Sebbene impegnati nell’organizzazione dei festeggiamenti del 50° di fondazione de La Delizia, i dirigenti della società biancazzurra non si sono dimenticati di Stefano Fachin, scomparso il 6 agosto 2003 in un incidente stradale, proprio il giorno del suo compleanno. Stefano, arbitro tra i più apprezzati nei prima anni del Duemila, prima di “scegliere” il fischietto aveva intrapreso l’attività sportiva proprio nel settore giovanile de La Delizia, squadra del suo paese d’origine. Loris Rassati, con la sensibilità che da sempre lo distingue, ha voluto ricordarlo con un breve componimento, che proponiamo di seguito:
” Como un sivilòt maliciàt ta l’aga di Polèt
tu ses svualàt via,
ma in ogni ricuart, pensìr,
bacanada tra amìs tu tòrnis a cjantà tai nestris voi.”
6 Comments
by Dennis
Il ricordo di un amico sempe pronto con la battuta per farci sorridere, ma che un tragico
destino c’e’ l’ha portato via. Anche se sono passati tanti anni il tuo burbero sorriso mi rimane sempre impresso, mandi Stefano e mandi Agnese……..
by maurizio
Grande arbitro ma soprattutto grande ragazzo all’apparenza duro, granitico, tutto di un pezzo, ma in fondo molto sensibile. Quanti aneddoti si potrebbero raccontare a livello arbitrale in modo particolare nei pre e post gara, per poi non parlare dei raduni sia sezionali che regionali. Sicuramente il suo più grande rimpianto era quello di non aver potuto arbitrare La Delizia, perché si lui abitava a Tolmezzo ma gli piaceva far notare :”io o soi di Prius “. Un piacere e una fortuna averlo conosciuto. Stefano uno che aveva il fischietto e il campionato carnico nelle vene. Chi ti ha conosciuto non potrà dimenticarti.
by maurizio
Grande arbitro ma soprattutto grande ragazzo all’apparenza duro, granitico, tutto di un pezzo, ma in fondo molto sensibile. Quanti aneddoti si potrebbero raccontare a livello arbitrale in modo particolare nei pre e post gara, per poi non parlare dei raduni sia sezionali che regionali. Sicuramente il suo più grande rimpianto era quello di non aver potuto arbitrare La Delizia, perché si lui abitava a Tolmezzo ma gli piaceva far notare :”io o soi di Prius “. Un piacere e una fortuna averlo conosciuto. Stefano uno che aveva il fischietto e il campionato carnico nelle vene. Chi ti ha conosciuto non potrà dimenticarti. Maurizio Stefanutti
by Dado
Complimenti alla squadra di Priuso e a Loris Rassatti che in poesia ci permette di ricordare un bravo arbitro e un bravo ragazzo delle nostre montagne.
by Dennis
“Ricordarti come eri che ancora vivi” frase di una celebre canzone dei nomadi, le amicizie nn muoiono mai. la vita per te e’ stata breve e crudele fu il destino, quando avevi finalmente trovato la felicita’ di una famiglia. Riposa in pace Stefano assieme ad Agnese.
by Marcos Cipolato
Facevamo la spola insieme nel lontano 1991 da parma la scuola di Polizia Penitenziaria, a venezia e poi lui proseguiva verso la carnia, a bordo della sua renault 19 bianca, era un pezzo di pane se pur con un carattere turbolento come quando sfrecciava in autostrada a 200 all’ora per arrivare presto a casa dalla sua amata che purtroppo anche lei lascio’ questo mondo, Stefano è stato sfortunato e mi chiedo ancora oggi… ma un Dio esisteva?????? Ciao Stefano
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