ARTA TERME – CEDARCHIS 5-2
(2-2 al 90′)
GOL: pt 20’ Granzotti, 41’ Belgrado; st 36’ Valent, 45’ De Tonia.
ARTA TERME: Somma, Giarle (19’ pt Bellina), Polettini (39’ st Solari), Puntel, Farinati, Ferraiuolo (7’st Franco), Belgrado, Granzotti, Candotti, Menti, Floreani (24’ pt Lupieri, 11’ st Temil). A disposizione: Ponte, Ortis, Caroli e Cumin). All. C. Gobbi.
CEDARCHIS: Ferrari, Di Lorenzo, Puppis, Cristian De Giudici, Quercioli (8’st De Tonia), Faccin (1’st Drammeh), Valent, Mazzolini (30’ st Mereu), Gollino (5’st Feruglio), Alessandro Radina, Fantin (13’st D’Orlando). A disposizione: Luca De Giudici, Di Ronco, Candoni e Galante. All. G. Radina.
ARBITRO: Canci di Tolmezzo.
NOTE: espulso Farinati a 40’ st per fallo da ultimo uomo. Ammoniti Ferraiuolo, Mazzolini, Temil, Somma e Granzotti.
di MASSIMO DI CENTA
ARTA TERME Che derby! C’è stato di tutto e di più: gol, emozioni, polemiche, emozioni e parapiglia finale, come nelle migliori tradizioni. Alla fine la spunta l’Arta ai calci di rigori, scatenando la festa finale dei tifosi rossoblu.
Si parte subito a buonissimi ritmi e nei primi 20’ il Cedarchis desta una buonissima impressione, comandando il gioco e sfiorando il vantaggio con Gollino dopo pochi minuti: a tu per tu con Somma, la punta giallorossa tenta una conclusione di pallonetto, ma alza troppo la mira. Qualche altra buona iniziativa e poi l’Arta, alla prima volta che verticalizza trova l’1 a 0: Granzotti, approfittando delle maglie troppo larghe lasciate dai centrali di difesa del Cedarchis si presenta da solo davanti a Ferrari e lo infila con un rasoterra chirurgico. La squadra di Radina accusa il colpo e sembra smarrire convinzioni e facilità di manovra: non abbozza una reazione credibile e così l’Arta controlla senza particolari patemi. A un minuto dalla pausa, nuova distrazione della retroguardia cedarchina, con due difensori che si ostacolano regalando metri liberi davanti a Ferrari. Belgrado ne approfitta e sigla il raddoppio, sotto la curva dei tifosi giallorossi, che tra cori e fumogeni aveva incitato i suoi. Subire il secondo gol poco prima della pausa sembrerebbe un colpo durissimo per Valent e compagni.
Nella ripresa il “Ceda” torna in campo con un altro spirito: non ha più la facilità di manovra dei primi minuti la compagine di Radina, ma ci mette cuore e muscoli: l’Arta si attesta sorniona a difesa del vantaggio, ma ha il torto di arretrare troppo, incoraggiando l’assalto degli avversari. C’è furore agonistico in Valent e compagni che magari non sono lucidi ma prendono sempre più campo. Somma non corre grandi rischi, ma il Cedarchis cerca la scintilla per riaccendere la speranza. E la trova a 9’ dalla fine, quando Valent corona la sua grande prestazione inzuccando in porta il pallone ce dimezza lo svantaggio. Somma nella circostanza non pare particolarmente reattivo ma avrà modo di riscattarsi, eccome! L’Arta sembra impaurita e l’espulsione di Farinati che abbatte Alessandro Radina da ultimo uomo complica ancora di più la situazione tattica e psicologica. Ancora Somma, con due grandi interventi nega il pareggio su due conclusioni da fuori, poi, però, al 90’ deve capitolare sul diagonale di de De Tonia che dal limite trova l’angolo basso alla destra del portiere rossoblu. Nel recupero, un brivido, con Somma che sventa in angolo un pallone svirgolato da un compagno.
Si va così ai calci di rigore, con Belgrado, Mentil e Granzotti bravi a superare Ferrari, mentre, dall’altra parte, Feruglio e Cristian de Giudici trovano i guanti di Somma e Mereu calcia a lato. Alla fine, tanta confusione e un accenno di rissa, prima che tutto degeneri per rovinare un derby magari non bellissimo ma intenso.
Al rientro negli spogliatoi, il primo coro dei rossoblu è per Luigi Lozer, presidentissimo scomparso di recente. Il primo derby senza di lui lo vincono proprio i suoi ragazzi…
(foto di Alberto Cella)