Folgore – Mobilieri rinviata. Capisci che deve essere successo qualcosa di grave, perché dietro ad un rinvio improvviso c’è sempre qualcosa di grave. E allora vuoi sapere, ma non vorresti sapere. E invece la notizia ti arriva, dritta, diretta, come un pugno nello stomaco. Ci ha lasciato Nicola Straulino (leggi QUI). Chi, nel Carnico, non conosceva Nicola Straulino, storico difensore dei Mobilieri di Sutrio? Qualcuno rimane ancora nel dubbio, poi quando gli spieghi e gli dici semplicemente “il Tino”, allora cadono tutti i dubbi. Eh sì, perché nel paese dei marangons, tutti hanno un soprannome. “Il Tino”, classe 1967, e una vita (breve, troppo breve) spesa per il calcio, il lavoro, la famiglia e il paese. E spesa bene, benissimo, perché il ricordo che lascia è di una bellezza struggente. Una persona brava, un giocatore corretto, che in campo non faceva sconti e agli avversari lasciava le briciole. Del resto quando entri in una squadra leggendaria a 17 anni e sei subito titolare qualcosa vorrà dire. O no? E lui in quella squadra ci entrò da protagonista, guadagnandosi subito la stima e la fiducia di Diego Mattia, uno il cui giudizio, all’epoca, contava, eccome se contava. Il Dede e Tino costituirono una coppia centrale formidabile. Il Dede lo chiamava frut, ma in quell’espressione non c’era assolutamente il distacco del vecchio dal giovane. No, anzi, c’era la voglia di eleggere, sul campo, il proprio successore. Parlavano la stessa lingua Dede e Tino, in campo e fuori, perché in campo e fuori erano signori. Nicola era difensore elegante, con una personalità ed un carattere sorprendente per un ragazzino come lui. Libero vecchia maniera, che si stacca, e ti aspetta. E l’attaccante sa che sarà dura, perché lui ha tempismo, concentrazione e tecnica. A proposito di tecnica, seppe anche essere un precursore del ruolo: la buona tecnica di base, appunto, e la facilità di calcio stilisticamente pulito seppero farne un difensore moderno, con la capacità di impostare. L’ultima volta che lo abbiamo visto in campo è stata lo scorso anno, in occasione dell’inaugurazione degli spogliatoi del campo di Sutrio: rivederlo in campo, a fianco al Dede, deve aver suscitato molti ricordi in chi li ha visti vincere su tutti i campi della Carnia. Col Dede che ancora una volta lo chiamava frut …
Alle donne di famiglia, la moglie Monica e le figlie Federica e Alessia, un augurio che è forte come una speranza: il coraggio di andare avanti. Agli uomini, Michele (attuale capitano dei Mobilieri) e Simone, un augurio un po’ più impegnativo: quello di assomigliare al loro straordinario papà. In campo e nella vita.
I funerali si svolgeranno lunedì 22 agosto alle ore 16 a Sutrio, presso la chiesa di Ognissanti.
3 Comments
by marco
Come sempre, e soprattutto in questi momenti purtroppo, bravo. Nei pugni allo stomaco come nelle carezze sulla guancia. Terra lieve per te Tino. E un abbraccio ai familiari…
by Giancarlo
Quando vengono a mancare persone splendide come Nicola, padre di famiglia esemplare, il vuoto è incolmabile.
Caro Miki, adesso sarai capitano anzitempo anche della tua famiglia.
Ti siamo tutti vicino.
Giancarlo
by Stefano vidoni
Sentite condoglianze a tutti i familiari.
Comments are closed.