ARDITA – LA DELIZIA 1-3
GOL: pt 37’ Restifo; st 4’ Fachin, 16’ e 38’ Maldera.
ARDITA: Manuel Ferrari, Metaj (29’ st Mattia Pallober), Restifo, Pietro Pallober, Bassanello, Gianluca Ferrari (40’ st Patrick Romanin), Fontana, Boscariol (38’ st Bertoldi), Della Pietra (47’ st Ceconi), Carrera, Thomas Romanin. A disposizione: Durigon, Angelo Romanin. All. Maurizio Romanin.
LA DELIZIA: Zanier, Simaz, Bertoli, Dorigo, Fabro, Tomat (34’ st Lenna), Coradazzi, Steffan, Fachin, De Luisa, Maldera (40’ st Venir). A disposizione: Candotti, Meneano, Edoardo Coradazzi. All. Domenico Stoia.
Arbitro: Scalettaris di Udine.
Note: ammoniti Steffan, Igor Coradazzi, Thomas Romanin, Dorigo e Pietro Pallober. Angoli 6 a 5 per La Delizia.
di MASSIMO DI CENTA
La Delizia sbanca Forni Avoltri e si isola al secondo posto alle spalle della Stella Azzurra ormai ad un solo punto dalla promozione in Seconda. Con 270’ ancora da giocare non si può dire che il successo dei priusini sia decisivo, ma certo è che il blitz in casa dell’Ardita pone i biancazzurri nella condizione di essere padroni del proprio destino. Nulla da eccepire sul risultato finale, perché la squadra di Stoia gioca la partita che doveva giocare: attenta in difesa, tosta a centrocampo, dinamica sulle fasce e sempre pericolosa davanti, dove quei due marpioni di Maldera e De Luisa, supportati dal frizzante Fachin, hanno sempre creato situazioni di pericolo. L’Ardita, al contrario, è stata tradita da alcuni dei suoi uomini chiave, esibendo una difesa poco protetta dal centrocampo e svagata di suo, con troppi spazi lasciati agli avversari.
Fin dalla prime battute è parso chiaro che gli ospiti fossero meglio predisposti: finché ha avuto fiato Thomas Romanin si è sobbarcato il peso di tamponare e proporre, poi, quando fatalmente è andato in riserva dopo un’ora abbondante di grande generosità ed agonismo, la squadra è calata. Eppure il primo tempo si era chiuso con i padroni di casa in vantaggio grazie a Restifo, abile a finalizzare con un diagonale chirurgico una buona trama dei suoi. Il vantaggio, in verità, pareva francamente esagerato, perché La Delizia si era resa pericolosa dalle parti di Manuel Ferrari in almeno tre circostanze, con Bassanello provvidenziale prima a murare Maldera a pochi metri dalla porta e successivamente a ricacciare dalla linea di porta una conclusione in mischia.
La ripresa si apre con il pareggio degli ospiti siglato da Fachin, che si scatena sulla fascia sinistra, si accentra e da dentro l’area fa secco il numero uno fornese. Il momento chiave del match è probabilmente il 16’, quando Fontana ha sul piede la palla del vantaggio a pochi metri dalla porta, ma Zanier è bravo a ribattere la conclusione; sulla ripartenza scavalla ancora Fachin, che ripete la fuga sulla corsia di sinistra e mette a centro area dove Maldera, completamente libero, inzucca sul palo ma poi è bravo per il tap in del 2 a 1. L’Ardita si disunisce, ma avrebbe il pallone del pareggio, con Della Pietra che a due metri dalla porta mette incredibilmente alto dopo l’ottima rifinitura di Pietro Pallober. Nel finale, Maldera trova il suo secondo sigillo personale (su uno svarione di Gianluca Ferrari) e di fatto chiude la contesa.
Al triplice fischio dell’ottimo Scalettaris (ma non è una novità), priusini in festa e gialloneri delusi, come testimonia la foto.