di BRUNO TAVOSANIS
L’unico verdetto sicuro del Carnico 2022 fino a questo momento è arrivato dalla Prima categoria, con il Cavazzo campione quando al termine mancano ancora 450 minuti.
L’interesse quindi è tutto incentrato su chi si aggiudicherà il simbolico titolo di “prima delle altre” (ovvero chI arriverà secondo) e naturalmente sulla zona salvezza.
Partiamo da quest’ultima, che vede sostanzialmente coinvolte 5 squadre, visto che l’Arta ha salutato il gruppo dopo il successo allo scadere sulla Velox.
L’Ovarese ha un piede in Seconda: di fatto dovrebbe vincere tutte le partite da qui al 9 ottobre per salvarsi, a partire da quella di questa domenica (tutti in campo alle 16) in casa della Pontebbana, società che al secondo posto finale ci crede davvero.
Situazione molto delicata anche per il Cercivento, reduce da 5 sconfitte di fila e atteso dal derby in casa dei Mobilieri: quasi inutile ricordare i trascorsi tra queste due squadre, perciò è molto difficile pensare che a Sutrio abbiano confezionato dei regali per i vicini di casa.
Con il Sappada a riposo, le altre due formazioni in lotta per non retrocedere che al momento sarebbero salve si ritrovano ad affontare le protagoniste della prossima supercoppa: l‘Illegiana riceve il Cavazzo, la Velox è ospite del Villa. Da capire quali saranno le motivazioni delle vincitrici dei due trofei stagionali finora assegnati, perchè è evidente che questo sarà un fattore fondamentale nello sviluppo delle partite.
Il Cedarchis (privo di Di Ronco, squalificato per due giornate dopo l’espulsione di mercoledì sera a Paularo) attende la Folgore per confermare il secondo posto (ma il Villa ha 2 partite in meno), mentre Real e Arta possono giocare senza pensieri.
(nella foto di Alberto Cella, una fase di Cercivento-Mobilieri dell’andata)