di MASSIMO DI CENTA
La tradizione dei Mobilieri, contro la “novità” Viola: una semifinale di Coppa veramente interessante da un punto di vista storico quella in programma domenica 3 ottobre alle 15 ad Ampezzo (diretta audio e video su Radio Studio Nord), ma anche e soprattutto per quanto riguarda aspetti tecnici e tattici. Buzzi e Copetti hanno dato alle rispettive formazioni un’identità ben precisa, caratterizzando una manovra sempre brillante e produttiva. Il pronostico chiaramente è tutto dalla parte dei gialloblu, ma la Viola è una squadra imprevedibile ed avrà dalla sua parte la tranquillità di avere molto meno da perdere rispetto agli avversari. Inoltre, Ferataj e compagni vorranno in qualche modo “vendicare” i cugini del Cavazzo, eliminati domenica scorsa Coppa proprio dai marangons.
QUI VIOLA Alberto Copetti (allenatore): «L’intenso lavoro svolto durante la stagione sta portando i frutti che i miei ragazzi si meritano ampiamente. Domenica scor5sa abbiamo voluto farci un ulteriore regalo e la risposta è stata entusiasmante. Arrivati a questo traguardo, per noi storico, cercheremo di non fare la semplice comparsa nella difficilissima semifinale che ci aspetta, ma proveremo a fare la nostra partita mettendo sul campo tutte le armi che abbiamo e anche qualcosa in più. Abbiamo un paio di elementi acciaccati, ma per fortuna nessun squalificato, nonostante le numerose diffide che ci portavamo dietro da qualche partita. I Mobilieri hanno moltissime individualità di spicco che, messe assieme ad un gioco di squadra notoriamente efficace, fanno di loro un avversario quasi insormontabile. Ma, come dico sempre ai miei ragazzi, le partite partono tutte dallo zero a zero e si giocano 11 contro 11; rispetto per tutti, paura di nessuno».
QUI MOBILIERI Gilberto Buzzi (allenatore): «Col Cavazzo ho visto la mia squadra molto determinata, con grande personalità. Siamo stati bravi a sfruttare il loro nervosismo, anche se devo dire che la partita non è stata all’altezza delle aspettative. Adesso, con la Viola ci aspetta una sfida delicata, soprattutto dal punto di vista psicologico. Rispettiamo la formazione di Copetti: sono giovani bravi e pieni di entusiasmo e giocano davvero un bel calcio, sotto la guida di un allenatore preparato come Alberto. I miei giocatori dovranno dare conferma della maturità dimostrata finora e soprattutto dovranno essere in grado di sopportare il peso del pronostico che ci vuole favoriti. Per quanto riguarda le scelte di formazione, saranno certamente condizionate dall’assenza dei due squalificati Cicutti e Serini, ma le alternative non mi mancano».
(in copertina a sinistra il Viola Denis Gallizia, a destra il portiere dei Mobilieri Simone Morassi)