25 aprile 2022: il calcio carnico vuole ripartire da qui

di MASSIMO DI CENTA

Si è svolta nella mattinata ad Amaro, presso la sede di EYOF FVG 2023 (il Festival Olimpico della Gioventù Europea, riservato ai ragazzi dai 14 ai 18 anni che praticano le discipline invernali), la riunione riservata ai presidenti delle società del Carnico. Ad eccezione del Sappada, tutte presenti le protagoniste del campionato

A fare gli onori di casa, Maurizio Dunnhofer, presidente del Comitato Organizzatore di Eyof ed ex calciatore del nostro campionato. Dopo aver illustrato il programma della manifestazione, ha lasciato la parola a Ermes Canciani (presidente Figc regionale) e Flavia Danelutti (capo Delegazione di Tolmezzo). 

Per prima cosa, Canciani ha sottolineato l’importanza della Delegazione tolmezzina, smentendo qualsiasi ipotesi di chiusura. Il presidente si è detto fiducioso circa il trasferimento della sede presso la struttura che ospita anche la Sezione A.I.A. di Tolmezzo, in via Marchi, in tempi brevi: solamente la situazione del Comune di Tolmezzo (attualmente commissariato) ha ritardato l’iter burocratico del trasferimento. Lo stesso Canciani si è detto poi rammaricato delle dimissioni di Francesco Sciusco dalla carica di Consigliere regionale ed ha rivolto un appello ai presenti a fare eventuali nominativi di figure che possano ambire al ruolo di consigliere per il territorio montano.

Dopo il primo intervento di Canciani, è stata la volta di Flavia Danelutti, che in linea di massima ha fissato l’inizio della nuova stagione con le date indicative del 25 aprile e primo maggio per la ripresa, fermo restando l’evolversi della situazione. Per quanto riguarda la stagione precedente, pur nella sua anomalia, il bilancio secondo la Danelutti è ampiamente positivo e per questo ha ringraziato le società che hanno dato vita alla Coppa Carnia 2021, senza dimenticare chi non ha potuto farlo, sottolineando il fatto che la non iscrizione rappresenta comunque un atto di coraggio e di presa di coscienza. 

La parte più corposa della riunione è stata dedicata naturalmente quella dedicata alle problematiche del Covid. Interessante l’intervento di Giulio Mosetti, legale della Figc regionale, che ha chiarito alcuni concetti. L’avvocato ha iniziato il suo discorso chiarendo subito che il primo aspetto fondamentale resta il rispetto delle regole, la sanificazione degli impianti e le regole per l’accesso al campo. Poi, nello specifico, ha spiegato il funzionamento del green pass, che deve essere rafforzato per i calciatori, mentre per quanto riguarda il gruppo squadra (allenatori, collaboratori e dirigenti), per chi non ha compiuto i 50 anni sarà sufficiente l’esito di un tampone negativo. A proposito della richiesta di esibizione del green pass da parte degli addetti delle società, Mosetti ha ricordato che rimane un atto amministrativo e pertanto non comporta alcuna violazione di privacy.

Per le visite mediche, queste dovranno essere svolte da medici sportivi dopo 7 o 14 giorni a seconda della gravità della malattia. 

Nel suo ultimo intervento, Canciani (sempre molto positivo e sensibile alla realtà del calcio della montagna) ha invitato i dirigenti alle aggregazioni, per consentire a tutti ragazzi di giocare. Chiaramente, lo svolgimento dell’attività, per quanto riguarda il settore giovanile, sarà legato al numero di squadre iscritte e in mancanza di un campionato vero e proprio si potrebbe organizzare un torneo, meno qualificante dal punto di vista sportivo, ma gestibile in maniera più elastica in tema di regolamento. Interessante poi l’istituzione di un premio di valorizzazione dei giovani: non ci sarà l’obbligo di schierare fuori quota, ma la Federazione ha previsto un premio in denaro per le squadre che utilizzeranno più giovani, a seconda di un criterio di minutaggio. Canciani ha poi rassicurato i presidenti sul fatto che le società riceveranno contributi più significativi di quelli avuti nelle scorso anno. 

Di format di campionato se ne riparlerà in un nuovo incontro previsto nelle prossime settimane, dopo che Canciani ed i suoi collaboratori avranno raccolto ed elaborato le proposte delle società. Da impressioni raccolte dopo la riunione, pare che la maggioranza delle società preferisca le tre categorie, con una Prima più snella e competitiva. Sembra comunque  tramontata l’ipotesi di una categoria Elite e due di Promozione.

L’incontro si è concluso con la distribuzione di una coppia di reti per le porte che la Federazione ha voluto regalare alle squadre carniche.

 

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