VILLA – ARTA TERME 2-0
GOL: pt 31′ Matiz; st 42′ Sopracase.
VILLA: Zozzoli, Corva (40’ st Robati), Alessandro Cimenti, Alex Ortobelli, Morassi, Matiz, Zammarchi, Sopracase, Guariniello, Domenico Felaco, Alessio Felaco. A disposizione: Valent, Nicholas Cimenti, Moroldo, Lepre Gracco, Flamia. All.. Adriano Ortobelli.
ARTA: Somma, Giarle (45’ st Tomat),Ferraiuolo, Puntel (23’ st Caroli), Farinati, Franco (19’ st Solari), Belgrado, Floreani, Candoni, (45’ st Ortis), Mentil (11’ st Candotti), Polettini. A disposizione: Pili, Cumin. All. Cristian Gobbi.
Arbitro: Ottaviano di Gradisca d’Isonzo.
Note:: ammoniti Franco, Puntel, Matiz, Solari e Corva. Angoli 6 a 1 per l’Arta.
di MASSIMO DI CENTA
È una vittoria importante, per tanti motivi, quella che il Villa coglie nel confronto interno con l’Arta: lo è perché proietta gli arancioni al secondo posto in classifica, lo è perché ottenuta con una formazione quasi in emergenza, lo è perché l’Arta, a dispetto di una classifica non propriamente brillante, è stata in partita fino alla fine e lo è perché ha le sembianze di uno di quei successi tipiche delle grandi squadre, che pur senza incantare sanno sempre ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo. L’Arta, si diceva, non ha fatto una brutta figura ed anzi almeno nei primi 20’ ha avuto un bell’atteggiamento e la voglia di giocarsela. Non ha avuto grandi occasioni la formazione rossoblu (l’assenza di Granzotti si è sentita, eccome) ma non ne ha lasciate molte nemmeno agli avversari, che, in pratica, alla prima vera occasione hanno trovato il vantaggio: al culmine dell’azione più bella della partita, con un paio di triangolazioni, il Villa ha liberato l’out di destra per il cross pennellato di Ortobelli, sul quale Matiz, a centro area, ha potuto inzuccare in perfetta solitudine prendendo pure la mira sul palo alla sinistra dell’incolpevole Somma. Una volta in vantaggio, il Villa ha migliorato il palleggio e pur senza creare molto ha comunque dato l’impressione di essere in pieno controllo del match. Nel corso della prima frazione la partita è rimasta sospesa per quasi 10’: il collaboratore di linea del Villa, Alessandro Stoia, ha accusato un malore dai contorni inizialmente preoccupanti. L’ingresso sul terreno di gioco della croce rossa aveva fatto davvero temere il peggio. Invece, per fortuna, la situazione si è normalizzata, con Stoia trasportato in ospedale per accertamenti sanitari più approfonditi, che non hanno rilevato nulla di grave, tanto che è poi rientrato in serata a casa. Bene così. Nella ripresa, il copione della gara non ha fatto registrare grosse emozioni, con l’Arta che ha provato a cercare il pari, costruendosi un’unica vera occasione, con Belgrado che da posizione favorevolissima ha sparato alto sulla traversa di Zozzoli. Il Villa, da parte sua, ha avuto la palla del raddoppio, ma Corva, bravo ad innescare una fuga sulla corsia di sinistra, anziché servire il liberissimo Zammarchi al centro ha preferito tirare, quando Somma, in uscita coraggiosa, gli aveva chiuso ormai lo specchio della porta. E così si è dovuto attendere il 42’ per il raddoppio dei locali: una punizione più che dubbia, dal limite dell’area, ha consentito a Sopracase di andare al tiro dal limite. La conclusione perfetta di “Over”, con una parabola morbidissima, ha mandato la palla nell’angolo alto alla sinistra di Somma. Su questo episodio si è chiusa in pratica la partita, consegnando sogni di gloria al Villa e paura all’Arta, da stasera terzultima in graduatoria.
(nella foto di Alberto Cella, la conclusione di Sopracase sta per terminare la sua corsa in rete)