Succede tutto nel primo tempo e l’Arta vola in semifinale

ARTA TERME – CERCIVENTO 3-1

GOL: pt 4’ Tessitori, 8’ e 32′ Belgrado, 29’ Granzotti (rig.).
ARTA TERME: Somma, Bellina, Polettini, Puntel, Franco, Solari, Belgrado, Granzotti (37’st Cumin), Candoni, Mentil (25’st Floreani), Candotti (13’st Caroli). All. Cristian Gobbi.
CERCIVENTO: Michele De Toni, Dassi, Dylan De Toni, Mazzolini (38’pt Moro), De Conti, Tomat, Spilotti (2’st Kevin De Toni), Nicholas Di Lena, Nodale, Morassi, Tessitori. All. Paolo Di Lena.
ARBITRO: Zandegiacomo di Udine.
NOTE: espulso Fabris (dirigente Cercivento) per proteste (37’st); ammoniti Spilotti, De Conti, De Toni M, De toni D, Cella, Bellina, Solari, Candoni, Franco.

di ALESSANDRO FIOR

ARTA TERME Davanti ad una splendida cornice di pubblico (con tanto di fumogeni e striscioni dei supporters ospiti), Arta Terme e Cercivento hanno dato vita ad una partita avvincente e giocata molto sul piano fisico. Succede tutto nel primo tempo, dove al vantaggio ospite rispondono con tre gol dei termali.

Dopo i primi minuti di studio fra le due squadre, alla prima occasione utile i granata passano grazie al gol di Tessitori, che dimenticato sulla parte destra dell’area di rigore dalla difesa e lucidamente servito da Spilotti, riesce a superare il portiere in uscita.

L’Arta non si perde d’animo e inizia a manovrare con calma aspettando di trovare i giusti spazi per creare pericoli all’estremo difensore ospite e infatti all’ottavo minuto su un lancio lungo della difesa si inserisce Belgrado, il quale si trova a tu per tu con De Toni e lo scavalca con un pallonetto firmando così il pareggio.

Dopo i gol si alza l’intensità della partita e fioccano le occasioni: così assistiamo al tentativo di pallonetto di Granzotti, che dopo un rimpallo è il primo ad avventarsi sul pallone ma è reattivo il numero 1 ospite a negare il vantaggio dei termali, cui fa seguito un tiro a giro di Candotti di poco a lato.

Il vantaggio dei locali è nell’aria e nell’azione successiva l’incontenibile Belgrado sfugge alla difesa e si trova nuovamente a tu per tu con Michele De Toni, ma al momento di calciare viene steso da dietro da De Conti. L’arbitro fischia il calcio di rigore, ma grazia il difensore ospite, al quale mostra solo il cartellino giallo. Sul dischetto si presenta Granzotti, il quale spiazza De Toni e realizza la rete del momentaneo 2-1 con un rasoterra alla sua sinistra.

Dopo il secondo gol subito, il Cercivento non sembra essere in grado di reagire e sull’azione seguente Belgrado ruba palla a centrocampo e, dopo aver saltato due difensori, lascia partire un fendente dal limite dell’area di rigore che si insacca vicino al primo palo e non lasciando scampo al portiere. Dopo 32 minuti, l’Arta è avanti di due reti.

Il primo tempo va in archivio con alcune conclusioni imprecise di Di Lena e Morassi, i quali non impensieriscono Somma.

La ripresa si apre con gli ospiti che si lanciano in avanti alla ricerca del gol utile a riaprire il match. L’Arta dal canto suo cerca di limitare i rischi provando controllare le sfuriate avversarie.

La prima grande occasione è un cross di Tessitori che serve in area Nodale, il quale fa la sponda per Tomat il cui tiro viene murato, la palla rimane nell’area piccola ma il successivo tiro di Morassi viene fermato sulla linea da un difensore locale.

L’unica potenziale occasione per gli uomini di Gobbi è una ripartenza condotta da Granzotti, il quale pesca il taglio di Belgrado e il suo tiro si spegne di pochissimo a lato

L’episodio clou della ripresa è, però, il calcio di rigore assegnato agli ospiti alla metà del secondo tempo: Morassi nel tentativo di difendere la palla viene atterrato e l’arbitro Zandegiacomo anche in questo caso non esita a concedere il penalty. Dagli undici metri si presenta lo stesso Morassi: il tiro è ben angolato, ma è super la parata di Somma (già decisivo nei rigori degli ottavi con il Cedarchis), che nega agli ospiti una piccola chance di rimonta tuffandosi sulla sua destra e togliendo il pallone dall’angolino basso. Ancora Somma vince il duello con Morassi, con quest’ultimo che di testa stacca più in alto di tutti ma si vede nuovamente negata la gioia del gol da una grande parata del portiere rossoblù.

Nell’ultima vera occasione del match, azione manovrata da destra a sinistra con un cross a servire il numero 14 De Toni, il quale dopo aver ricevuto la palla calcia di prima intenzione ma la sua conclusione si schianta sul palo.

Dopo sette minuti di recupero, causati dalle molte interruzioni, arriva il triplice fischio dell’arbitro. L’Arta stacca il pass per le semifinali di Coppa, dove incontrerà il Real, vittorioso quest’oggi sulla Val Del Lago.

 

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