Dal pomeriggio di venerdì 5 agosto il Carnico ha una tifosa in meno. La mia mamma non c’è più e non potrò più immaginarmela lì che ascolta la radio in attesa del mio collegamento o di un gol di Alessio. Perché lei era così, doveva “entrare” in ogni cosa della mia vita. Ed aveva capito che il Carnico è una cosa importante della mia vita. Se ne è andata senza poter rendersi conto di quanto affetto esista in questa grande famiglia che è il Carnico. L’ho scritto tante volte e mai, dico mai, ho pensato che fosse una frase fatta. I vostri messaggi, le vostre testimonianze di stima ed amicizia mi fanno amare questo ambiente ancora un po’ di più, perché quando le cose ti toccano il cuore scopri quanto siano vere. E dal pomeriggio di venerdì l’affetto che mi avete dimostrato mi ha reso meno triste questo passaggio. Ed è proprio mentre vi scrivo queste cose che forse capisco perché anche la mia mamma si interessava di Carnico: aveva capito che c’è un calcio che si gioca con i piedi ed uno che si gioca con il cuore.
Un ringraziamento particolare va ad Elio Pascoli. Lui è uno che dal Carnico è uscito per scelta, deluso da certi comportamenti. Me lo aveva scritto perché lo pubblicassi sul sito e me lo ha ribadito in lunghe chiacchierate, quando, in notti interminabili e piene di tristezza, stavo vicino a mia madre in ospedale, dove lui lavora con passione e grande professionalità. Elio mi era vicino l’ultima notte di vita di mia madre, dopo averne seguito per mesi le vicende, propinandole una flebo ed un sorriso, una pillola ed una carezza. Io vorrei che Elio leggesse tutti i messaggi che mi hanno mandato, perchè vedendo quanti valori (ma mica quelli tecnici…) convivano in questa ambiente, forse gli tornerebbe un po’ di voglia di sedersi di nuovo su qualche panchina del Carnico. Perché c’è un calcio che si gioca anche con il cuore ed è formato da tanti giocatori: la famiglia del Carnico. Alla quale, tra una lacrima ed un sorriso, dico semplicemente: grazie.
7 Comments
by Giacomo Adamo
Dalla Sicilia, le mie le mie più sentite conodoglianze. Giacomo Adamo.
by orradocdg
La notizia mi ha tristemente colpito. Anche se in ritardo, sentite condoglianze Massimo, a te e alla tua famiglia. Corrado Di Gleria
by claudio allotta
Caro Massimo non ci sono parole per esprimerti le mie condoglianze. Un abbraccio Allotta Claudio e Luca
by Visconti
Scusa per il ritardo Massimo, ma avevo timore che fosse inopportuno manifestarti la mia vicinanza su questo sito. Le tue parole hanno fugato ogni dubbio. Sapere che anche la tua mamma condivideva questo piccolo-grande mondo del “carnico” mi ha dato ulteriore convinzione per unirmi qui alle tante persone che vogliono manifestarti i più sinceri sentimenti di condoglianza. Un abbraccio. Nando
by Gus
Le più sentite condoglianze
by loris
nel cielo, se guardi su in alto di notte
vedi le luci di miliardi di stelle,
luci calde che sembran parlare
a noi figli dell’uomo ,che non sappiamo ascoltare
…ma se guardi più attento la vedi anche tu
la luce piu calda di una Madre lassù
che parla al figlio ,lasciato nel mondo
—non pianger bambino ..amore di Mamma
.la Mamma ti guarda
e vero ti parlo in una lingua nascosta
ma se apri il tuo cuore … avrai la risposta
una mamma ricorda non abbandona MAI il suo frutto
e con DIO vicino …ti proteggo il cammino
un giorno lontano verrai a trovarmi ,
perchè è scritto cosi
e potrai riabbracciarmi ….
loris
ciao massimo lo scritta x te e per tutti quelli che voglion bene alla mamma
by Massimo Di Centa
Loris mi hai fatto commuovere. Grazie di cuore.
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