di MASSIMO DI CENTA
Un incontro informale, una chiacchierata tra amici e appassionati di calcio, intorno ad una tavola imbandita.
Così Loris Rassati, uno degli ideatori della serata (l’altro è Luigino Cristofoli, padre del bomber dell’Edera Gabriele), ha definito l’evento che si terrà sabato 13 luglio alle ore 20 presso il “Belvedere – Bar al Cervo” di Lungis, frazione di Socchieve, tra ex calciatori de La Delizia, ma non solo. Si dibatterà sul tema “Transumanza e individualismo strategico nel calcio carnico – effetto bar sport”.
Il titolo, di per sé, è enigmatico ed allora abbiamo chiesto al “Professore” di spiegarcene il significato. «Niente di così complicato – precisa Rassati -. Metaforicamente si intende criticare il gioco attualmente espresso nel Carnico con squadre che invece di occupare ogni parte del rettangolo secondo uno schema ben definito, si spostano come un gregge da una parte all’altra forse in cerca di miglior…. pascolo. Si chiede solo con che modulo si giochi, ignorando che il modulo è solo una provvisoria disposizione iniziale dei singoli e trascurando il fatto che il vero scopo è avere una strategia di squadra x per eludere con certi movimenti l’avversario e colpirlo con il vero movimento tenuto nascosto, come nel gioco degli scacchi».
E l’effetto bar sport? «Un consumo di alcool esagerato, anche per chi fa sport al massimo del dilettantismo – risponde Rassati -. Spesso con l’espressione “fare gruppo” si confonde la bisbocciata al chiosco con il concetto di squadra nei 90 minuti dentro al rettangolo di gioco. Frutto anche di una scarsa motivazione per il gruppo di lavoro».
Discussione interessante, insomma, che non vuole essere didattica, ma solo un modo di rifletter sulle tendenze del calcio carnico in tutte le sue componenti: dirigenti, tecnici e allenatori.
(foto di Alberto Cella)