IL COMEGLIANS SUPERA LE DIFFICOLTÀ MA CHIEDE AL PAESE PIÙ CALORE

Non è stato un inverno facile per il Comeglians e la primavera incombente poteva essere ancora più difficile, con la squadra biancorossa che ha rischiato di non iscriversi al campionato 2019. Vediamo, allora, come è andata la vicenda: a raccontarcela è il presidente Alberto Raber, per il terzo anno alla guida della società, dopo la riconferma nell’ultima assemblea.

«Non è stato facile – ci dice – gestire la cosa per me: io abito in Friuli e problemi di salute non mi hanno permesso di gestire personalmente la vicenda. Non ero nella possibilità di raggiungere Comeglians ed ho dovuto gestire il tutto telefonicamente. Per fortuna, ho trovato nel sindaco Stefano De Antoni e in Pierino Vesnaver due interlocutori validissimi. Oltre che essere competenti in campo calcistico, ci hanno aggiunto l’amore per la squadra e più in generale per il paese. Perché in un paesino piccolo come Comeglians, anche la scomparsa della squadra avrebbe rappresentato un ulteriore impoverimento per la comunità».

Da dove partiamo, presidente?
«Dall’incontro che abbiamo avuto coi giocatori nel mese di novembre. Terminato il campionato scorso all’ultimo posto, nel gruppo è subentrata la rassegnazione, la mancanza di stimoli, forse. Per questo hanno chiesto delle garanzie. Noi non potevamo promettere niente, ma abbiamo garantito fin da quella sera il massimo impegno per salvare la squadra. In molti sembravano aver recepito il nostro segnale, salvo poi non confermare la disponibilità di fronte alle proposte di altre società. Questo mi ha profondamente amareggiato, perché io magari sarò all’antica, ma per me la parola data ha ancora valore. Nonostante questo ci siamo iscritti: il 5 marzo eravamo praticamente con una rosa di 16 giocatori, cosa improponibile per affrontare una stagione. Ed invece ancora una volta De Antoni e Vesnaver si sono rivelati decisivi Hanno chiesto aiuto all’Ovarese che ci è venuta incontro dandoci alcuni ragazzi».

E la cosa ha anche “sbloccato” anche la questione allenatore…
«Effettivamente è andata così: Gianni Timeus, che allenava gli Allievi dell’Ovarese e quindi conosceva alcuni di questi ragazzi, si è offerto per la nostra panchina. Un gesto davvero apprezzabile. Adesso l’organico è composto da almeno una ventina di giocatori e qualcun altro potrebbe ancora arrivare».

Magari con l’arrivo di qualche friulano.
«Ecco, questo mi dà la possibilità di chiarire un concetto: nella Bassa si è sparsa la voce che nel Carnico si paghino i giocatori. Io non conosco la realtà di altre società, ma per quanto mi riguarda, e credo di essere in buona compagnia, pagare i giocatori non esiste, semplicemente perché la mia società non può. Si può arrivare a qualche rimborso spese, dal valore più simbolico che economico, però».

Che stagione si prospetta a Comeglians?
«Inutile sottolineare che la classifica conterà relativamente, l’importante è esserci. Peggio di come abbiamo fatto la stagione scorsa sarà impossibile. Io spero che i ragazzi mantengano l’entusiasmo e la voglia che trasmettono già dalle prime sedute di allenamento. Sarebbe un segnale forte, la risposta più bella che potremmo dare. Non iscriversi sarebbe stata probabilmente la fine: lo scioglimento di una società comporta lo svincolo di tutti i tesserati e quindi saremmo dovuti ripartire da zero».

Che clima si respira intorno alla squadra?
«I dirigenti ci stanno mettendo l’anima, ognuno ha il suo ambito di competenza e la definizione dei ruoli è ben definita. I compiti, insomma, sono chiari e ben distribuiti. Il paese è invece un pochino tiepido e mi dispiace molto, perché la gente dovrebbe capire le nostre difficoltà e darci una mano. Anche la squadra di calcio è importante nelle piccole comunità. Speriamo che lo capiscano in molti e vengano a darci una mano».

1 Comment

  • Posted 22 Marzo 2019 19:22 0Likes
    by Piller Hoffer Claudio

    Un grande in bocca al lupo alla squadra, che nella persona del presidente, che ho avuto il piacere di conoscere la passata stagione,mi è rimasta impressa per la simpatia che hanno saputo esprimere tutti i suoi componenti nonostante i risultati non fossero stati entusiasmanti.
    Claudio piller hoffer Calcio Sappada

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