Si è svolta nell’auditorium della Stadio Friuli “Dacia Arena” l’assemblea straordinaria elettiva del Comitato Regionale della Lega Nazionale Dilettanti del Friuli Venezia Giulia, alla quale hanno preso parte 126 società delle 232 aventi diritto, facendo segnare quindi il 54% di presenza. Assemblea aperta con la designazione di presidente affidata all’avvocato Tommaso Cagol, attuale giudice sportivo, e di segretaria a Maddalena Maicus.
Questi gli interventi che hanno preceduto i punti all’ordine del giorno.
Franco Collavino (Direttore generale Udinese calcio). «Ho il piacere di portare il saluto dell’Udinese calcio e mio a tutti i presenti. La Dacia arena è la casa del calcio, dello sport friulana, sempre aperta per voi. Il senso di appartenenza e il legame con il territorio sono il capo saldo dell’Udinese calcio. Questo di oggi è uno dei primi eventi dell’anno e la buona notizia è che stiamo ricevendo molte prenotazioni: significa che stiamo andando a rivedere la luce che ci permetta di ritornare alla normalità. Con il Comitato regionale abbiamo svolto diverse attività tra le quali quella di ospitare la nazionale che, vi preannuncio, tornerà qui nei prossimi mesi. Mi auspico questo rapporto continui augurando a tutti i presidenti buon lavoro: stiamoci vicini e incoraggiamoci a vicenda».
Giovanni Messina (Presidente regionale Settore Giovanile e Scolastico). «Ringrazio tutte le società, di solito lo faccio attraverso i tecnici, ma oggi riesco a farlo direttamente a voi presidenti. Avete fatto un grande lavoro durante questo periodo di pandemia: il più bel traguardo è stato quello di perdere “solo” 800 tesserati. Direi che il sistema calcio giovanile in Friuli Venezia Giulia ha retto. Auguro a tutti un grande finale di stagione sportiva».
Nicola Paolini (Presidente regionale Associazione Italiana Calciatori). «Dopo questi due anni difficili mi complimento non solo con gli atleti, ma soprattutto con le società. Non era facile dopo campionati interrotti e difficoltà per accedere nelle aree sportive. Ho trovato sinergia tra dirigenti: c’è stata volontà di andare oltre ogni ostacolo e questo è per noi motivo di orgoglio».
Dante Cudicio (Presidente regionale Associazione Italiana Allenatori). «La fila degli allenatori si sta ingrossando ed è un buon segnale. La scelta di allenatori per i presidenti è ora molto vasta e qualificata. Tra noi e il Comitato c’è grande sinergia: la Lega Nazionale Dilettanti, che è il fulcro del calcio, non può che andare pari passo con gli allenatori che sono il valore aggiunto delle società. Questa unione di intenti ha sempre funzionato non solo in regione, ma anche a livello nazionale».
Lorenzo Visentini (Vice Presidente Comitato Regionale Arbitri). «Un piacere essere qui per un discorso bi-direzionale che abbiamo intrapreso. Il Comitato viene, vede e sente quello che diciamo agli arbitri facendosi un’idea di quello che è il nostro lavoro. Viviamo in un territorio tranquillo nei confronti degli arbitri e questo ci fa lavorare meglio. Si avvicina la fine del campionato e certamente stiamo facendo il meglio perché arrivi l’arbitro giusto per quella determinata gara. Qualche errore avviene perché i nostri arbitri sono dei ragazzi che non hanno ancora le spalle larghe, ma stiamo lavorando proprio perché alla gara arrivi non solo l’arbitro, ma l’uomo preparato».
Ermes Canciani (Presidente Comitato Regionale LND-FVG). «Il numero dei presenti rappresenta un grande risultato per noi. Vedere tanti uomini federali conferma la forza e la continuità del nostro movimento. Negli ultimi mesi abbiamo cambiato pelle, ma con l’andare del tempo le situazioni si sono modificate dopo il gesto di grande signorilità di Cosimo Sibilia che, sfiduciato, ha passato la mano. Sono trascorsi 14 mesi dall’ultima volta in cui ci siamo visti a Lignano in occasione della mia elezione e in questo lasso di tempo abbiamo vissuto un periodo terribile. Permettetemi di mandare un affettuoso saluto a chi è stato portato via da questa pandemia: identifico il momento in quello che è successo a Carlo Narduzzi, presidente del Caporiacco, presente a Lignano e che siamo riusciti a premiare prima che ci lasciasse. Abbiamo visto modificare 14 protocolli e quando sembrava potersi vedere la luce è arrivata la guerra. Non possiamo fare molto su questo tema, anche se ci sono molte società che hanno già avviato attività importanti e alle quali noi daremo il supporto. La prossima settimana doteremo le squadre della fascia di capitano con i colori dell’Ucraina: crediamo sia un bel messaggio per i nostri ragazzi perché lo sport è sinonimo di pace. Un gesto piccolo, ma simbolico, che speriamo possa far riflettere chi è deputato a portare la pace. Il nostro compito è quello di riportare i ragazzi a giocare, sperando le cose si sistemino: proveremo a farlo in maniera più leggera, sempre nel rispetto delle regole. Cercheremo di dare un sfoltita alle burocrazie affinché ci sia maggiore elasticità degli organi centrali. Dobbiamo fare due cose necessarie: salvaguardare il volontariato e fare si che il vincolo dei giocatori sia sostituito con dei provvedimenti che favoriscano le società e non le penalizzino. Bisogna essere più professionali, non professionisti e per questo insieme all’Università di Udine stiamo vedendo di organizzare dei corsi che formino i dirigenti alla ricerca di aumentare e perfezionare le competenze dei nostri dirigenti. Chiedo scusa i presidenti dell’Eccellenza: abbiamo dovuto creare un campionato particolare, l’impegno mio e di tutto il consiglio è di riportare il campionato in due anni al numero congruo di 16 o 18 squadre. Faremo a fine stagione dei tornei che coinvolgano i ragazzi, al posto del Torneo delle regioni che è stato annullato e, a tal proposito, ringrazio i tecnici delle rappresentative che sebbene sempre sulla graticola hanno voluto restare con noi. Un particolare ringraziamento alle società della Carnia: abbiamo messo in piedi con loro un grande tavolo di lavoro e mi impegnerò a mantenere le promesse fatte e aiutarli affinché il loro campionato resti ancora il fiore all’occhiello del nostro comitato. Abbiamo cambiato i format dei settori giovanili: a qualcuno piacciono ad altri no, ma abbiamo dovuto seguire delle linee nazionali. Da parte mia la massima disponibilità a parlarne per migliorare, ma soprattutto per raggiungere il vero obiettivo che è quello di riportare i nostri ragazzi al campo. La nota dolente arriva dal calcio a 5 dove l’attività di base langue. Abbiamo provato a fare qualcosa di nuovo, come organizzare dei tornei per i nostri pulcini con quattro appuntamenti importanti. Un bel segnale per capire se i ragazzi che giocano a calcio a 11 sono interessati a prendere parte anche a questa disciplina vista la possibilità del doppio tesseramento».
Si è poi passato alle votazioni per eleggere i diversi candidati.
Votazioni candidati nazionali per elezioni in programma il prossimo 21 marzo.
Candidato alla carica di Presidente nazionale della Lega Nazionale Dilettanti, Giancarlo Abete: 0 contrari, 0 astenuti, 126 favorevoli.
Candidato alla carica di Vice presidente vicario nazionale della Lega Nazionale Dilettanti, Christian Mossino: 0 contrari, 0 astenuti, 126 favorevoli.
Candidato alla carica di Presidente del comitato Area nord della Lega Nazionale Dilettanti, Giulio Ivaldi: 0 contrari, 0 astenuti, 126 favorevoli.
Votazioni cariche regionali.
Componente consiglio direttivo, Franco Sulli (prende quindi il posto del dimissionario Francesco Sciusco come consigliere di riferimento per l’Alto Friuli): unanimità per le sole società di calcio a 11 (le società di calcio a 5 eleggono consigliere solo per la disciplina) con 0 contrari e 0 astenuti.
Componente supplente Collegio revisore dei conti, Massimo Sivieri: unanimità con 0 contrari, 0 astenuti e 126 favorevoli.