di MASSIMO DI CENTA
Entusiasmo: è questa la parola che accomuna Amaro e Viola, protagoniste domenica alle 16 della partita valida per i quarti di finale di Coppa Carnia.
Quello dei padroni di casa per aver eliminato una delle favorite (il Villa) nella sfida di domenica scorsa e quello della formazione di Alberto Copetti, arrivata a questo punto della manifestazione dopo prove sempre convincenti e supportate dall’immancabile identità tattica acquisita nel corso della sua recente storia. Appare chiaro che in una sfida secca potrà contare molto l’esperienza (e qui l’Amaro è in vantaggio), ma anche il fatto di scendere in campo con l’incoscienza della linea verde che libera la mente (e qui è la Viola ad avere il suo vantaggio). Sfida quindi indecifrabile a livello di previsioni, quindi, con Basaldella e Ferataj, uomini gol delle rispettive squadre, che simboleggiano al meglio il concetto espresso precedentemente.
QUI AMARO Lucio Rapposelli (allenatore): «Il quarto di finale ad Amaro è un meritato premio per i ragazzi e la società. Noi giocheremo per vincere, anche perché non conosco nessuno che gioca per perdere, e speriamo di far divertire le persone che pagano per vederci. Non conosco bene la Viola ma temo la “carta d’ identità”… Una squadra giovane e penso piena di entusiasmo. Per quanto ci riguarda, siamo un gruppo molto unito e sono sicuro che tutti i giocatori daranno il massimo per continuare questa competizione che a noi ha già riservato parecchie soddisfazioni, come l’impresa di domenica scorsa a Villa Santina. Problemi di formazione? Beh, insomma, tre giocatori fuori per squalifica non sono uno scherzo: Bortolotti, Durì e Fadi non saranno a disposizione, ma sono sicuro che chi sarà chiamato a sostituirli non li farà rimpiangere».
QUI VIOLA Alberto Copetti (allenatore): «L’Amaro che ho visto a Villa Santina domenica è squadra compatta, ordinata in difesa e pronta a ripartire, si vede che stanno bene fisicamente, mi hanno dato l’impressione di squadra. Basaldella è un marpione sotto porta e Fior, vecchia conoscenza della Viola, ha cambio passo e progressione temibile. Noi andremo in campo con grandissimo entusiasmo dopo la vittoria di sabato scorso contro la Folgore, con l’obiettivo di centrare lo storico traguardo della semifinale, magari nel derbissimo di Cavazzo. Ritengo che il sorteggio non ci abbia penalizzato, in quanto ci esprimiamo meglio in trasferta, dove non abbiamo pressioni che i ragazzi soffrono. Avremo almeno un paio di assenze pesanti, ma chi andrà in campo sono certo che darà il massimo».
(in copertina da sinistra Rapposelli e Copetti)