di BRUNO TAVOSANIS
Oggi con la nostra rubrica conosciamo meglio il superbomber del Carnico 2019 Daniele Iob, che dalla Stella Azzurra è approdato quest’anno al Campagnola.
NOME: Daniele
COGNOME: Iob
ETÀ: 37 anni
VIVO A: Gemona del Friuli
SQUADRA: Campagnola
RUOLO: attaccante
ESORDIO NEL CARNICO: correva l’anno 1998, era il 13 luglio e non avevo la minima intenzione di andare a giocare in prima squadra con i “grandi”… Fu bravissimo Marino Contessi nell’opera di convincimento per portarmi fino a Forni Avoltri e farmi esordire a 16 anni in quell’Ardita-Stella Azzurra 3-1 di Seconda categoria. Qualche settimana dopo arrivò il primo e poi il secondo gol e da lì cambiò tutto…
MAGLIE INDOSSATE: nel carnico Stella Azzurra (6 anni), Campagnola (5), Moggese (5) e Villa (5); nell’invernale Venzone (1); negli amatori FIGC Lovaria, Fagagna e Bc Torean/Pulfero.
TROFEI CONQUISTATI: lo scudetto nel 2007 con il Campagnola, 3 coppe Carnia (2005 e 2008 Campagnola, 2017 Villa), 3 Supercoppe Carnia (2004, 2006 e 2007 Campagnola); 1 campionato di Seconda (2012 Moggese) e 1 di Terza (2001 Stella Azzurra); con gli amatori 1 campionato FIGC (2017/2018 Bc Torean/Pulfero). A livello personale capocannoniere nel 2001 (in Terza), 2012 (in Seconda), 2016 (in Prima), 2017 (in Prima) e 2019 (in Seconda); mentre con gli amatori FIGC nelle stagioni 2017/2018 e 2018/2019.
LA PARTITA DA RICORDARE: ovviamente quella del 9 agosto 2017, finale di coppa Carnia Cavazzo-Villa 2-3! La partita perfetta: finale da sfavoriti contro un super Cavazzo, grande sofferenza con rigore parato da Gressani, partita sospesa per il calo di tensione dei fari e ripresa 20 minuti dopo, tripletta toccando 4 palloni (di cui il terzo su pallonetto al 91’ al mio amico Cantarutti) e gioia infinita di una squadra che in tutta la sua storia non aveva mai vinto niente.
IL COMPAGNO PIÙ FORTE: c’è l’imbarazzo della scelta. Premio la serietà e la dedizione nel lavoro sul campo di Massimo Gressani, la classe di Jozsef Negyedi, la fantasia di Donato Gervasi, la potenza di Valerio Sandri e la grinta di Lorenzo Sala.
L’AVVERSARIO PIÙ TEMIBILE: nomino colui che mi conosce più di tutti e sa i miei punti di forza e di debolezza. Sottolineo che per lui non è importante vincere o perdere la partita, ma gli basta solamente non farmi segnare: Federico Giorgis. Dato che sono stufo di trovarmelo di fronte, ho deciso di tornare a giocare con lui al Campagnola! L’avversario che ho ammirato di più è stato il grande Stefano Vidoni, un esempio per tutti.
IL MIGLIOR ALLENATORE: dato che ne ho avuti tanti, anche molto preparati e con visioni del calcio piuttosto differenti tra loro, non è facile rispondere. Adoro quelli che esaltano appieno le mie caratteristiche e che hanno una forte empatia sui giocatori. Vorrei citare, senza fare torti a nessuno, l’allenatore che per primo con la sua energia travolgente mi ha permesso di superare quota 20 gol in Prima, ovvero Claudio Brollo.
L’AMICO DEL CUORE: in 22 anni di Carnico molte volte ho cambiato squadra per raggiungere qualche amico oppure ho convinto qualcuno a giocare assieme a me. Beh, con David Not ne ho passati quasi 10 e i suoi assist in tutto questo periodo non si contano più. In generale ho dei bellissimi ricordi degli anni passati a Villa e delle splendide persone conosciute là.
IL CAMPO PIÙ BELLO: domanda facilissima, il campo dei pini di Villa Santina, un fiore all’occhiello per il Carnico.
PER ME IL CARNICO È: passione infinita per il calcio, fare gol, collegarsi a fine partita su Carnico.it per sapere cosa hanno fatto le altre e campi da calcio stupendi nei paesi della nostra terra.
IL SACRIFICIO PIÙ GRANDE FATTO PER IL CARNICO: oltre a gestire lo stress prepartita e la dedizione costante nel non saltare allenamenti e partite (povera compagna!), dico l’aver sacrificato parecchie ossa per il calcio, con tante fratture sparse in tutto il corpo…
QUANDO SMETTO DI GIOCARE FARÒ: non mi sono mai posto la domanda perché questo giorno non arriverà mai (scherzo, eh!).
TIFO PER: Inter.
GIOCATORE ATTUALE PREFERITO: Leo Messi, ma occhio a Haland! Potrebbe diventare un centravanti devastante.
L’IDOLO D’INFANZIA: Ronaldo (quello vero) e grande ammirazione per le acrobazie di Youri Djorkaeff. Non si può non menzionare poi il principe Milito, anche se è più recente.
L’ALLENATORE PIÙ GRANDE: l’unico allenatore che potrà essere solo eguagliato, ma mai superato, Josè Mourinho.
Già pubblicati:
53) Paolo D’Orlando – Amaro
52) Massimiliano Arcan – Villa
51) Remo Zatti – La Delizia
50) Stefano Matiz – Tarvisio
49) Manuel Moroldo – Lauco
48) Angelo Nadalin – Il Castello
47) Andrea Ermano – Mobilieri
46) Patrizio D’Orlando – Illegiana
45) Stefano Dereani I – Velox
44) Edoardo Scilipoti – Val del Lago
43) Luca Cussigh – Campagnola
2019
42) Alessandro Cesco Fabbro – San Pietro
41) Leo Fachin – Folgore
40) Raffaele Ferraiuolo – Arta Terme
39) Federico Petris – Real
38) Raffaele Carrera – Ardita
37) Davide Beuzer – Trasaghis
36) Alessio Di Centa – Ravascletto
35) David Borgobello – Moggese
34) Massimo Piussi – Bordano
33) Thomas Spilotti – Verzegnis
32) Alessandro Lestuzzi – Cavazzo
31) Michele De Toni – Cercivento
30) Matteo Iob – Illegiana
29) Michael Polonia – Ancora
28) Cristian De Giudici – Cedarchis
27) William Pomarè – Comeglians
26) Roberto Larese Prata – Edera
25) Christian Del Bianco – Pontebbana
24) Walter Lenna – Ampezzo
23) Matteo Zammarchi – Paluzza
22) Maurizio Pielich – Val Resia
21) Mattia Piccinin – Sappada
20) Erik Macuglia – Viola
19) Flavio Fruch – Ovarese
18) Gabriele Englaro – Timaucleulis
17) Mauro Mereu – Fusca
16) Lorenzo Sala – Audax
15) Riccardo Moroldo – Villa
14) Federico Comessatti – La Delizia
13) Davide Venturini – Tarvisio
12) Manuel Costa – Lauco
11) Flavio Basaldella – Il Castello
10) Paride Pecoraro – Stella Azzurra
9) Osvaldo Maieron – Mobilieri
8) Alberto Rainis – Amaro
7) Leoner Cucchiaro – Val del Lago
6) Emanuele Ferigo – Velox
5) Lorenzo Tiepolo – Nuova Osoppo
4) Lorenzo Zampol – San Pietro
3) Nicola Giarle – Arta Terme
2) Nicholas Pittoni – Folgore
1) Daniele Candido – Campagnola