di MASSIMO DI CENTA
È durata poco più di dieci minuti la partita di Marco Nassivera: sceso in campo all’inizio della ripresa per sostituire Mazzolini, nel posticipo di Coppa tra il Cedarchis e la Moggese, ha dovuto abbandonare il campo sorretto dai compagni. La scena non prometteva niente di buono ed infatti il ragazzo (22 anni a dicembre, in prestito ai giallorossi dal Tolmezzo) è stato accompagnato immediatamente al pronto soccorso dell’Ospedale di Tolmezzo, da dove è stato dimesso dopo qualche ora. Adesso è tornato a casa, dove lo abbiamo raggiunto telefonicamente per chiedere notizie circa l’entità dell’infortunio.
«Ho ancora molto dolore – ci ha detto – ed il morale sotto i tacchi. Una diagnosi sommaria parla di circa un mese di stop. I medici mi hanno detto che da come vedono la caviglia e dalla dinamica dell’infortunio possa trattarsi di un problema ai legamenti. Ma è chiaro che un responso più preciso saprà fornire maggiori dettagli. Fin quando non si sgonfia la caviglia però non possono farmi la risonanza magnetica».
In un primo momento si era parlato anche di rottura del tendine di Achille.
«Questa ipotesi dovrebbe essere scartata: alla palpazione sembra non ci sia niente da questo punto di vista. Adesso dovrò portare un tutore per un paio di settimane e sperare che sia solo una forte contusione, anche se non ho buoni presentimenti. Questa mattina ho fatto una radiografia, dalla quale non è emersa alcuna frattura a livello osseo».
A Marco, naturalmente, un grosso in bocca al lupo e un arrivederci sui campi.