Il Villa rinvia la festa del Cavazzo, il Cercivento è penultimo

VILLA – CERCIVENTO 5-3

GOL: pt 35′ Zammarchi (rigore), 40′ Cemin; st 15′ e 53′ Zammarchi, 31′ Spilotti, 44′ Alessio Felaco (rigiore), 46′ Marzona, 48′ Del Fabbro.
VILLA: Zozzoli, Moroldo, Alessandro Cimenti, Alex Ortobelli, Guariniello, Nicolas Cimenti, Zammarchi, Sopracase (Alessio Felaco), Santellani, Domenico Felaco, Pochero (Marzona). All. Adriano Ortobelli.
CERCIVENTO: Castelnovo, Cemin, Davide Quatrini, Selenati, Del Fabbro, Daniele Quattrini, Spilotti, Mazzolini, Tessitori, Morassi, Coloni (De Toni). All. Di Lena.
Arbitro: Zamò di Cormons.
Note: ammoniti Mazzolini e Guariniello.

di ALESSANDRO FIOR

Va al Villa il match dello “Sbordone”, che quest’oggi attendeva la visita di un pericolante Cercivento.

Gli ospiti si presentano con solo tre giocatori di movimento in panchina e con la speranza di fare bottino pieno per muovere la classifica in zona retrocessione.

Al cospetto degli 8 gol, la partita non è stata delle migliori sul piano tecnico e dello spettacolo, almeno per i primi 80′.

gli arancioni sprecano sotto porta e sono imprecisi negli ultimi metri in diverse occasioni; la partita è bloccata fino a quando Sopracase intuisce un retropassaggio e viene steso al limite dell’area dal Castelnovo: l’arbitro Zamò decide, invece, per il rigore, realizzato poi da Zammarchi.

Gli uomini di Di Lena fanno fatica a trovare spazi ma al primo vero affondo mettono la palla nel sacco: Spilotti pennella a centro area dove Cemin di interno la mette in porta.

Nella ripresa il piano tattico non cambia, è il Villa a fare la partita e il Cercivento che prova a ripartire in contropiede: dopo un quarto d’ora Zammarchi taglia sul filo del fuorigioco e infila l’1 granata, schema che più volte ha provato oggi la squadra di casa.

Su una di queste azioni fotocopia, lo stesso Zammarchi si mangia il terzo gol e sulla ripartenza Mazzolini pesca Spilotti, che pareggia i conti, ancora una volta alla prima occasione.

La partita sembra destinata al pareggio ma Santellani, rubando il tempo a un difensore ospite, lo salta e viene steso in area: rigore sacrosanto e Alessio Felaco fa 3-2. E’ mini blackout per gli ospiti, che si fanno sorprendere in contropiede e Marzona, servito da Zammarchi, cala il poker.

E ora è veramente finita? Macché! Sul ribaltamento, con grande cuore e onore per l’impegno, il Cercivento guadagna un corner e di testa svetta Del Fabbro e la mette all’incrocio.

In questo incredibile finale, la girandola di emozione non è finita anche perché se il signor Zamò lascia giocare, divertiamoci! E così ne approfitta Zammarchi per fare tripletta, servito da un generosissimo Santellani.

E’ quindi 5-3 il finale con il Villa che riesce a rimandare di qualche giorno la festa scudetto del Cavazzo; grave invece la posizione del Cercivento che continua a rimanere inguaiato nella lotta della zona calda.

(nella foto di Alberto Cella il triplettista Zammarchi al tiro)

 

 

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