ARTA TERME – OVARESE 4-3
GOL: pt 3’ Bassanello, 26’ Granzotti; st 7’ Candotti, 26’ Granzotti, 32’ Bearzi, 49’ Josef Gloder, 50’ Granzotti.
ARTA TERME: .Somma, Giarle, Polettini, Burba, Farinati, Solari, Candotti (30’st Cumin), Granzotti, Puntel (5’st Caroli), Mentil (20’ pt Belgrado, 43’ st Ortis), Floreani. A disposizione: Simonetti. Allen. C. Gobbi.
OVARESE: Agostinis, Elia Della Pietra, Di Nota, Diego Fruch (26’ st Gonano), Capellari (8’st Domini), Rupil, Antonio Gloder, Bassanello (30’ st Nodale), Josef Gloder, Flavio Fruch, Bearzi. A disposizione: Covassi e Muner. Allen. S. Beorchia.
Arbitro: Casalena di Gradisca d’Isonzo.
Note: ammoniti Floreani, Belgrado, Elia Della Pietra, Antonio Gloder e Gonano. Angoli 5 a 2 per l’Arta.
di MASSIMO DI CENTA
Per l’Ovarese, questa, sembra una di quelle stagioni in cui il destino ti manda segnali ben precisi: infortuni in serie, traversie e partite perse in maniera incredibile. Tipo quella dello “Zuliani”, ecco, che la formazione biancazzurra perde all’ultimo respiro, dopo aver recuperato un doppio svantaggio.
Eppure la giornata si era messa bene per i ragazzi di Beorchia, capaci di sbloccare il match dopo soli 3’, quando Bassanello approfittava di un’amnesia della difesa locale che se lo dimenticava sul secondo palo e di testa infilava Somma sul preciso cross di Josef Gloder da destra. I rossoblu, colpiti a freddo, stentavano ad organizzare una reazione credibile e vivacchiavano su una manovra prevedibile e senza accelerazioni che consentiva agli avversari un facile controllo della situazione. Ci provava Granzotti, su punizione, a scuotere i suoi, ma il suo tiro finiva alto sulla traversa di Agostinis. Erano però le prove generali, perché dopo pochi minuti, al 26’ lo stesso bomber, più o meno dalla stessa posizione di prima pescava il sette alla sinistra di Agostinis con la sfera colpita di mezzo interno destro. Il resto della frazione non ha fatto registrare azioni di rilievo.
Nella ripresa parte meglio l’Arta: circolazione di palla più veloce, qualche buono spunto individuale e atteggiamento di sicuro più propositivo. Dopo 7’ ecco il gol del vantaggio: una mischia in area si risolve con una conclusione che Agostinis è bravo a sventare, ma nulla può sul tap in di Candotti che colpisce sporco e mette dentro, sfruttando anche la scarsa reattività dei difensori ovaresi che non hanno saputo “coprire” il loro portiere. La squadra di Beorchia prova qualche sortita, ma la retroguardia termale è brava a rintuzzare e poi avviare l’azione in contropiede. Un paio non si concretizzano per un nulla, ma quando Polettini va via di forza sull’out di sinistra e mette in mezzo per Granzotti, il bomber non sbaglia, superando in elevazione il proprio avversario per il gol del 3 a 1. La rete subita sembra sbloccare l’Ovarese che prova subito a riaprirla. L’ingresso in campo di Nodale dà ordine e sostanza alla zona centrale e proprio lui avvia l’azione che farà pervenire palla a Bearzi all’interno dell’area: l’attaccante poi è bravo a destreggiarsi ed infilare in diagonale il gol che riapre la contesa. Lo stesso Bearzi, subito dopo, va vicino al 3 a 3, ma il suo tiro al volo sibila non lontano dal sette alla destra di Somma. Lo stesso Somma, però, nulla può al quarto di recupero, quando Josef Gloder (stoicamente in campo nonostante un fastidio all’inguine accusato a inizio gara) raccoglie un preciso cross di Elia Della Pietra e di testa fulmina Somma. È il quarto minuto dei 5 di recupero concessi e la partita sembra finita lì: non sarà così, perché al 50’, l’Ovarese perde palla a centrocampo,Ortis e Granzotti vanno via in tandem e sul tocco del compagno il “Granzo” fa tripletta (e meno male che era in dubbio alla vigilia …), regalando ai suoi una vittoria e grandi, grandissimi scampoli di salvezza.
(nella foto di Alberto Cella, l’esultanza di Granzotti dopo il gol del 3-1)