AMARO – TARVISIO 2-0
GOL: pt 18’ Cappelletti; st 1′ Basaldella (rigore).
AMARO: D’Orlando, Rainis, Valle, Bortolotti, De Crignis, Mainardis, Cappelletti (37’st Saggioro), Voltan, Fior (18’st Bisconti), Basaldella (29’st Blanzan), Nardi (13’st Dell’Angelo). All. Rapposelli.
TARVISIO: Mascia, Macoratti (1’st Gaudio), Torri (40’st Ronzullo), Moschitz, Varosi, Boccingher, Terroni, Albano (9’st Gerdol), Matiz, Conde (45’st Quinones), Di Rofi. All. Princi.
Arbitro: Marcuzzi di Udine.
Note: espulso Bortolotti.
di ROSELLA IOB
L’Amaro consolida la sua leadership nella classifica di Seconda Categoria imponendosi su un Tarvisio tenace e intraprendente.
Nel corso di un primo tempo piuttosto vivace, le due squadre si equivalgono sul piano del gioco, ma i padroni di casa trovano il vantaggio al 18’ con Cappelletti, che con un velenoso tiro in diagonale batte Mascia. Gli ospiti reagiscono prontamente e sfiorano il pareggio due minuti più tardi con un calcio di punizione di Terroni ribattuto dalla difesa e poi con una gran botta dalla distanza di Conde che costringe D’Orlando a mandare la palla in calcio d’angolo. L’Amaro si fa vedere in avanti con una conclusione di Bortolotti che va fuori di poco.
All’inizio del secondo tempo Fior entra in area di rigore ma viene messo a terra da un difensore: l’arbitro decreta il penalty che Basaldella trasforma. Poco dopo il contestatissimo arbitro Marcuzzi espelle Bortolotti, reo di aver commesso un intervento troppo duro ai danni di un avversario, costringendo gli azzurri a giocare in 10 uomini per tutto il resto della partita. A questo punto, il mister Rapposelli effettua alcune sostituzioni che modificano l’assetto tattico della squadra, mandando a turno i centrocampisti a supporto della difesa, anche perché il Tarvisio continua a portarsi in avanti con continuità e si rende ancora pericoloso con Di Rofi, che costringe il portiere ad un difficile intervento.
La partita si conclude con la vittoria dell’Amaro, ma va reso merito anche al Tarvisio per la bella prestazione.
(nella foto Giulio De Crignis dell’Amaro)