Cavazzo da record, conquista 70 punti su 72

OVARESE – CAVAZZO 0-1

GOL: 25’st Venuti. 
OVARESE: Topan, Covassi, Primus (18’ p.t. Triscoli), Bassanello, Cencig, Rupil, A. Gloder, Bearzi, J. Gloder, F. Fruch, Capellari (23’ s.t. Fadi). All. Beorchia.
CAVAZZO: Gressani, Cimador, Ursella (18’ s.t. Zanetti), Di Biase, Urban, Miolo (1’ s.t. Coradazzi), Selenati (1’ s.t. Ferataj), Brovedan (17’ s.t. Venuti), Bellina, Sferragatta, Dell’Angelo (28’ s.t. Di Bernardo). All. Chiementin.
Arbitro: Roman Zotta di Maniago.
Note: al 25’pt espulso Topan.

di ROSELLA IOB

Nell’ultimo turno di campionato la corazzata Cavazzo sbarca allo “Spin” di Ovaro con il titolo di campione carnico già acquisito da tempo, ma fermamente determinata ad ottenere i tre punti anche contro l’ormai retrocessa Ovarese. Chissà, forse i cavazzini non hanno del tutto digerito la sconfitta ai calci di rigore nella finale di Coppa Carnia 2018 disputata a casa loro, proprio ad opera dell’Ovarese.

Mister Chiementin, in vista della partita di supercoppa di sabato prossimo, lascia rifiatare alcuni titolari e manda in campo una formazione quasi inedita che fin dai primi minuti di gioco, staziona costantemente nella metà campo avversaria e produce diverse azioni offensive ben controllate dalla difesa di casa. L’Ovarese soffre ma affronta gli avversari con grinta e cerca di affidarsi alle ripartenze sfruttando la velocità di Josef Gloder e di Bearzi. Sono loro, infatti che al 14’ si rendono protagonisti dell’azione più pericolosa: scatto di Gloder sulla fascia destra, assist per Bearzi che conclude a rete ma l’arbitro annulla il gol perché ravvede un fallo sul portiere. Qualche minuto più tardi, è Gloder a calciare, ma la palla sbatte sulla traversa e poi viene recuperata da Gressani. Al 25’ Bellina approfitta di un pasticcio difensivo e recupera la palla dirigendosi in solitaria verso l’area di rigore: il portiere non può far altro che metterlo a terra e l’arbitro, applicando il regolamento, lo espelle per fallo da ultimo uomo. A questo punto capitan Flavio Fruch si toglie la maglia e indossa quella da portiere, cavandosela egregiamente in questo ruolo non del tutto inedito per lui, visto che in passato si è messo fra i pali in più di qualche occasione. I ragazzi di Beorchia, rimasti in dieci, non demordono e continuano a tenere a bada le iniziative avversarie.

All’inizio del secondo tempo, il Cavazzo effettua alcuni cambi che rivoluzionano il centrocampo e dopo diversi tentativi ottiene il vantaggio al 25’ con Venuti, più lesto di tutti a calciare a rete, in un’area di rigore piuttosto affollata. Dopo il gol, non si segnalano altri episodi degni di nota e la partita si conclude con la vittoria degli ospiti che chiudono così una stagione da incorniciare.
L’Ovarese saluta la Prima Categoria con una prestazione all’altezza dei più blasonati avversari e col rammarico per aver disputato una stagione davvero sfortunata.

(nella foto il Cavazzo campione)

 

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