IL BILANCIO DELLA SECONDA CATEGORIA

La festa del Trasaghis per la promozione in Prima.
La festa del Trasaghis per la promozione in Prima.

TRASAGHIS. Alla fine vince il girone, dopo una seconda parte di stagione travolgente. Partenza così così, poi i biancoverdi sospinti dalle reti di Marsico e Giordano (due praticamente eterni!), dalla qualità di Alessandro e Bernardinis, da quelli della vecchia guardia e da una società sempre presente anche nei momenti meno facili, hanno iniziato una scalata impressionante, raggiungendo la vetta proprio nell’ultima giornata.
AUDAX. La squadra di Luca Craighero a luglio era già praticamente in Prima! Una serie di 10 vittorie iniziali consecutive avevano già espresso un qualcosa di molto simile ad una sentenza. Logico il rilassamento finale, determinato anche dall’ assenza dei cosiddetti “furlans” (Daniele Lepre, Davide Ferrari e Marco Trevisan) che si sono integrati alla perfezione con lo zoccolo duro della squadra: Lorenzo Sala (con i suoi gol), Marco e Federico Nassivera, Paolo Ghidina, gente che gioca con una carica in più e porta in campo l’orgoglio fornese.
TARVISIO. Erano in molti a pronosticarlo come una delle possibili promosse, nonostante la promozione dalla Terza ottenuta appena l’anno prima. Ma chi sa come vanno le cose del calcio, tra il dire e il fare, spesso c’è di mezzo il … campo! Ed invece la squadra di Luciano Princi ha dimostrato la necessaria personalità per confermare, proprio sul campo, il gran bene che si diceva di lei. Alessio Felaco, con i suoi gol e Crea con l’esperienza e la riconosciuta bravura hanno trasmesso al resto dei compagni sicurezza e fiducia dei propri mezzi, andando a comporre un gruppo fantastico, un gruppo che potrebbe davvero aprire un ciclo.
SAN PIETRO. La partenza lanciata aveva lasciato presagire ben altro epilogo per i viola, che invece sono crollati nel mese di agosto, quando in 5 partite hanno messo insieme un pari e ben 4 sconfitte. Resta comunque un campionato positivo quello degli uomini di Pontil, chiuso a 6 punti dal terzo posto, nonostante la squadra si fosse notevolmente indebolita per la perdita di giocatori decisivi che hanno abbandonato dopo la promozione dell’anno prima.
NUOVA OSOPPO. Catapultata in Seconda per il ritiro del Rapid, la compagine osovana non era evidentemente pronta ad affrontare un torneo così difficile come la cadetteria. La discontinuità di rendimento e qualche giocatore che non ha reso secondo le attese hanno impedito il doppio salto. E’ mancata forse anche un po’ di esperienza per il Carnico, ma state certi che a Osoppo stanno già lavorando per tentare la promozione già dalla prossima stagione.
AMARO. Un finale sontuoso ha proiettato i biancazzuri a ridosso delle prime. La gestione Patat non è andata come il buon Luciano si aspettava, ma probabilmente il suo lavoro è servito molto al suo successore, Adelchi Mazzolini, una vero e proprio guru della panchina. Mazzolini ha messo al servizio della squadra l’esperienza e il buon senso, ottenendo, come detto un finale da lotta – promozione, con 19 punti conquistati nelle ultime 8 partite!
PONTEBBANA. Si sapeva che non sarebbe stata una stagione semplice: la perdita di qualche giocatore importante ha oggettivamente indebolito la rosa e Fabris si è trovato a lavorare con una squadra giovane ma piena del solito entusiasmo. C’è stato un momento in cui le prime in classifica non erano lontanissime, ma è mancata forse l’esperienza per provare ad andare oltre i limiti di una rosa buonissima in prospettiva, ma non attrezzata nell’immediato.
EDERA. Anche l’Edera ha sfiorato a lungo la zona promozione, ma così come la Pontebbana ha mancato clamorosamente di sfruttare le buone occasioni: gli exploit con Tarvisio, San Pietro e Audax sono stati vanificati dai risultati contro le ultime (si pensi alla sconfitta di Resia e al ko interno con l’Ardita). Limiti di personalità e convinzione che hanno frenato la possibilità di giocarsela fino in fondo.
VELOX. Anche a Paularo si sta lavorando per il futuro: la scelta di andare avanti coi giovani del paese è giustissima ma chiaramente non poteva portare risultati immediati. Gli alti e bassi in molti momenti del campionato sono sinonimo di una squadra in maturazione, con un occhio al campanile e al settore giovanile.
BORDANO. La salvezza era l’obiettivo e salvezza è stata. Una salvezza, a guardar bene, nemmeno troppo complicata, con Allotta pronto a trovare le soluzioni migliori anche nei momenti più difficili. Importante, come sempre, il rendimento di Valent e i gol di Ermacora, Lancerotto e David Pascolo.
ARDITA. Dopo la promozione dello scorso anno, era prevedibile che la perdita di tanti di quei protagonisti portasse ad una situazione di difficoltà. La possibilità di retrocedere insomma era stata ampiamente prevista.
VAL RESIA. Il ritorno in Terza segna la fine definitiva di un ciclo straordinario che aveva portato i rossoblu addirittura in Prima alcune stagioni fa. Del resto non è semplice avere ricambi pronti e quindi bisogna puntare su qualche elemento da fuori. L’entusiasmo e la voglia di fare della gente resiana saranno i punti fermi da cui ripartire.
LA DELIZIA. A guardare i numeri della classifica c’è da rabbrividire, ma ci sono situazioni che vanno lette oltre la matematica. E’ un momento difficile per la storica società di Priuso e la stagione è lì a dimostrarlo. In sede di bilancio, però, bisogna assolutamente fare i complimenti a chi nonostante il disastro, la domenica ci ha messo impegno, voglia e soprattutto la faccia!

2 Comments

  • Posted 9 Novembre 2016 08:29 0Likes
    by Andrea

    L’Audax merita un premio per il girone di andata, il Trasaghis per quello di ritorno ed il Tarvisio per la continuità! Una nota di merito va però anche a La Delizia per la forza d’animo dimostrata nelle enormi difficoltà incontrate.

  • Posted 14 Novembre 2016 12:34 0Likes
    by Loris Missana

    Allacciandomi al commento di Andrea ritengo, personalmente, che La Delizia sia la vincitrice morale dell’intero Campionato Carnico.

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