Granzotti trascina l’Arta al successo sul Sappada

ARTA TERME – SAPPADA 3-2

GOL: pt 13’ Robert Solero, 14’, 26’ e 29′ (rig.) Granzotti, 24′ Albore.
ARTA TERME: Somma, Polettini, Ferraiuolo (14’ st Giarle), Caroli (1’st Merluzzi), Farinati, Burba, Belgrado (30’ st Cumin), Granzotti, Floreani, Christian Puntel, Candotti. A disposizione: Simonetti, Franco, Pittino, Solari, Ortis. All. Cristian Gobbi.
SAPPADA: Bergagnin, Massimiliano Solero, Rossa, Mattia Quinz, Albore, Hoffer (15’ st Samuele Puntel), Robert Solero, Piccinin, Puntil, De Betta (27’ st Canato), Pontil Fabbro (15’ st De Candido). A disposizione: Luca Quinz, Pochero. All. Renzo Piller.
Arbitro: Buonavitacola di Gradisca d’Isonzo.
Note: ammoniti De Candido e Floreani. Angoli 8 a 3 per l’Arta.

di MASSIMO DI CENTA

Il posticipo dell’undicesima giornata di Prima categoria va all’Arta, che supera il Sappada e sistema la propria classifica. Per la formazione di Piller, invece, quello dello “Zuliani” è il quarto ko di fila ed ora la situazione inizia a farsi pesante in chiave salvezza. Gara caratterizzata da un primo tempo scoppiettante ed un ripresa dal copione scontato, con gli ospiti sbilanciati in avanti e padroni di casa a cercare il contropiede. La partita dei termali è subito in salita, perché già al 13’ il Sappada va in vantaggio: una punizione di Albore s’infrange sulla traversa con i difensori rossoblu che riescono a mettere in angolo. Sul corner da destra è bravo Robert Solero a trovare in mischia il tocco sotto misura che vale l’1 a 0. Neanche il tempo di esultare per i biancazzurri che l’Arta pareggia: su una sbavatura del pacchetto arretrato sappadino, Granzotti trova il pallonetto chilometrico che supera Bergagnin per il pareggio. Dopo 10’ però è Albore a riportare avanti i suoi, con una conclusione da lontano che trova Somma un po’ troppo fuori dai pali e s’infila in rete. Anziché rifiatare un attimo una volta tornato avanti, l’undici di Piller si fa sorprendere 120 secondi più tardi, quando Belgrado trova il varco giusto in contropiede per servire il più comodo degli assist a Granzotti, che deve solo spingere in porta il pallone del 2 a 2. Tre minuti più tardi il direttore di gara giudica da rigore un tocco col braccio in area di Rossa e ancora Granzotti (tre gol in un quarto d’ora!) dal dischetto porta in vantaggio i suoi. A quel punto le due squadre sembrano volersi prendere una pausa dopo la girandola di emozioni di trenta minuti a cento all’ora, ma nel finale di frazione c’è ancora tempo per un altro contropiede micidiale dei ragazzi di Gobbi, quando Belgrado sfrutta un doppio liscio degli esterni del Sappada sulla corsia di sinistra della retroguardia e poi serve quasi dal fondo ancora Granzotti, che stavolta conclude centralmente da una comoda posizione a centro area in beata solitudine, con Bergagnin che non ha difficoltà a bloccare.

Nella ripresa il Sappada alza ancora di più il baricentro e un colpo di testa di Puntil, ben controllato da Somma, pochi minuti dopo la pausa sembra un segnale incoraggiante per gli ospiti, che invece manterranno a lungo il possesso palla, denotando anche una buona organizzazione di gioco, senza però trovare mai la strada verso Somma. L’Arta si attesta dietro con ordine e quando può schizza di rimessa. Se la partita resta in bilico è solo perché Belgrado, un paio di volte, e Christian Puntel hanno la mira storta.

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