che ha toppato completamente…la testata non ce propio stata…e se voleva farsi notare ce riuscito completamente…vorrei vedere se la decisione fosse stata presa contro di voi per una cosa che non avete commesso…quando in tv ne vediamo di peggio e di squalifiche cosi lunghe non se ne vedono..sara ben peggio qualcuno che fa male ad un avversario apposta perché ce ne sono anche di questi…e se vengono ammoniti e già tanto..e chi ha giocato a calcio lo sa benissimo che succedono sui campi queste cose..una cosa e per casualità e una cosa e fare apposta..e poi bisogna dire pure che certi arbitri non sono all altezza e non sanno neanche i regolamenti del tutto..ne ho viste di cotte e di crude nel carnico..poi tutti si può sbagliare perché siamo umani…sbagliare e umano…inventarsi le cose e da vigliacchi..buon carnico a tutti.

  • Posted 26 Luglio 2015 15:11 0Likes
    by Cucchiaro Valentino

    MANCANO A,B,C ?? SOCIETA’ , F.I.G.C. , A.IA. TUTTI ANNO LE LORO RESPONSABILITA’

    Bondì,
    ho letto un articolo sul MV, a firma di Antonio Simeoli in merito ai fatti, “degni” di cronaca, accaduti quest’anno nel campionato Carnico F.I.G.C. e, sinceramente, sono rimasto un po’ stranito. Da quello che scrive o da come lo scrive, forse l’intento era diverso non lo so, ma per quello che si capisce, sembra che Dirigenti e Giocatori del Carnico ( non tutti ovviamente ), siano gli unici responsabili di tali misfatti. Premesso che usare le mani, la testa, i piedi, ma anche la sola violenza verbale, non dovrebbe far parte di nessuna cultura e non solo quella sportiva, ritengo che, nello specifico in oggetto, questi fatti vadano analizzati in modo più approfondito e meno superficiale Sig. Simeoli. Tirare in ballo poi, in questo contesto, anche i problemi della CoopCa, non capisco proprio a cosa serva, di sicuro anche nel resto del Friuli, un po’ ovunque credo ci siano problemi di lavoro, specie quello giovanile, di mancati stipendi, cassaintegrati, aziende chiuse, ecc.… , quindi…. Bah !
    Tornando al vero punto, sicuramente ( e questo non è in discussione ), tutti coloro che sono stati squalificati, si sono resi rei di comportamenti non regolamentari e sicuramente, ( anche questo non è in discussione ), andavano puniti. Ora però, bisognerebbe capire chi tra loro, ha agito per pura mancanza di cultura sportiva, come scrive il Sig. Simeoli, e chi per essersi “difeso” da una mancanza di cultura sportiva da parte del direttore di gara. Già. Perché il Sig. Simeoli dimentica di scrivere nel suo articolo che, anche alcuni ( certo non tutti ) direttori di gara, potrebbero esserne sprovvisti, importando di conseguenza nel Carnico, questa loro mancanza. Poi ( fondamentale ), bisognerebbe sapere se quello che viene scritto sul referto, corrisponda alla realtà, o se la rabbia ed il rancore per quanto accaduto, abbia “aiutato” quei direttori di gara, a calcare eccessivamente la mano. La domanda da farsi è : sono stati puniti per qualcosa che realmente hanno fatto, o no ? Purtroppo, la regola che quello che scrive un arbitro sul suo referto, è sempre e comunque la verità ( praticamente viene equiparato ad un Dio ), indipendentemente dal fatto che sia così o meno, di certo non aiuta nessuno. Anzi, certamente questa regola, è una delle cause che ha creato, sta creando e creerà, sempre più distanza e tensione tra Società e A.I.A. . Non so se il Sig. Semioli lo sa, ma questa regola, è oggetto di discussione da tantissimi anni anche tra i professionisti, a livello globale. Quante volte abbiamo visto le immagini smentire clamorosamente i direttori di gara, mentre il giudice sportivo ha di fatto preso le sue decisioni, solo ed esclusivamente sulla base di quanto scritto sui referti ? Questa non è mancanza di cultura sportiva ? Cosa ci insegna ? Certo che poi, la “giornataccia” può capitare a tutti, gol sbagliati, passaggi sbagliati, papere, ma anche valutazioni sbagliate, rigori ingiustamente non concessi o concessi, fuorigioco inesistenti sanzionati, ecc.. . Sì, capita ! Questo fa sicuramente parte del calcio e anche nel Carnico, tutti ne sono pienamente consapevoli, come chiunque pratichi questo sport nel resto del modo non solo qui, e quindi viene accettato senza alcuna difficoltà di sorta, certo ci sono le contestazioni, ma anche queste fanno parte del gioco. Concordo con chi afferma che il 99% degli arbitri è sempre in buona fede, c’è chi è più esperto e chi meno, chi più adatto e chi meno, come lo sono con la stessa percentuale Dirigenti e Giocatori. Quello che non viene accettato, direi mal digerito da tutti, che però e per fortuna, solo a pochissimi, fa o ha fatto perdere le staffe sino a fargli superare certi limiti, sono la provocazione e la disonestà. Se poi un Giocatore o un Dirigente, viene punito con una punizione esemplare (?), per fatti che non si sono svolti come descritti a referto e la totalità dei presenti conferma la loro versione, qual è il danno economico, sportivo, etico e personale, che quell’arbitro ha causato ? Anche su questo bisogna riflettere. Qui il discorso va ben oltre l’ambito puramente sportivo, qui ci va di mezzo anche la vita, quella reale, quella privata di tutti i giorni.
    Infine le decisioni del giudice sportivo. Sono in molti a chiedersi nel Carnico, me compreso, come mai accadimenti, a referto, palesemente più gravi di altri, siano stati sanzionati con pene ben inferiori. Il metro usato, non dovrebbe essere uguale per tutti ? Un calcio soft : 3 anni, una testata ( che a quanto pare non c’è mai stata ) con conseguente stato confusionale del direttore di gara : 2 anni, ingiurie e mani a dosso con relativo capitombolo ( che nessuno a visto ) : 5 mesi, un’aggressione negli spogliatoi ( che pare non sia mai avvenuta ) : 4 giornate. E poi stiamo a disquisire sulla cultura sportiva di Dirigenti e Giocatori del Carnico e ci chiediamo perchè monti la rabbia ?
    E se F.I.G.C. ed A.I.A., invece di limitarsi alle solite ed inflazionate comunicazioni preconfezionate di sdegno, iniziassero insieme alle Società, nel totale rispetto di tutte le parti, a fare qualche cosa di concreto, perché le cose cambino ?

    Mandi

  • Posted 26 Luglio 2015 23:28 0Likes
    by Tita De Stalis

    D alcuni anni ho smesso di frequentare i campo di calcio della Carnia, pur essendo stato, nel 1968, uno dei soci fondatori dell’Ass.Calcio Ravascletto. Per una trentina d’anni ho commentato. per il Messaggero, le partite casalinghe dei biancoverdi della Valcalda.
    Ne ho viste di cotte e di crude, più volte sono stato tentato di scampare per non inviere contro il Direttore di gara. Lo spazio che a volte dedicavo a certi arbitri, veniva poi regolarmente “cassato” dalla Redazione Sportivas del M.V.. Faccio una premessa, prima di andare avanti con il mio commento, quello degli arbitri è un compito difficile, lo è in campo nazionale ed internazionale, figuararsi nel carnico, dove opera senza l’aiuto dei guardialinee, in quanto deve limitarsi ad alzare la bandierina solo ed esclusivamente quando il pallone ha varcato le linee laterali.
    Tutto ciò premesso, non si può non ritenere che una buona percentuale di coloro che posseggono il Tesserino di arbitro, sono inadatti a svolgere quel compito, un compito che richiede preparazione ed intelligenza, che troppo spesso latinano. E’ evidente che l’arbitro,
    commettendo errori a ripetizione, fa innervosire giocatori e pubblico e, pur non giustificando gli uni e gli altri per comportamenti non sportivi, al tempom stesso mi sento di invitare Federazione ed AIA, a togliere di mezzo gli incapaci, in quanto esiste il rischio reale di sfasciare un bel giocattoli come il Carnico. Fare oggi il Dirigente sportivo, signica esporsi a tutta una serie di responsabilità, senza alcuna tutela da parte degli organi sportivi e non solo, in quanto anche lo Stato, pur sapendo che lo sport italiano si regge per buona parte sul volontariato, anziche proteggerlo, scarica su di esso responsabilità sempre maggiori, il
    che induce molti Dirigenti ad alzare bandiera bianca, in quanto il rischio di veder finire nel nulla, ciò che hanno realizzato con il sudore della loro fronte, è reale e costante.
    Di queste persone ce ne sono centinaia di migliaia se non milioni e sono sorretti solamente dalla loro passione. Non va dimenticato che tutta quella gente sottrae, per la causa dello sport, molto tempo alla propria famiglia ed al proprio lavoro, ma ciò, nelle alte sfere dello sport italiano e nello stesso Stato, viene ignorato, e questo è assai ingiusto ! Comincino quindii Dirigenti Regionali della FIGC ed i Responsabili degli Arbitri, a fare un piccolo esame di coscienza, ma devono farlo subito, poichè se vengono a mancare coloro che hanno in groppa le responsabilità di cui ho fatto cenno, anche il loro ruolo non ha più motivo di esistere.
    Servono i Generali, ma serve ancor più l’esercito ! Buona fortuna a tutti !

  • Posted 27 Luglio 2015 14:51 0Likes
    by Maurizio Mesaglio

    Sig. De Stalis, da una persona con la sua esperienza e conoscenza, storia ed attività in Carnia, mi sorprende il tono del suo intervento: La sostanza è che, se AIA e FIGC non fanno qualcosa, tutto quello che succede ha una causa quanto meno comprensibile,anche se non giustificabile.
    Orbene, premesso che sicuramente, in Carnia, succedono cose che altrove non succedono, ( esempio: dai un ammonizione e ti senti dire che sei maleducato), che il campanile è sentito anche solo per appartenenza alla squadra ecc. torno, alla nausea, su un concetto che ho già espresso, che nella sua semplicità non viene recepito dai diretti interessati, e cioè dirigenti, presidenti e società.
    Sarebbe sufficiente un minimo sforzo di aiuto al proselitismo arbitrale, per creare numeri tali da mandare a casa Incapaci, arroganti, e quant’altro. Ma se non ci sono i numeri.. la Federazione di qualunque sport deve garantire almeno un arbitro a partita. Il male è comune a tutti, tranne ad alcune federazioni che obbligano per due anni, gli aspiranti allenatori, a provare il brivido dell’arbitraggio. Oltretutto, da quello che leggo qui, sarebbe un’autodifesa. L’allenatore, capisce subito dove può arrivare un ragazzino e se non c’è la stoffa del calciatore, magari c’è quella dell’arbitro, basta indirizzarlo. Per esperienza diretta, da designatore, Le posso garantire che sono arrivato a fare anche 20 telefonate, per coprire una gara… chi vede la partita non lo sa, ma , magari, non doveva essere quello l’arbitro della gara. Ovviamente, preso per la gola, rischi il primo che dice di si …
    Alle spalle di una designazione, ci sono mille incognite che, e non gliene faccio colpa, chi è fuori dalla stanza, non conosce …
    La saluto con stima.

  • Posted 27 Luglio 2015 22:42 0Likes
    by Andrea

    Vorrei comunque rimarcare una cosa, viste le dichiarazioni dell’interessato all’episodio:
    Lui stesso ammette di aver posato la fronte a quella dell’ arbitro, ma se lo avesse fatto per strada con un poliziotto come sarebbe andata? E non oso pensare se prede un facinoroso incazzato e magari armato!
    Lo sport insegna anche a non farsi giustizia da soli e che ci sono delle regole da rispettare.
    Ai miei tempi facevi la leva militare che ti insegnava a rispettare regole incomprensibili e ordini alle volte stupidi , ma per lo meno imparavi il rispetto delle regole e degli altri. Questo insegnamento secondo me i giovani dovrebbero averlo dallo sport visto che a scuola e in tutte le loro attività sono protetti da genitori che li considerano sempre i migliori e che non riconoscono le loro colpe anzi li difendono a spada tratta anche riconoscendo l’errore. La frase che mi sento ripetere più volte facendo l’allenatore di un’ altro sport e ma mio figlio non c’entra se ha fatto questo o è stato costretto da altri o provocato. Io penso che il mio compito di allenatore sia anche quello di educare e responsabilizzare i giovani e quando sbagliano pagano loro direttamante senza che nessuno li possa difendere o giustificare. Nel mio sport se un ragazzo bestemmia o usa un linguaggio non appropriato durante la competizione anche se parla con se stesso viene squalificato da quella gara è punito a seconda della gravità per le successive. E siccome c’ è un ordine di partenza, se usa un comportamento anti sportivo viene retrocesso in ultima posizione nella start list della competizione successiva! Ne l calcio, anche in serie A, i cosiddetti ,o considerati tali, campioni si permettono ogni genere ti turpiloquio o di gesto verso chiunque. Impariamo un po’ di umiltà che siamo nel Carnico siamo dilettanti e giochiamo a calcio per divertirci i soldi e le stupidaggini per fare notizia servono ad altri.
    Guardate dove è andato a finire Balotelli con le sue cazzate e vedete un basso profilo comportamentale ma un alto valore morale prima di calcistico come Del Piero o Pirlo che tutti ci invidiano!!

  • Posted 28 Luglio 2015 09:51 0Likes
    by Marco

    Per quanto riguarda l’ultimo parere… Mi pare che la discussione riguardi la pena con annesse versioni dei fatti (vere o presunte tali) e non il reato. Che è stato ammesso dal chiamato in causa. Mi sembra che fatti ben più gravi hanno avuto ripercussioni ridicole, mentre in questo caso, sembra che il topolino abbia partorito l’elefante… Buon Carnico a tutti!

  • Posted 28 Luglio 2015 13:17 0Likes
    by Pedro

    Io parlo con sola esperienza di carnico amatori, ma credo che il discorso sia analogo, visto che siamo tutti dilettanti. Non posso giudicare il fatto di Cavazzo non essendo stato presente. Voglio comunque dare solidarietà a tutti coloro che prendono squalifiche eccessive. I protagonisti in campo devono sempre restare 22, non 23! Il miglior arbitro (ed io mi complimento spesso con loro anche se perdo) è quello che non usa i cartellini, se non per gravi falli di gioco o comportamenti eccessivi e/o maleducati. Troppo spesso vedo normali falli di gioco e proteste educate venir puniti con inutili cartellini. Sabato scorso mi son beccato il terzo giallo che il prossimo weekend mi lascerà senza calcio, ma ho serenamente accettato e stretto la mano all’arbitro. La mia morale è: cari giocatori, stiamo più tranquilli, e beviamoci una birra assieme dopo la partita (magari anche con l’arbitro, negli amatori succede…), e cari arbitri, lasciateci divertire, perché è per questo che giochiamo a calcio! Poi purtroppo, qualche caso di poca intelligenza, da una parte o dall’altra ci sarà sempre, e non credo si possa sconfiggere.

  • Posted 28 Luglio 2015 20:11 0Likes
    by christian

    Piu’ di una cinquantina di persone con cui ho parlato (ero in panchina con la viola) dicono di non aver visto alcuna testata……..gli altri non erano a vedere la partita!!!!

  • Posted 29 Luglio 2015 00:34 0Likes
    by Monica

    2 anni a Michael anche se la testata non c’è stata, 3 anni a Federico.. hanno sicuramente fatto cose diverse e da qui le diverse (e secondo me eccessive) squalifiche.. ma se si vuole essere imparziali, dov’è la squalifica per il giocatore della Nuova Osoppo che ha scavalcato la recinzione a Comeglians e ha dato un pugno a un tifoso avversario???? Fatto, secondo me, ben più grave di quelli compiuti da Michael e da Federico..

  • Posted 29 Luglio 2015 08:56 0Likes
    by Alex

    3 anni di squalifica pena eccessiva…. ma state scherzando vorrei vedere se fossi con tuo figlio/a a passeggiare e un passante facesse il suo medesimo gesto, guarda che scatta l’arresto e ci sono denunce penali ; e se uno mi appoggia la sua fronte sulla mia e aggressione punto e basta si continua a pensare che il campo del campionato carnico sia un luogo dove si agisce impuniti; continuate a piangervi addosso che tutti c’e l hanno con voi invece di farvi un esame di coscienza e chiedervi perche cose del genere che non hanno riscontri in nessuna categoria a livello nazionale accadono qui

  • Posted 29 Luglio 2015 09:47 0Likes
    by Monica

    Perché Alex, un pugno non è aggressione????????
    Io non sto dicendo che non debbano essere puniti, ma se loro due hanno preso 2 e 3 anni, ribadisco dov’è la squalifica per il giocatore della Nuova Osoppo????

  • Posted 29 Luglio 2015 09:56 0Likes
    by Alex

    Non conosco l’episodio al riguardo ho solo letto qualche post, posso solo dire che certo un pugno e un aggressione ma l’arbitro ha visto non ha visto, era a partita finita o in svolgimento, se non l’ho ha segnalato sul referto il giudice sportivo non puo far nulla, pero ripeto non conosco svolgimento di fatti ne/se squalifiche sono state date.
    Cio non toglie che se accade ad uno del pubbico, beh poteva denunciarlo quest ultimo non ha vincoli di autorizzazione da richiedere ed e certo che se capita a me lo denuncio di sicuro se so di avere ragione pero..

  • Posted 29 Luglio 2015 10:13 0Likes
    by Marco

    …. E’ un atto di violenza di un tesserato… trattato con la squalifica di una giornata. Trattamento equo e solidale? Penso che “l’edificante” esempio del giocatore dell’Ovarese potrebbe essere parificato ( e viceversa…) all’esempio “splendido” del giocatore della Nuova Osoppo. Sono stati entrambi atti di “grande civiltà” ma giudicati in maniera diversa…. Perchè? E non mi si venga a dire che l’arbitro (caso Nuova Osoppo) guardava da un’altra parte (i camion sull’autostrada?) in quanto i fatti sono accaduti dopo un parapiglia per il recupero del pallone di gara… Comunque buon (civile) Carnico a tutti!

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