RENZO PILLER: «L’OBIETTIVO DEL SAPPADA È LA PROMOZIONE »

Renzo Piller, allenatore del Sappada, non si nasconde se gli chiedete quale sarà l’obiettivo della sua squadra per il prossimo campionato.

«La promozione in Prima Categoria! – risponde -. Non vorrei essere considerato sbruffone o presuntuoso. Io dico che quando un allenatore vede, fin dai primi allenamenti, i propri giocatori allenarsi con impegno, serietà e grande intensità ha il dovere di crederci e di trasmettere questa ambizione anche ai ragazzi. Del resto, la rosa mi sembrava già abbastanza competitiva ed in più abbiamo aggiunto elementi di valore provenienti dal campionato regionale veneto, come gli attaccanti Enrico De Candido e Mattia Di Curzio, l’esterno Jonas Michel, i centrocampisti Lorenzo Kratter, Dimitri Sartor, Matteo D’Incà. E infine due nomi, per certi versi, importanti: uno è Luca Bergagnin, già portiere del Sappada qualche stagione fa ed ora disposto a rientrare. L’altro è Daniele Della Pietra, che se non avrà fastidi fisici è uno che può fare la differenza».

Ci sembri davvero carico…
«Diciamo che le sensazioni sono buone, poi si a che il calcio molto spesso non ti dà quello che ti aspetti o ti riserva una verità del tutto diversa da quello che credevi. Spero di giocarmela fino alla fine e di fare tanta strada anche in Coppa».

Un paese che vive essenzialmente di… piste bianche, che rapporto ha con il prato verde?
«È chiaro che lo sci viene prima di tutto per potenzialità, tradizione e offerta, ma poi d’estate c’è un buon pubblico a vedere il calcio. Quest’anno poi abbiamo cercato di coinvolgere il pubblico anche con piccole iniziative. Non grandi cose, ma un segnale per la gente: abbiamo fatto una campagna abbonamenti, attualmente siamo intorno ai 200 abbonati, niente male direi, e alla fine di ogni partita ci sarà una specie di estrazione in cui verrà regalato ad un abbonato un premio, che può consistere in un buono cena in un locale del posto o cose del genere. Un modo di coinvolgere il paese che ci sembrava appropriato».

Come farai giocare la squadra?
«Non sono un patito di moduli e accorgimenti tattici particolari. È chiaro che avremo una fisionomia precisa , ma quello che dovrà caratterizzarci saranno i principi di gioco. Chiederò ai miei ragazzi di mantenere sempre la squadra corta e di muoversi con meccanismi che cercheremo di perfezionare. L’importanza degli esterni, per esempio, sarà determinante per aprire il gioco in fase offensiva e per coprire il campo in quella difensiva. Una volta le fasce erano quasi terra di nessuno, oggi sono determinanti».

Aldilà dei dettagli tattici, cosa chiederai ai tuoi giocatori?
«Impegno e serietà, ma sono sicuro che lo sanno da soli, non c’è bisogno che chieda niente. Da quando abbiamo iniziato non siamo mai stati meno di 20 alle sedute di allenamento e la cosa è sintomatica. La stagione è lunga e c’è una grande concorrenza interna, che diventa un bello stimolo per i giocatori ed un impegno per me che dovrò fare delle scelte».

1 Comment

  • Posted 20 Marzo 2019 09:29 0Likes
    by Luigi

    In bocca al lupo per la nuova stagione ai miei ex compagni del Sappada!!!

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